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Jobs Act il raggiungimento della meta ambita

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Jobs Act il raggiungimento della meta ambita

Messaggioda Robyn il 09/01/2014, 13:18

Il Job Act prevede un periodo massimo di un anno in cui inseribile una prova.Se per esempio il periodo è di un'anno la prova durante il quale le parti possono recedere è di sei mesi.Questo periodo può essere modulato dal datore di lavoro che può scegliere un periodo di sei mesi con una prova di tre mesi.Finito questo periodo si può essere assunti o non assunti a tempo indeterminato.La differenza è che per i disciplinari c'è l'articolo 14 mentre per le cause oggettive solo un'indennità in proporzione ai mesi di lavoro effettuati senza l'intervento giudiziale per tre anni.Pare più il raggiungimento della meta ambita del lavoro a vita che per ragioni legate agli alti e bassi dell'internazionalizzazione dell'economia non è più possibile.In sostanza cambia poco se non per l'importo dell'indennità perche l'attuale articolo 14 in seguito all'intervento giudiziale non prevede mai la reintegrazione se non in casi più unici che rari legati all'inesistenza del motivo oggettivo ed è sempre preceduto da una fase in cui con l'assistenza delle rappresentanze sindacali il lavoratore può optare per l'indennità forte senza ricorre alla fase giudiziale.Può avere l'effetto di scaricare tutta la flessibilità sui giovani.In merito all'universalizzazione per chi ha contratti atipici o temporanei dovrebbe scattare il reddito minimo garantito.Per quel che riguarda gli alti e bassi della produzione questi possono essere attuditi con la flessibilità funzionale e la cassa integrazione per chi è assunto a tempo indeterminato.Per quel che riguarda l'articolo 14 i tempi le prassi e le procedure si possono semplificare in modo tale che la fase giudiziale duri poco due o tre mesi.Infine la disciplina sui licenziamenti è sull'articolo 14 perche quando qualcuno pensa all'articolo 18 e và a vedere lo sl non lo trova perche deve dimenticarselo insieme alle sue paure
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Re: Jobs Act il raggiungimento della meta ambita

Messaggioda Robyn il 09/01/2014, 15:19

La proposta Tito Boeri delle tutele crescenti costa troppo.Infatti rendendo eccessivamente flessibile il lavoro nei primi tre anni questo non significherebbe solo una flessibiltà troppo accentuata vicina alla precarietà scaricata sui giovani ma un costo eccessivo per spesa in ammortizzatori di circa 30mld di euro,e questo per far che?Per far risparmiare l'indennità forte ai datori di lavoro?
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Re: Jobs Act il raggiungimento della meta ambita

Messaggioda franz il 09/01/2014, 19:03

Aspetterei di avere il testo definitivo di codesto job act, non le anticipazioni giornalistiche.
Altrimenti discutiamo di aria fritta, come tutte le volte che si discute della finaziaria (e le sue mille ipotesi) prima che sia presentata.
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Re: Jobs Act il raggiungimento della meta ambita

Messaggioda Robyn il 10/01/2014, 13:16

Sono forme contrattuali che portano ad una bassa produttività e all'assuefazione come ha dimostrato l'uso smodato della legge Biagi.Inoltre quando arrivano periodi di crisi il datore di lavoro manderà via chi non è protetto dall'articolo 18 e manterrà quelli protetti dall'art 18 per evitare il rischio di affrontare la fase giudiziale,riproponendo il dualismo,provocando più assuefazione ancora per quelli protetti dall'art 18 che saranno incentivati a non lavorare ,e quelli non protetti che non investiranno sull'azienda perche considerati usa e getta.Meglio la prova di durata massima di un'anno e poi assunzione a tempo indeterminato
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Re: Jobs Act il raggiungimento della meta ambita

Messaggioda Giovigbe il 11/01/2014, 8:04

Robyn ha scritto: ..............................quelli protetti dall'art 18 che saranno incentivati a non lavorare.........................



Scusa Robyn in quale paese vivi?? certo non in quello dove vivo io nel quale tantissimi protetti dall'art.18 svogono il loro lavoro con responsabilità e competenza.

Ma che cosa pensi dei lavoratori italiani? che sono tutti scansafatiche e finti malati?.
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Re: Jobs Act il raggiungimento della meta ambita

Messaggioda Robyn il 11/01/2014, 9:29

Mai detto che i lavoratori sono scansafatiche "quindi sarei uno scansafatiche ?"ho solo detto che l'abuso delle formule atipiche della Biagi del contratto Tito Boeri portano ad una bassa produttività e al dualismo,danneggiano la competitività poiche il lavoratore precario non investe sull'azienda perche si sente usa e getta non c'è la valorizzazione del capitale umano.La radio parla una sola volta adesso non parlerà più
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Re: Jobs Act il raggiungimento della meta ambita

Messaggioda Robyn il 11/01/2014, 10:58

La formula Tito Boeri può avere come scopo quella di eliminare la reintegrazione per i motivi economici portandoci verso il modello Ichino,ma il modello Ichino flessibilizza troppo il lavoro facendolo avvicinare alla precarieta con lavori che durano in media un'anno,cioè è come fare dell'Italia una danimarca senza danesi.Invece un lavoro deve avere una durata fisiologica dai 3 ai 6 o 7 anni dopodiche si cambia per ragioni legate a crisi aziendali investimenti e innovazioni che non rendono più compatibile il lavoratore per la funzione a cui è adibito.La reintegrazione per motivi economici anche se la sua applicazione è più unica che rara può funzionare da deterrente per i licenziamenti discriminatori nascosti,tentativi del datore di lavoro di ridurre il reddito,ferie,malattia o per ritorsione nel caso che il lavoratore chieda un reddito maggiore.Poi tutte le altre cose che propone M Renzi come investimenti in campi strategici,semplificazioni burocratiche, merito,indennità di disoccupazione,reddito minimo garantito,efficentamento dei CPI,norme sul lavoro traducibili in inglese,eliminazione giungla contrattuale e standandizzazione della Biagi fornendola dei diritti del lavoro subordinato sono cose "più che giuste".Quindi tra Boeri e Ichino meglio Fornero,periodo di prova massima di un'anno e poi assunzione a tempo indeterminato che si può perdere successivamente cioè non c'è più il raggiungimento della meta ambita del lavoro a vita che ingannevolmente può proporre la formula a tutele crescenti Boeri
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Messaggioda Robyn il 11/01/2014, 19:23

L'idea alternativa alle tutele crescenti potrebbe per esempio lo staff leasing anche perche le tutele crescenti sono un'idea un pò superata,ma non è che domani c'è lo staff leasing ne stiamo solo parlando.Lo staff leasing in passato è stata una formula eliminata perche o regolata male o perche i sindacati la hanno osteggiata.In principio prevedeva che fosse l'agenzia interinale ad assumere a tempo indeterminato ,ma questa non può essere mai datrice di lavoro ma avere solo una funzione di reperimento e collocamento del personale sulle aziende.Invece per i giovani tra i 16 e i 25 anni dovrebbe esserci una formula contrattuale in cui ci sia un'azienda madre che assume con le normali regole del ccnl con un costo del lavoro più basso"16,25 anni" perchè i giovani hanno poca esperienza,e affiliandosi ad altre aziende dello stesso settore può spostare temporaneamente il dipendente su un'altra azienda se ha un periodo di contrazione o di buco finito il quale può tornare indietro all'azienda madre.In questa formula bisogna evitare che lo spostamento dall'azienda madre non determini situazioni di disparità secondo il quale se non è si è dell'azienda madre si è trattati da serie B,ed inoltre lo spostamento non può avvenire in prossimità di agitazioni sindacali per evitare il cruminaggio e per essere ben tutelati il sindacato dovrebbe avere lo scopo di tutelare questi lavoratori.Lo staff leasing per i giovani fra 16 e 25 anni può prevedere la massima flessibilità di spostamento fra un reparto e l'altro di un'azienda sempre mantenendo la stessa qualifica e questo è un "bene" per i giovani perche variegando il lavoro anche all'interno della stessa azienda possono apprendere molto.Poi tutte le altre formule della Biagi vanno standardizzate rese percentualmente chiuse per evitare il dilagare della precarietà ed eliminate quelle inutili.Ma naturalmente stiamo solo parlando di staff leasing non è che domani c'è lo staff leasing
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Re: staff leasing

Messaggioda Giovigbe il 12/01/2014, 11:33

Ma non sarebbe il caso di unire questo argomento con quello più generale sul "job act" visto che si tratta sempre di osservazioni/commenti alle proposte di Renzi?? Credo che si renderebbero meno dispersivi gli interventi dei forumisti
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Re: staff leasing

Messaggioda franz il 12/01/2014, 15:46

Giovigbe ha scritto:Ma non sarebbe il caso di unire questo argomento con quello più generale sul "job act" visto che si tratta sempre di osservazioni/commenti alle proposte di Renzi?? Credo che si renderebbero meno dispersivi gli interventi dei forumisti

Si', in effetti hai ragione.
Robyn ha il vizio da tempo di aprire innumerevoli thread su argomenti che potrebbero essere unificabili.
Come redattore posso unire tutto in un unico thread (non ci metto ore ma diversi minuti si' ed ho megio da fare durante il giorno) ... piuttosto preferirei che imparaste da soli a non disperdere le discussioni.

Di solito pero' chi ha aperto il thread dovrebbe dare il suo assenso.
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