da pierodm il 10/02/2009, 10:22
Perché non si stufano?
Perché sono una massa di cretini - o di fascisti nell'intimo.
Vittorio, tu commetti l'errore di confondere il voto con quello che le persone hanno in testa o nello stomaco: "stufarsi" non è un'espressione di voto, per cui potrebbe valere almeno in parte la questione sul CS che tu riproponi con ostinata paranoia, ma è un sentimento e un atteggiamento mentale che appartiene più alla cultura e all'identità antropologica.
Se questa destra e lo stesso Berlusconi fossero dei protagonisti "normali" - nel senso "europeo" di cui parlava Franz quelche giorno fa, per capirci - anche i loro elettori sarebbero altrettanto "normali", e dunque in grado di vergognarsi, stancarsi, cambiare idea.
Il fatto è invece che bisogna in partenza essere persone davvero strane per votare un tipo come Berlusconi e certi figuri come quelli leghisti, e soprattutto per continuare a votarli dopo averli conosciuti bene, e peggio ancora per acclamarli in modo tanto acritico e appassionato.
Questo genere di cittadini non si stanca perché non è in grado di stancarsi: noi pensiamo che certe parole, certe facce, certi comportamenti di Berlusconi & C. siano paradossali e vergognose, ma quella gente che li ha votati e acclamati pensa esattamente il contrario, perché ci vede la sua stessa faccia, e le stesse parole e gli stessi comportamenti che avrebbe se stesse al loro posto.
Forse tu pensi, Vittorio, che io nel dire tutto questo m'ispiro a qualche teoria sociologica - o magari a quell'Ur-fascismo di cui parla Eco - ma non è così. O è così solo in misura molto marginale.
Io mi baso sull'esperienza pratica, quella che vado facendo da anni giorno per giorno con la gente che incontro, che ascolto, che vedo, e con la quale mi capita spesso di discutere.
La grande, prevaricante maggioranza di chi si dichiara elettore di questa destra è o semplicemente ignorante (nel senso di disinformata e poco disposta a ragionare) o trova in quest'appartenenza il "coraggio" di mostrare una radicata e squallida cultura razzista, violenta, vendicativa, o ha idee politiche autoritarie e una concezione della vita come ricerca del successo economico - e tutti hanno una lettura della storia, ognuno nella sua dimensione, come una lunga crociata contro il "comunismo", la degenerazione "di sinistra" e i "sindacati".
Il giorno in cui questa gente si stancasse di Berlusconi, si stancherebbe di se stessa, vale a dire che si stancherebbe di vedersi come "cittadino che partecipa alla politica", perché per questa gente questa di Berlusconi è "la politica": cercherebbero una collocazione di tipo antico, come quella che silenziosamente trovarono nella vecchia DC e in qualche anfratto del pentapartito.
Mi fermo qui, perché il resto del discorso riguarderebbe il PD, e non è un bel discorso.