forum.perlulivo.itIl forum libero per chi sostiene i valori dell'Ulivo |
|
Robyn ha scritto:Una contrazione del reddito per spese indispensabili non solo impoverisce ma incide negativamente sui consumi e sulla reale capacità dell'economia di svilupparsi.
franz ha scritto:pianogrande ha scritto:Franz.
Come un prezzo più alto può significare (per definizione?) un'acqua più sana e pura?
Io sono disposto a pagare anche un prezzo più alto per un'acqua più sana e pura.
Se, però, mi arriva una schifezza ad un prezzo decuplicato cosa faccio?
Questo è il vero problema che non si risolve passando al privato.
Chi controlla?
Chi fa rispettare i parametri?
Chi gli fa il mazzo al privato?
Mi puoi rispondere che questo vale anche per il pubblico ma, allora, dove sta la sostanziale differenza?
1: non "per definizione" ma per mercato. Le cose che valgono (la qualità) si pagano di piu'.
2: se ti arriva una schifezza non la consumi e ti rivolgi ai NAS. Oppure alle ASL.
3: la differenza sta nella possibilità di concorrenza, che attui in pochi minuti, andando da un altro. Senza concorrenza puo' capitarti l'acqua buona o quella cattiva ma l'alternativa è solo l'acqua in bottiglia. Oppure una cisterna sotto casa (come si fa sulle isole) e l'acquisto di varie tonnellate alla volta. Visto che costa, poi non la sprechi. Oggi ne sprechiamo troppa, perché non costa quasi nulla.
Franz
pianogrande ha scritto:franz ha scritto:pianogrande ha scritto:Franz.
Come un prezzo più alto può significare (per definizione?) un'acqua più sana e pura?
Io sono disposto a pagare anche un prezzo più alto per un'acqua più sana e pura.
Se, però, mi arriva una schifezza ad un prezzo decuplicato cosa faccio?
Questo è il vero problema che non si risolve passando al privato.
Chi controlla?
Chi fa rispettare i parametri?
Chi gli fa il mazzo al privato?
Mi puoi rispondere che questo vale anche per il pubblico ma, allora, dove sta la sostanziale differenza?
1: non "per definizione" ma per mercato. Le cose che valgono (la qualità) si pagano di piu'.
2: se ti arriva una schifezza non la consumi e ti rivolgi ai NAS. Oppure alle ASL.
3: la differenza sta nella possibilità di concorrenza, che attui in pochi minuti, andando da un altro. Senza concorrenza puo' capitarti l'acqua buona o quella cattiva ma l'alternativa è solo l'acqua in bottiglia. Oppure una cisterna sotto casa (come si fa sulle isole) e l'acquisto di varie tonnellate alla volta. Visto che costa, poi non la sprechi. Oggi ne sprechiamo troppa, perché non costa quasi nulla.
Franz
pianogrande ha scritto:Avevo già scritto ma è saltato tutto.
Provo a riscrivere.
pianogrande ha scritto:Franz.
Questo "andare da un altro" mi sembra una piissima illusione.
I privati sono attrezzatissimi per mettersi daccordo e lavorare in regime di monopolio.
Questo, sopratutto quando si tratta di un bene di primissima necessità come l'acqua.
...
Il giorno che dovessimo averla, perché affidare ai privati un bene pubblico così prezioso e strategico?
Iafran ha scritto: l’Amministrazione Provinciale di Brescia che si è fatta carico di «Un'iniziativa ... che va incontro alle difficoltà economiche di tante persone ...», quale può essere la distribuzione gratuita di "acqua potabile dell'acquedotto comunale che viene erogata refrigerata e addizionata di anidride carbonica".
L’iniziativa «fa bene all'ambiente e al portafoglio. La stima è che una famiglia di consumatori abituali di acqua in bottiglia che passasse all'acqua della fontana (o del rubinetto) potrebbe risparmiare 300 euro all'anno circa ...».
http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/200203
http://archiviostorico.corriere.it/2009 ... 2042.shtml
E’ una notizia che ha dell’incredibile ...
Verrebbe da dubitare di essere in Italia!
Torna a Ecologia, Energia, Innovazione, Ricerca
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti