cresce la polemica sull'emergenza neve
Alemanno: «la protezione civile in mano a passacarte e il suo capo è un codardo»
Interviene il segretario Alfano: chiarimenti in Parlamento
MILANO - Sembra arrivato al punto di non ritorno lo scontro tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il capo della protezione civile Franco Gabrielli. Dopo le prime schermaglie sul filo del rispetto istituzionale ora volano parole grosse col sindaco della capitale che accusa la protezione civile di essere governata da «dei passacarte» mentre il suo capo viene definito «un codardo che sfugge al confronto» per aver disertato alcuni appuntamenti televisivi.
DUELLO A DISTANZA - «Oggi avrei dovuto partecipare ad un confronto nella trasmissione “In Mezzora” su Rai3 - si legge in una nota di Alemanno- apprendo adesso che Gabrielli, invitato prima di me dall'Annunziata, si rifiuta di partecipare alla mia presenza, obbligando così la giornalista a ritirare l’invito nei miei confronti. Stessa cosa è avvenuta per la trasmissione “In Onda” su La7, dove l’invito fatto per stasera a me e Gabrielli è stato declinato da quest’ultimo per la mia presenza. Questo atteggiamento di fuga da parte di un funzionario, la dice lunga sul tentativo di sottrarsi a un confronto pubblico sul funzionamento della Protezione Civile in Italia. Quanto mai opportuni, dunque, sono stati gli interventi del segretario e del capogruppo al Senato del Pdl, Alfano e Gasparri, che hanno annunciato una interrogazione parlamentare per chiedere conto del funzionamento della Protezione Civile non solo a Roma ma in tutta Italia». E intervenendo telefonicamente alla trasmissione dell'Annunziata, che comunque ha ospitato in studio Franco Gabrielli, ha parlato ancora di «evento largamente sottovalutato». Replica del capo della protezione civile: «I bollettini erano corretti all'unità». Per prendere clamorosamente le distanze dalle strutture della protezione civile Alemanno ha anche deciso di tenere la conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza neve in Piazzale delle Medaglie d’Oro e non più presso la sala della Protezione Civile di Roma Capitale.
INTERVIENE LA POLITICA - E la disputa rischia di avere pesanti conseguenze sul piano istituzionale. Il segretario del Pdl Angelino Alfano si è schierato pubblicamente al fianco del sindaco della capitale chiedendo «una verifica sui comportamenti e sulle responsabilità nella gestione dell'emergenza maltempo, soprattutto nella città di Roma». Il Pdl annuncia addirittura «un atto parlamentare». Gabrielli cerca comunque di mostrarsi sereno e distaccato. «Quando ci verrà chiesto che cosa abbiamo fatto ne renderemo conto -replica- Siamo pronti a rispondere delle cose che attengono alle nostre responsabilità». Più cauta il presidente della Regione Renata Polverini. «Le polemiche non aiutano... Io sono abituata quando do indicazioni a dare l'esempio. Io sto collaborando con tutti anche con Gabrielli e le polemiche non aiutano».
LA SITUAZIONE A ROMA - Ad innescare le polemiche era stato il sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha attribuito alla Protezione Civile il mancato allarme sul maltempo. Gabrielli al Corriere della Sera, ha rimandato le critiche al mittente: «Il sindaco sbaglia. A mezzanotte cercava ancora il sale». E in varie interviste televisive ha ribadito: «L'allarme è stato dato male. Non c'è più una Protezione Civile in Italia».
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