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Percorso:
 
Vi chiediamo di esprimere la vostra solidarietà in difesa dell'indipendenza della magistratura in un messaggio da inviare ai magistrati di Milano:

al dott. Francesco Saverio Borrelli, Procuratore generale della Repubblica
francescosaverio.borrelli at giustizia.it
fax +39 02 55185067

al dott. Gerardo D’Ambrosio, Procuratore della Repubblica
gerardo.dambrosio at giustizia.it
fax +39 02 5457068

alla dott.ssa Ilda Boccassini, Sostituto procuratore della Repubblica
ilda.boccassini at giustizia.it
fax +39 02 55010945

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Chi desidera, può spedire un messaggio in cui dichiara di riconoscersi nelle parole pronunciate dal Presidente Ciampi:

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Al dott. Francesco Saverio Borrelli, Procuratore generale della Repubblica
al dott. Gerardo D’Ambrosio, Procuratore della Repubblica
alla dott.ssa Ilda Boccassini, Sostituto procuratore della Repubblica


Noi sottoscritti ci riconosciamo nelle seguenti parole, pronunciate dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

“Cardine delle moderne democrazie è il principio della divisione dei poteri, accolto e formulato, in modo esemplare, nella nostra Costituzione repubblicana; è quindi, dovere di tutti rispettare il limite delle proprie competenze.

Titolare della funzione legislativa è il Parlamento; spetta ai Parlamentari, al Governo e al Popolo l'iniziativa delle leggi; compete al Parlamento la facoltà di discuterle e di approvarle.

Spetta, in via esclusiva, al supremo organo di garanzia, e cioè alla Corte Costituzionale, il
giudizio sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi, nonché la decisione dei conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato.

Appartiene unicamente alla Magistratura la funzione giurisdizionale, che si esercita interpretando e applicando la legge. L'autonomia e l'indipendenza della Magistratura costituiscono valori intangibili, consacrati come tali nella nostra Carta Costituzionale, che vuole i giudici soggetti soltanto alla legge. Le sentenze si pronunciano nelle sedi giudiziarie e si riformano, quando ne ricorrano i presupposti, nel giudizio di appello e in quello spettante alla Cassazione. Per ogni altro tipo di controversia il nostro ordinamento offre, con larghezza di rimedi, appropriate sedi istituzionali di intervento.

La giustizia è il valore fondante di ogni società. E' dovere di tutti adoperarsi perché prevalga sempre lo spirito di collaborazione istituzionale, così da superare le difficoltà e risolvere i problemi.

Questi sono i grandi principi che i Padri della Repubblica, animati da una sete di democrazia che i due decenni di dittatura avevano vieppiù rafforzato, ci hanno lasciato in eredità; avendo essi stessi ricevuto, dalle generazioni di statisti che fecero, col Risorgimento, l'Italia unita, una eguale fondamentale eredità, ancor oggi ben presente nel
nostro spirito.”


luogo ............. data ..........

firme............................


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