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29
Giugno 2001
[Gargonza]
Milosevic e globalizzazione giudiziaria
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Cari
amici:
Volevo intervenire
sul WTO come promesso, anche tenendo in conto uno
stimolo di Mobiglia, ma di fronte all'attualita' da Belgrado preferisco
occuparmi oggi dell'arresto di Slobodan Milosevic.
So che molti,
probabilmente i piu' in lista, furono contro l'intervento
NATO in Jugoslavia.
Non voglio
riaprire quel discorso, quello che m'interessa oggi e' sapere
cosa pensa la lista dello sviluppo della situazione che ha portato
Milosevic in una cella del Tribunale Penale Internazionale.
Forse qualcuno
parlera' di giustizia dei vincitori, anche Norimberga lo
fu. Qualcun altro dira' che Solana e Clinton dovrebbero far compagnia
a
Milosevic. Io credo di no.
Quando cadde
Milosevic, dissi in lista che non sarebbe stato opportuno
insistere presso il governo jugoslavo per ottenere a tutti i costi la
consegna di Milosevic. Quello che contava era favorire la reinserzione
della Jugoslavia nella comunita' internazionale: se l'apertura di un
dibattito interno su Milosevic avesse portato a nuove dolorose
lacerazioni ed all'emergere di un nuovo confronto tra la Jugoslavia ed
il resto del mondo, questa volta sul destino personale
dell'ex-presidente, pensavo che non valesse la pena di gettare sale
sulle ferite.
Ma cosi'
non e' stato: pressioni ce ne sono state, ma lacerazioni
interne non piu' di tanto: la Jugoslavia ha una prepotente voglia di
futuro dopo la caduta dei satrapi che l'hanno trasformata in un paria
internazionale perseguendo una politica suicida.
Il governo
serbo scavalca quello jugoslavo, teoricamente contrario alla
consegna: ai giuristi il dibattito formale sulla correttezza o meno dei
passi seguiti a Belgrado: ma Milosevic e' in Olanda e non tornera'
indietro.
Si pensi
quello che si vuole sulle vicende jugoslave dell'ultimo
decennio e sugli errori della comunita' internazionale, che sono stati
frequenti: essi non assolvono Milosevic ed i suoi, criminali a parte
intera. Saluto quindi con favore questa nuovo successo sulla via della
creazione della globalizzazione penale internazionale.
Il caso Pinochet fu straordinariamente importante in quel senso, perche'
apri' la porta all'affermazione di nuovi concetti giuridici che hanno
tolto il sonno ai prepotenti del mondo intero. Indipendentemente dal
destino personale di Augusto Pinochet, il suo caso ha avuto una valenza
straordinaria proprio in quel senso.
Saluto con
piacere anche l'arresto di Vladimir Montesinos, oggi recluso
a Callao in compagnia, beffa del destino, dell'odiatissimo Abimael
Guzmán da lui fatto arrestare anni fa. Su quel successo aveva costruito
il castello del proprio potere, oggi si fanno compagnia l'un altro nella
super - prigione da lui stesso fatta costruire.
I casi sono
numerosi, ma la logica di Stato non protegge piu' i potenti,
come era stato per secoli. La nuova dimensione globale del diritto
penale abbatte antiche protezioni.
Non siamo
ancora usciti dal tunnel dell'impunita', ma stiamo andando
nella buona direzione.
Cordiali
saluti.
Stefano Gatto
Brasilia D.F.
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