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Welfare

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Welfare

Messaggioda Robyn il 05/01/2009, 13:08

Il tema del più sostegno alle famiglie o quoziente familiare è un tema da capire a da affrontare
Praticamente il quoziente familiare significa maggiori detrazioni fiscali per chi fà più figli,è uno strumento per stimolare la natalità.Se questo strumento fosse universale e legato solo al numero dei figli che si fanno,significherebbe che solo i più ricchi ne sarebbero avvantaggiati perche privi di svantaggi economici.Quindi ad un vantaggio economico già esistente se ne aggiungerebbe an'altro ancora legato al quoziente familiare.Allora il quoziente familiare dovrebbe riguardare solo una fascia di reddito che può arrivare fino ai 40 mila euro.Ma anche all'interno di questa fascia si verificherebbero delle disparità tra chi ha il reddito più alto e chi quello più basso.Quindi le detrazioni dovrebbero essere calcolate in funzione del reddito.Più è basso e più sono alte le datrazioni,man mano che il reddito cresce le destrazioni decrescono.Per il quoziente familiare servono 10,12 mld di euro l'anno.Queste risorse potrebbero essere ricavate da risparmi di spesa come ad esempio,il taglio delle province,il taglio della spesa militare,degli enti inutili,etc.Ma il quoziente familiare non basta da solo a stimolare la natalità poiche servono strumenti di welfare aggiuntivi come ad esempio possono essere gli asili nido(scuole materne),l'edilizia popolare da ristrutturare e da costruire,e uno strumento essenziale per il lavoro delle donne,e cioè la necessità di incrementare il part-time.Si parla spesso di rilanciare le infrastrutture.Gli asili nido l'edilizia popolare anche è infrastruttura.Non è solo infrastruttura fare un'arteria superstradale nuova,ma anche rinnovare una vecchia strada,una vecchia ferrovia rifare interi quartieri fatiscenti e degratati alle periferie delle grandi città.Stimolare la natalità è necessario perche l'italia e l'europa hanno bisogno di energie nuove ,senza calcolare gli effetti positivi sul sistema previdenziale che è una conseguenza Ciao Robyn
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Re: Welfare

Messaggioda mauri il 05/01/2009, 19:45

ma, avevo sentito che gli enti inutili erano stati eliminati vent'anni fa, dici che esistono ancora?
qui non cambia niente, ho letto un articolo di recente del corriere di sui trombati, vengono riciclati e parcheggiati in vari posti tra cui enti, amministrazioni e altro, prassi consolidata e praticata da tutti i ns cari dirigenti dei partiti come bonusWelfare
ma non hanno un lavoro questi trombati? cosa facevano prima? forse non hanno mai lavorato, beh visto che gli si deve pagare uno stipendio io limanderei a fare servizio civile almeno si rendono utili alla società, come fanno con i carcerati in semilibertà
non credo servano gli incentivi per stimolare le coppie a fare figli, magari può servire per il viagra ad ambe due visto che in italia siamo primi in europa, quasi il 10 x 100, ad avere mamme dette "primipare attempate" e non lo fanno per problemi economici ma per scelte culturali, invece serve un mutamento delle abitudini, il benessere ha portato problemi che 30anni fà non esistevano od erano minori, diabete, cuore, anoressia/bulimia, impotenza e altre cause che messe insieme formano una grossa percentuale di svogliatinabili,
siamo diventati vecchi e grassi, questa realtà non è invertibile se non si cambiano abitudini
ciao, mauri
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Re: Welfare

Messaggioda Robyn il 06/01/2009, 12:54

Sono d'accordo sul fatto che molti non facciano figli per scelte culturali.Il tema del quoziente familiare non è un tabù.Le politiche familiari rientrano strettamente nel welfare e le famiglie sono un forte stimolo per l'economia.Il problema di quelli che stanno in enti inutili è un problema diverso.Esistono poi i bonus bebe ,la social card che sono misure estemporanee tampone che alla fin fine non servono.Servono invece interventi strutturali Ciao Robyn
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Re: Welfare

Messaggioda Robyn il 06/01/2009, 14:51

Ma credo che sia il linguaggio usato da una certa politica che non vada bene,e non i contenuti.Infatti certe espressioni e terminologie non fanno presa sull'elettorato di sinistra.Più che quoziente familiare,bisognerebbe parlare di detrazioni fiscali per chi fà più figli.I bonus bebe, i bebe bonus di tremonti i tremonti di bebe , i bebe di tremonti,ma per piacere
Di Pietro và dal sindaco D'Alfonso e dice ae,ae waglio ae waglio comm stà wagliò Ciao Robyn
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Re: Welfare

Messaggioda lucrezia il 04/03/2009, 12:46

A proposito del welfare da voi dell'Ulivo tanto propagandato conoscete le problematiche fiscali delle famiglie vedove?
Penso proprio di no, anche se quando voi eravate al governo ho scritto all'on.Prodi,al ministro del Werlfare, e all'on. allora ministro della famiglia Rosi Bindi.Sapete che noi vedove dobbiamo sottostare alla legge Dini335/95all’art. 1 comma 41 che prevede un’unica tassazione dei due redditi con un’aliquota fiscale superiore a quella che si pagava separatamente con il coniuge vivente e con un reddito intero?Sa che se gli orfani ricevono un assegno di reversibilità superiore anche di solo 1 euro al tetto massimo di 2.840,51 euro, che peraltro nessuna Finanziaria è riuscita ad aumentare o rivedere in base alle situazioni familiari, non possono essere considerati a carico del coniuge superstite nel caso che questi lavori che quindi non potrà avvalersi di detrazioni fiscali e deducibilità di spese varie (sanitarie, scolastiche ecc.)? Sapete che quando vado a fare il 730 debbo allo stato quasi 4.000 tra l'irpef dovuta e l'acconto per l'anno successivo appunto perché diventata single non ho diritto a nessuna detrazione per i tre figli che ho.Il Bello poi viene quando dovendo fare la dichiarazione ISSEE cumulo il mio reddito con quello dei miei tre figli e quindi avendo due figli iscritti all'Università ,essendo ricca pago la somma dovuta a chi fa parte alla I fascia di reddito. ( 1300 euro ognuno all 'anno) Nella precedente legislatura vi avevo votato sperando in un vostro interessamento a tale problematiche di noi vedove/i non avete fatto niente .Non ho ricevuto neanche una risposta da un vostro ministro. Bene ho fato a non votare ne per voi ne per per l'attuale governo ,continuerò io a non votare ,visto che che noi famiglie monoparentali
(vedovi con figli)non siamo considerati da nessuno 'famiglie ' e quindi non degni di nessuna agevolazione come le altre famiglie.L'unica associazione che si batte per i nostri diritti è 'Il Melograno' In Parlamento quando si è votato la non cumulabilità tra il reddito da lavoro e pensione perchè non vi siete battuti affinchè tale legge interessasse anche noi vedove?
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Re: Welfare

Messaggioda Robyn il 12/03/2009, 19:23

Non conosco bene la situazione delle vedove.Comunque sia asili nido e detrazioni fiscali per chi fa piu figli fanno parte del programma del welfare del PD Ciao Robyn
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Re: Welfare

Messaggioda Tonino il 19/03/2009, 11:09

Vorrei che con onestà morale si valutasse bene il cosidetto "welfare"
E' questo uno strumento che nasce con intenti a dir poco socialmente straordinari. Il vero problema è che come spesso accade in questo povero ex bel Paese anche gli strumenti migliori vengono usati nel modo più delinquenziale possibile, così come il famoso art. 18.
I soldi non vanno chiesti e/o elemosinati: i soldi bisogna guadagnarseli. Ma si badi bene questo vale per tutti, Confindustria e simili non ultimi.
Vecchio e desueto adagio: I passi vanno fatti in relazione alla lunghezza della gamba.
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Re: Welfare

Messaggioda Robyn il 02/05/2009, 12:37

Tonino
Sinceramente non capisco molto bene le frasi scritte.I soldi vanno chiesti"si dice ,se hai bisogno chiedi".L'art 18 invece è un falso problema.Non è togliendo l'art 18 che si risolvono i problemi dell'economia italiana o europea.Quello di attaccarsi all'art 18 è stato un diversivo.Muovendo attacchi art 18 si è dato un colpo di grazia alla sicurezza sociale che vista da sinistra è diversa da quella vista da destra.Da sinistra s'intende sicurezza e libertà economica.Da destra sicurezza dalla criminalità Ciao Robyn
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Re: Welfare

Messaggioda Stefano'62 il 02/05/2009, 15:03

lucrezia ha scritto:A proposito del welfare da voi dell'Ulivo tanto propagandato conoscete le problematiche fiscali delle famiglie vedove?
Penso proprio di no, anche se quando voi eravate al governo ho scritto all'on.Prodi,al ministro del Werlfare, e all'on. allora ministro della famiglia Rosi Bindi.Sapete che noi vedove dobbiamo sottostare alla legge Dini335/95all’art. 1 comma 41 che prevede un’unica tassazione dei due redditi con un’aliquota fiscale superiore a quella che si pagava separatamente con il coniuge vivente e con un reddito intero?Sa che se gli orfani ricevono un assegno di reversibilità superiore anche di solo 1 euro al tetto massimo di 2.840,51 euro, che peraltro nessuna Finanziaria è riuscita ad aumentare o rivedere in base alle situazioni familiari, non possono essere considerati a carico del coniuge superstite nel caso che questi lavori che quindi non potrà avvalersi di detrazioni fiscali e deducibilità di spese varie (sanitarie, scolastiche ecc.)? Sapete che quando vado a fare il 730 debbo allo stato quasi 4.000 tra l'irpef dovuta e l'acconto per l'anno successivo appunto perché diventata single non ho diritto a nessuna detrazione per i tre figli che ho.Il Bello poi viene quando dovendo fare la dichiarazione ISSEE cumulo il mio reddito con quello dei miei tre figli e quindi avendo due figli iscritti all'Università ,essendo ricca pago la somma dovuta a chi fa parte alla I fascia di reddito. ( 1300 euro ognuno all 'anno) Nella precedente legislatura vi avevo votato sperando in un vostro interessamento a tale problematiche di noi vedove/i non avete fatto niente .Non ho ricevuto neanche una risposta da un vostro ministro. Bene ho fato a non votare ne per voi ne per per l'attuale governo ,continuerò io a non votare ,visto che che noi famiglie monoparentali
(vedovi con figli)non siamo considerati da nessuno 'famiglie ' e quindi non degni di nessuna agevolazione come le altre famiglie.L'unica associazione che si batte per i nostri diritti è 'Il Melograno' In Parlamento quando si è votato la non cumulabilità tra il reddito da lavoro e pensione perchè non vi siete battuti affinchè tale legge interessasse anche noi vedove?
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Cara signora Lucrezia,premetto che nè io nè credo la stragrande maggioranza degli utenti di questo forum abbiamo fatto parte del governo precedente,quindi ritengo assolutamente gratuite le sue bacchettate sulle dita,a meno che non voglia cambiare qualche pronome.
Personalmente non mi sento responsabile di un bel niente.

Sinceramente penso che lei non abbia capito bene che cosa sia il welfare.
Welfare in inglese significa benessere,più o meno;invece in politica economica significa che in una società le eccessive sperequazioni di reddito che possono venire generate dal mercato,e che possono tradursi in ingiustizie sociali,devono venire neutralizzate o mitigate in modo appunto da garantire un livello accettabile minimo di benessere a chiunque.
Cioè welfare non significa (solo) aumentare il reddito medio della gente,bensì aumentare il livello dei redditi più bassi.

Tradotto nel caso delle vedove naturalmente non significa che lo Stato interviene a consolare chi ha perso una persona cara;significa invece che deve intervenire quando la dipartita minaccia seriamente la stabilità economica dei sopravvissuti ma se ne frega (giustamente) se invece questi ultimi risultino semplicemente un pò meno benestanti.
Ora io non entro nel merito della sua esperienza perchè non conosco la sua situazione nè la normativa vigente in quell'ambito;nè ho motivo di pensare che lei abbia torto,e anzi mi auguro che eventuali incongruenze delle normative vengano sanate;non per il suo bene particolare dato che ammette di essere benestante,ma per quello di tutti gli altri cittadini meno fortunati che hanno diritto di venire tutelati da buone leggi.

Che il governo Prodi potesse lavorare meglio lo sappiamo tutti,ma valutare il lavoro di un governo in base a quello che fa per me,dopo avere oltretutto ammesso di far parte di una fascia benestante,sia esattamente il tipo di pensiero qualunquistico tipico del berluscones medio che se ne frega del fatto che un'amministrazione possa avere altre urgenze e pretende che si giri a guardare solo dalla sua parte.
Ancora peggio se invece che valutare il lavoro fatto sulle fondamenta di un edificio si pretende di dare priorità al colore delle tendine dell'attico.
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Re: Welfare

Messaggioda Robyn il 02/05/2009, 16:38

Togliere l'art 18 è anche un grave errore.Infatti ciò comporterebbe un'indebolimento del sindacato ,perche per paura del licenziamento molti lavoratori non parteciperebbero agli scioperi.Questo in passato non avrebbe permette la tutela dei leggittimi interessi dei lavoratori ,legati ad asempio agli aumenti salariali,derivanti ad esempio all'adeguamento all'inflazione ,e quindi danneggiando il potere d'aquisto dei lavoratori danneggiando l'intera economia e compromettendo le sue reali capacità di crescita.Infatti il paese è cresciuto anche grazie ai sindacati che sono tutelati dalla carta fondamentale che è la costituzione.Il sindacato deve sicuramente rinnovarsi ,ma non deve mai commettere l'errore di fare quello che non deve fare ,e di non fare invece quello che dovrebbe fare Ciao Robyn
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