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Percorso: | ||||
Vi chiediamo di esprimere la vostra solidarietà in difesa dell'indipendenza della magistratura in un messaggio da inviare ai magistrati di Milano: al dott.
Francesco Saverio Borrelli, Procuratore generale della Repubblica al dott.
Gerardo DAmbrosio, Procuratore della Repubblica alla dott.ssa
Ilda Boccassini, Sostituto procuratore della Repubblica __________________________________________________________ ............................................................................................
Cardine delle moderne democrazie è il principio della divisione dei poteri, accolto e formulato, in modo esemplare, nella nostra Costituzione repubblicana; è quindi, dovere di tutti rispettare il limite delle proprie competenze. Titolare della funzione legislativa è il Parlamento; spetta ai Parlamentari, al Governo e al Popolo l'iniziativa delle leggi; compete al Parlamento la facoltà di discuterle e di approvarle. Spetta, in
via esclusiva, al supremo organo di garanzia, e cioè alla Corte
Costituzionale, il Appartiene unicamente alla Magistratura la funzione giurisdizionale, che si esercita interpretando e applicando la legge. L'autonomia e l'indipendenza della Magistratura costituiscono valori intangibili, consacrati come tali nella nostra Carta Costituzionale, che vuole i giudici soggetti soltanto alla legge. Le sentenze si pronunciano nelle sedi giudiziarie e si riformano, quando ne ricorrano i presupposti, nel giudizio di appello e in quello spettante alla Cassazione. Per ogni altro tipo di controversia il nostro ordinamento offre, con larghezza di rimedi, appropriate sedi istituzionali di intervento. La giustizia è il valore fondante di ogni società. E' dovere di tutti adoperarsi perché prevalga sempre lo spirito di collaborazione istituzionale, così da superare le difficoltà e risolvere i problemi. Questi sono
i grandi principi che i Padri della Repubblica, animati da una sete di
democrazia che i due decenni di dittatura avevano vieppiù rafforzato,
ci hanno lasciato in eredità; avendo essi stessi ricevuto, dalle
generazioni di statisti che fecero, col Risorgimento, l'Italia unita,
una eguale fondamentale eredità, ancor oggi ben presente nel
firme............................
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