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I Temi ... precedenti.

20 Gennaio 2002

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archivio gargonza >>

Oggetto: [Gargonza] La massa nel baratro? Inseguiamola...

Piero DM ha scritto:
"Sono però convinto che l'idea più stupida, più
ridicola e spesso la più perdente sia quella che, per
farsi seguire dalle masse, bisogna inseguirle."

Ecco, questa per me e' la chiave di volta della crisi
dell'Ulivo, della sinistra (o della presunta sinistra
che vuole sfondare al centro e che invece si e'
sfondata e basta...)

Piero e' illuminante come sempre: infatti parla di
inseguimento delle "masse", non dei cittadini, degli
elettori, degli individui, e neppure -a livello
collettivo- della "societa' civile".

La privatizzazione Telecom (ma poi bisognerebbe
parlare dello scandalo Dini - Telekom Serbia, che
probabilmente e' alla base della coscienza sporca
dell'Ulivo in tema di giustizia e degli scambi di
favori "occulti" con Berlusconi, delle varie
mordacchie alla magistratura -insinuo! insinuo!- messe
o cercate negli anni dei governi ulivisti) e altre
manovre a favore di briganti quali Colaninno, sono
testimonianza delle qualita' morali che ha espresso
l'Ulivo in questi anni. Certo non siamo al livello di
Berlusconi e Previti in questi giorni. Ma non per
questo non dobbiamo vergognarci e riflettere
profondamente (cosa che Piero cerca di fare ogni volta
che interviene nel merito) sul *perche'* siamo
arrivati a questo punto!!!

Poi, tornando all'inseguimento delle masse, che
significato ha in politica un atteggiamento del
genere? Il disastro.
Insomma, queste masse che noi inseguiamo, chi le
forma, le istruisce, le rincoglionisce, le forgia a
propria immagine e somiglianza? In buona parte gli
oratori, le parrocchie, gli anatemi vaticani e i
discorsi del papa; in altra buona (anzi pessima) parte
i teleimbonitori, i quizzoni (taroccati, o
scopiazzati) da "centomijoni", l'informazione
"irregimentata" nazionale, i Costanzoscio' piuttosto
che i Brunovespasiani di turno... insomma, mentre la
massa precipita verso il Vuoto di Pensiero noi cosa
facciamo? Ci buttiamo nello stesso baratro. Cerchiamo
di costruire un alternativa basata su una diversa
cultura, uno stile, uno spessore differenti? Cerchiamo
di formare delle coscienze? No, o non abbastanza: il
Rutelli-Rutalini va da Vespa e ci manca solo che dica
che per Erica e Omar ci vuole la sedia elettrica...

Questo e' il vero trionfo del berlusconismo: Rutelli
che parla come l'Unto!

Ombretta Colli ha avuto piu' coraggio del cicciobello
nazionale a patrocinare il gay pride di Milano,
nonostante sia in forza al casino della liberta' e non
alla gioiosa macchina da guerra!

Ecco, questa e' la dimostrazione dell'inseguimento del
consenso di "massa" trascurando completamente
l'individuo. Altro che destra liberale: e' destra
clericale pure questa! Pure Rutelli-Rutalini,
sissignori. Il papa minaccia la scomunica e Rutalini
si tira indietro. "Il World Pride 2000? Non l'ho mai
conosciuto prima"... e il gallo canto' tre volte...
Questa e' sinistra? Questi sono baciapile ai preti,
altro che storie (e sono a destra di molti pretini di
periferia che anche su questi temi hanno vedute molto
piu' aperte del double-faced Rutelli).
Per inseguire la chiesa che ha non solo la coscienza,
ma pure la fedina penale sporca visti i milardi che
solo negli USA si spendono per la difesa in tribunale
di preti accusati di pedofilia e stupro (per stendere
un pietoso velo su quello che succede nei seminari...)


E qui si parla appunti di diritti di "individui", non
piu' di masse. Di ragazzi sbattuti fuori di casa
finiti a prostituirsi, di persone che non avranno la
possibilita' -davanti alla "societa' perbene"
benedetta da santa madre chiesa- di avere una famiglia
garantita nei diritti dalla legge, di adottare dei
figli (quando abbiamo gli orfanotrofi schifosamente
pieni di ragazzini e ragazzine che nessuno vuole
perche' troppo grandicelli! meglio il neonato sul
mercato nero latino americano - gli africani meglio di
no, troppo scuri di pelle). Di ragazzi additati dai
propri genitori (specie dai padri) come "pervertiti"
che finiscono in Prozac, o con un cappio al collo, o
giu' da una finestra, o si lasciano andare e non si
curano di proteggersi dall'AIDS. E la politica
italiana cosa fa? Insegue le masse! Alla provincia
dovremo votare Ombretta Colli per sentire "qualcosa di
sinistra"?
A tal proposito, ricordo al caro Forti che il
sindacato si occupo' molto prima della "chiesa rossa"
perbenista PCI della questione, e per la precisione si
va al periodo storico per cui, per omosessualita', si
poteva essere picchiati per strada da qualche
fascistello che magari oggi siede incravattato in
qualche consiglio comunale nel partito di Fini e
Storace.
Sono interessi "generali" o "particolari"?

D'Alema ha fatto un casino che la meta' bastava nel
2000 quando a 2-3 giorni dal voto ha annunciato una
alleanza - falsa - con le liste Pannella/Bonino,
spolpando sia i propri consensi che quelli radicali...
cos'e' se non un vuoto inseguimento al consenso AL DI
LA' di ogni contenuto, di ogni valore, di ogni
coerenza?

Fassino, per quel poco che ha fatto in questi mesi, si
sta muovendo meglio. Ha dalla sua parte un grande
pregio, che manca in tutte le gambe dell'Ulivo:
l'umilta'. E forse un minimo di coerenza.

Se passiamo dai temi sui diritti civili a quelli
economici, anche qui la retorica liberista (che tace
sul disastro argentino di oggi come su quello coreano
di ieri, ma erano ampiamente annunciati dalla stampa
trinariciuta, Liberation, Le monde diplomatique, Il
manifesto, gli articoli di Chomsky et cetera) fa
propaganda assolutamente infondata.
I lavoratori dipendenti e "tutelati" sarebbero la base
(in estinzione) della sinistra. Chi l'ha detto? Io ho
avuto la partita iva per cinque anni (e guadagnavo
molto piu' di adesso che sono dipendente, al di la'
delle cazzate che si dicono) e votavo sinistra. La
maggior parte dei dipendenti dell'assicurativo
bancario votano a destra di FI, e il sindacato di
destra nelle assicurazioni e' fortissimo: proprio in
un settore ipertutelato, con 37 ore settimanali
lavorative, polizza quasi gratuite, permessi
retribuiti. Conosco tantissimi consulenti, con partita
iva, che votano ds o persino - udite udite - RC.
E sul tasso di "imboscati" di destra stendo un pietoso
velo... casi patologici di dissociazione psicologica
tra l'efficienza e l'ordine preteso dagli altri e il
proprio menefreghismo raffazzonato e irresponsabile.

Sull'articolo 18 nessuno, ne' nella CdL ne'
nell'Ulivo, ricorda che gia' un referendum e' fallito
pesantemente su questo tema. Eppure la pletora che si
agita ora e' la stessa che, quando si trova in
minoranza su un tema, agita lo spettro del regime e
del furto democratico, o del complotto della
magistratura o delle corporazioni
sindacal-pluto-demo-giudaico-massoniche...

E nessuno ricorda che in Italia esiste un sussidio di
disoccupazione, che viene gestito in maniera
malavitosa grazie alla solita leggina gabbola. Per
accedere bisogna aver lavorato 6 mesi e 1 giorno
nell'anno solare. Peccato che in molti casi il datore
di lavoro e il lavoratore si accordino: tu lavori per
me 6 mesi in regola e 6 mesi in nero, così io pago
meno tasse e tu becchi anche il sussidio.

E le pensioni di anzianita': certo, sono un problema.
Ma siamo concreti, oggi per avere un sussidio di
disoccupazione generalizzato dovremmo di colpo
tagliarle a tutti. E' realistico questo? Suvvia,
Franz, siamo concreti... Bisogna ragionare sul lungo
periodo...
E oltretutto sono diffuse dove? Nel pubblico impiego,
caro mio, che e' notoriamente sindacalizzato "al
centro", vicino alla CISL gia' di D'Antoni, oggi
vassallo del Duce Catodico. E allora smettiamola di
dare addosso a Cofferati...

E poi veniamo a parlare di un paese normale? Ma certo
che e' a destra l'anomalia italiana. Altrimenti
perche' tutta la stampa estera sarebbe allarmata ora
che governa questa destra demente, con un conflitto
d'interessi ora continentale, con un coinvolgimento
della magistratura svizzera e spagnola a cui il ladro
di Arcore vuol mettere la mordacchia? Perche' questa
diffidenza verso Fini, catalogato dalla stampa inglese
come "Mussolini", agli esteri? Perche' sanzioni
minacciate contro Bossi come contro Haider?
Allora, se la sinistra italiana e' altrettanto
anormale, come mai ci ha fatto entrare in Europa con
un successo talmente roboante (e inaspettato da alcuni
scettici) da spingere Prodi sullo scranno piu' alto
del continente? Come mai questo e' avvenuto grazie
anche a 2 anni di RC in maggioranza parlamentare (e
nessuno in Europa o negli USA si e' preoccupato di
Bertinotti o di un ex PC in maggioranza)?
Da quando c'e' l'Europa Bossi non puo' piu' parlare di
secessione, e Berlusconi avra' molti piu' problemi a
castrare i p.m. e a cancellare le leggi
anticorruzione.

E il maggioritario davvero ha risolto, come dice
Franz, i problemi del centro trasformista? E come la
mettiamo con i Cossiga, i Mastella, le Pivetti, i
D'Antoni, le Boniver e i transfughi di ogni dove???
Al contrario, costoro hanno acquistato potere specie
quando si e' deciso di isolare RC per concorso di
colpa ulivista-bertinottiano??
In realta' i veleni interni al cosiddetto centro hanno
caratterizzato i 5 anni dell'Ulivo. Cossiga e Mastella
hanno messo il veto su Prodi (il primo) e sul nome
"Ulivo" (entrambi) per puri merdosi interessi di
bottega (gia' di corrente, una volta) e odio personale
(che gia' nella DC cristianissima era il sentimento
dominante). I democratici, vinte le europee con
l'asinello, hanno dato l'assalto alle poltrone di
governo. Dopo un anno, tra denunce e risse assembleari
interne, hanno sbattuto fuori Di Pietro, che ricordava
scomodamente come Amato fosse stato firmatario - 10
anni fa - del decreto-colpo-di-spugna che Scalfaro
rifiuto' di firmare. Raus. Fuori. Niente Italia dei
Valori (scomoda anche per le posizioni a favore
dell'ADUSBEF sull'anatocismo bancario) ed elezioni
perse nel 2001.
Dov'e', caro Borghi, la ricerca del consenso in tutto
questo? La ricerca dell'affermazione elettorale? Mi
spiace: questa e' coglionaggine ottusa, rissosita',
avvelenamento della politica che discendono
direttamente dalle migliori tradizioni DC e che hanno
portato a una media di 1 governo all'anno sempre
grazie ai mal di pancia della balena bianca. Altro che
imputarle ai duri e puri di sinistra, che hanno
digerito di tutto in questi anni per prenderla sempre
in saccoccia (o altrove), e che hanno votato in massa
Ulivo anche quando si proponevano i vari De Mita (o Di
Pietro - che non e' esattamente di sinistra - al
Mugello).
Anche Montanelli ha riconosciuto alla fine l'anomalia
di questa destra fascista, e ha ammesso che seppur
sgangherato l'Ulivo non puo' "fare paura" agli
italiani, Berlusconi sì.
Speriamo che abbia avuto ragione anche sul virus
Berlusconi e che gli anticorpi entrino in circolazione
prima possibile! Grazie, Indro!

Flavio Mobiglia



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