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In Sicilia si muore sbranati dai cani

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Re: In Sicilia si muore sbranati dai cani

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 18/03/2009, 11:25

xFraz

Cio' non toglie che in Sicilia, che potrebbe essere il paradiso d'Europa, si viva malissimo; peggio che nel resto d'Italia e d'Europa.

Questo è s-fascismo di principio, suggerito da luoghi comuni stantii che guardano alle conseguenze senza valutare le cause.
In Sicilia c'è una sanità d'eccellenza, ma interviene la politica a sfasciare tutto. C'è un assessore alla sanità che vorrebbe regolamentare il sistema, cominciando con il contenere l'assurdo di 29 USL in nove province, così ha dovuto subire gli attacchi concentrici del PdL e UDC perchè non vogliono toccati quelle posizioni delle quali si servono per collocare i loro complici nel disastro; manca ogni forma di coordinamento per cui vengono effettuati acquisti senza logica a tutto vantaggio dei soliti notissimi. Ma c'è un'isola (nell'isola) che risulta essere la più "virtuosa" in campa nazionale; si tratta di Catania e dell'istituto di farmacologia (quello del dopo-Scapagnini !!!) che unisce anche la farmacia del policlinico, dove non manca nulla ai vari reparti, ma riesce a spendere il 35% in meno delle altre strutture. C'è un responsabile che ha portato l'istituto ad essere considerato uno dei migliori d'Europa, specie per quanto riguarda la sperimentazione dei farmaci (niente a che vedere con quella facoltà di chimica chiusa per inquinamento); la farmacia del policlinico è la sola che chiude l'anno con un bilancio attivo sulle previsioni, mentre indistintamente tutti i reparti risultano di eccellenza.
Potrebbe rappresentare un esempio da seguire e imitare, invece è proprio la medesima politica che dovrebbe imporre le medesime soluzioni che si adopera per generare ostacoli finalizzati.
Si preferisce il metodo adottato al Comune e alla provincia, perchè garantisce voti e furti di consensi, come si ha dimostrato la Garbanelli nel suo, pur incompleto, servizio.
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Re: In Sicilia si muore sbranati dai cani

Messaggioda Paolo65 il 18/03/2009, 12:31

Vittorio ha perfettamente ragione quando dice che oltre ai cani,divenuti pericolosi loro malgrado, andrebbe abbattuto anche chi non si adopera perchè eliminare il fenomeno randagismo. Ovvio che il per abbattimento nel secondo caso significa una punizione,non letteralmente mandarlo all'altro mondo.

Ho passato 6 mesi in GB e la famiglia dove vivevo aveva una cagnolina. I padroni mi hanno spiegato che in GB se un cane disturba, cioè abbaia e crea problemi, può essere portato via ai padroni e rischiare l'abbattimento. Questa regola ha comportato che tutti i proprietari, se ci tengono ai loro animali, debbono educarli molto bene.

Non so cosa possa succedere a chi abbandona i cani in GB,ma di sicuro so cosa succede ai cani, visto che anche quelli domestici rischiano se i loro padroni non li fanno rigare dritti.

Da noi alla fine muoino persone innocenti,ma chi abbandona i cani ed i cani stessi la sfangano, in quanto la legge o non c'è o è blanda nel punire comportamenti incivili(quelli umani, i cani fanno quello che farebbero tutti i branchi).

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Re: In Sicilia si muore sbranati dai cani

Messaggioda pinopic1 il 18/03/2009, 14:26

Bohh
Anche qui dove vivo all'arrivo delle vacanze si vedono in giro tanti cani abbandonati. Ma nel giro di pochi giorni vengono prelevati e portati al canile.
Non capisco il problema siciliano. Anzi sì.
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: In Sicilia si muore sbranati dai cani

Messaggioda mauri il 19/03/2009, 12:18

siamo sempre lì, l'assenza delle istituzioni legata all'irresponsabilità delle persone,
questa volta i media, che si muovono sempre a filoni, fanno un buon lavoro d'informazione e stanno evidenziando l'assenza su tematiche legate all'irresponsabilità, che siano sindaci o proprietari di cani poco importa, il problema è sempre a monte e non viene risolto
l'anagrafe canina venne abolita e ora non si sa più chi sia il padrone del cane che viene abbandonato prima delle vacanze o perchè magari è troppo grande e sporca l'appartamento
se esistesse l'obbligo di chi detiene un animale di denunciarli si eviterebbero problemi di questo tipo e altri, nutrie, siluri, coccodrilli, serpenti, ragni...
è una sconfitta dover ricorrere a mezzi coercitivi per costringere le persone ad essere responsabili, questo vuol dire che esiste uno scarso interesse per il prossimo e l'ignoranza per le conseguenze dei propri atti, leggevo ora anche sulla irresponsabilità dei genitori che non utilizzano i seggiolini per i prori figli che causa 5mila mortianno e se manca per se stessi figurati per gli altri, assurdo
riporto le dichiarazioni oipa in merito ai cani
buon, lavoro, mauri



OIPA SUL CASO DEL BIMBO UCCISO DA UN BRANCO DI CANI
Modica, provincia di Ragusa: una tragedia annunciata quella della morte del piccolo Giuseppe Brafa, per la quale ci uniamo al cordoglio della famiglia e della città. Sono anni che lOIPA parla delle inadempienze dei Comuni, la stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Ragusa, che non hanno una convenzione con uno dei due canili del territorio né, tantomeno, un canile sanitario comunale, come dovrebbe invece essere per legge. Sono anni che lOIPA parla di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci voleva una tragedia per convogliare finalmente i riflettori sul problema. La verità è una sola, i sindaci sono inadempienti, perché la legge li obbliga a convenzionarsi con una struttura idonea per i cani, qualora non dispongano di un canile sanitario comunale. Le responsabilità invece non vanno addossate ai cani né tanto meno agli animalisti come qualcuno, ahimè ignorante, ha tentato di fare, perché lOIPA, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, fare la profilassi antiparassitaria , vaccinarli, operarli, e farli adottare.

Valentina Raffa, delegata OIPA per Ragusa e provincia, precisa: LOIPA è fortemente dispiaciuta per quanto accaduto e arrabbiata perché le amministrazioni di rado incontrano e soprattutto ascoltano seriamente i volontari che ogni giorno sono in strada a contatto con i cani e con le colonie feline che accudiscono e per questo conoscono bene la situazione catastrofica della provincia. È ora che i sindaci si assumano le proprie responsabilità. È ora di osservare le leggi, senza arrogarsi la presunzione di ritenerne alcune più importanti ed altre, quelle in tema di animali, secondarie. La legge è legge e va rispettata. Confidiamo, insieme alla rete nazionale di animalisti di cui facciamo parte, nellintervento immediato dellon. Francesca Martini per salvare i cani e far sì che chi ha colpe paghi. E facile addossare la colpa ai cani, non parlano, ma se delle teste devono saltare, queste sono quelle dei sindaci!

Leggi la notizia alla pagina http://www.oipaital ia.com/randagism o/notizie/ modica.html



SALVIAMO I CANI DI OSIMO (AN)

Segnalazione dellAssociazione Animali Onlus Osimo (AN)

Purtroppo non abbiamo un canile comunale, quindi i cani randagi vengono passati da gestore a gestore a seconda del prezzo, che ovviamente é sempre il più basso. La precedente gestione appunto Erbacci/Cola ha sempre creato molti problemi ai volontari ai quali per lunghi periodi non era permesso entrare nel canile e nemmeno prendersi cura dei cani e farli adottare. Ovviamente i volontari risultano scomodi in quanto segnalano tutto quello che non va e fanno adottare i cani. Ad ottobre 2006 il gestore Erbacci/Cola fu costretto a chiudere uno dei due canili dopo lintervento dei NAS e dopo lordinanza sindacale di chiusura. I cani vennero trasferiti in altri canili della zona gestiti da altre persone, sempre seguiti dai volontari.

Ora il comune di Osimo ha indetto una nuova gara d'appalto e lo stesso gestore Ebracci/Cola ha partecipato con l'altro canile ancora in suo possesso e avendo ribassato di molto sul prezzo ha vinto e a breve i cani torneranno nelle sue mani. Le foto che vedete sono esemplificative di come li trattava. Lo abbiamo denunciato per maltrattamento in procura, ma ancora le nostre denunce non hanno avuto seguito.

Non possiamo permettere che i cani di Osimo ritornino nelle mani di queste persone. Aiutateci, grazie!

Invia la lettera di protesta alla pagina http://www.oipaital ia.com/randagism o/appelli/ osimo.html
mauri
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Re: In Sicilia si muore sbranati dai cani

Messaggioda Paolo65 il 19/03/2009, 14:27

I cani ovviamente non hanno colpe ma rappresentano come abbiamo visto un costo per la comunità. Inoltre servno leggi che facciano veramente da deterrente contro l'abbandono.

Il filo da seguire è il seguente: i tanti cani abbandonati portano a costi elevati ai comuni che dovrebbero convenzionarsi con un canile, oppure a non convenzionarsi, lasciandoli così liberi di formare branchi capaci ,come abbiamo visto, di uccidere delle persone.

Cosa si può fare?A) Fare leggi severe verso i padroni,tali da scoraggiare l'abbandono B)mettere un limite al numero di cani per canile tale da contenere la spesa C)abbattere il sovrannumero dei cani e senza dubbio quelli che diventano pericolosi quando stanno in branco.

Serve equilibrio tra la legge, la spesa e la determinazione senza cadere nel buonismo più stupido.

Paolo
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Re: In Sicilia si muore sbranati dai cani

Messaggioda Stefano'62 il 19/03/2009, 15:08

Secondo me le leggi devono essere severissime,non solo severe;però devono scoraggiare solo l'abbandono,non l'adozione,quindi devono essere oculate.
Il punto C mi trova d'accordo solo sui pericolosi,ma comunque va visto come un male minore,non come una soluzione;
Il punto B non mi piace perchè manteniamo altri cani molto più costosi in Parlamento quindi non vedo un problema nel mantenerne qualcuno in più,oltretutto più simpatico.
Quanto al buonismo,ammesso che abbia capito di cosa si tratta,continuo a preferirlo al cattivismo.

Ciao,
Stefano
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Re: In Sicilia si muore sbranati dai cani

Messaggioda franz il 19/03/2009, 18:47

In Sicilia, come piu' o meno nel resto d'Italia, si muore di mafia, camorra, di malasanità, di incidenti sul lavoro, nei cantieri, nei rioni.
Chi piu' ne ha, piu' ne metta.
Ora anche i cani ci si mettono.
E questo fa notizia.
Il resto non faceva piu' notizia?

Franz
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