A volte mi capita di reagire con relativa indifferenza a fatti molto gravi, e poi essere colpita nel profondo da un evento particolare, che magari non è proprio il peggiore.
Ebbene: la notizia che la Gabanelli non ha più protezione legale - il che credo significhi che le sarà impossibile mantenere il suo programma - è di quelle che mi danno la percezione fisica di non vivere più in un paese libero.
La Gabanelli faceva una trasmissione seria, documentata, anche pacata, denunciando fatti gravi. Ha vinto tutte le cause che le sono state intentate, ma non credo che per lei (come per chiunque di noi persone singole) sia possibile affrontare in proprio il peso anche economico di un procedimento legale.
Non è questione di paura o di coraggio: è certezza concreta di dover affrontare spese legali ingenti (i soldi li avrebbe indietro a procedimento concluso ... ma intanto?) e poi, l'impegno di tempo, il coinvolgimeto personale ... non è pensabile che giornalisti incaricati di trasmissioni del genere vengano lasciati del tutto indifesi.
A meno che, ovviamente, non si vglia espressamente impedire loro di lavorare.Che malinconia
annalu