Tesi n° 56
L'artigianato: una tradizione a cui dare modernità
L'artigianato rappresenta una grande ricchezza nel panorama dell'economia italiana: sono
circa 1.450.000 le imprese presenti, localizzate anche in quelle aree del paese ove la
grande impresa non ha interesse a insediarsi e a produrre; sono circa quattro milioni le
persone complessivamente occupate nell'artigianato. Una politica per l'artigianato deve mirare al rafforzamento
strutturale del comparto, per aumentare stabilmente la competitività, che oggi é
sostenuta particolarmente dal favore di cui godono le nostre esportazioni.
Occorre quindi una politica attiva di
promozione, valorizzazione e di innovazione tecnica e professionale del settore
artigianato. A questo fine, va sostenuta una nozione di artigianato che possa fare da
ponte tra la vecchia concezione convenzionale, alla quale sono ancora prevalentemente
ancorate le norme esistenti, e la nuova realtà imprenditoriale, che queste norme non
riescono ancora a comprendere e soddisfare.
Per superare i problemi emersi nel corso
dell'applicazione della vigente legge quadro per l'artigianato, occorre quindi un insieme
di nuove norme, confluenti in un apposito "statuto" per l'imprenditore
artigiano, che individui la figura professionale e imprenditoriale dell'artigiano, e da
cui discenda la regolamentazione dei rapporti, delle attività e degli strumenti che
l'impresa pone in essere per il raggiungimento degli scopi che le sono tipici.
Questo nuovo statuto deve essere
rispondente alla prospettiva di integrazione europea, anche al fine di conseguire un
rinnovato grado di cooperazione tra imprese artigiane e sistemi di impresa, favorendo un
interscambio tecnologico e di ricerca con altri sistemi di maggiore dimensione.
Intervenire per la promozione
dell'artigianato significa attuare inoltre una serie di politiche in diversi settori:
- nel nuovo disegno di forte decentramento
dello stato, con lo sviluppo di politiche regionali che si muovano all'interno sia di un
quadro nazionale di riferimento (quale ad esempio lo "statuto" dell'artigianato)
sia delle esigenze di armonizzazione comunitaria;
- negli interventi fiscali, con
l'obiettivo di giungere ad un prelievo più equo e più semplice, impostato su una
maggiore chiarezza e trasparenza con il fisco, ad esempio sostituendo i contributi
sanitari e la tassa sulla salute con la nuova imposta regionale; con la semplificazione e
la ristrutturazione di alcune imposte (TOSAP e TARSU). I rapporti con il fisco vanno
impostati su accertamenti concordati, basati su studi di settore, uscendo dall'incoerente
susseguirsi di misure punitive e di condoni. Gli adempimenti formali saranno semplificati
e unificati. La tassazione del reddito d'impresa sarà rivista, attribuendo una aliquota
bassa alla parte di utile che remunera il capitale investito;
- nel settore del credito, con condizioni
di accesso più favorevoli di quelle attuali, tenendo in considerazione soprattutto le
difficoltà specifiche del Mezzogiorno, e in particolare il rischio usura a cui sono
sottoposte le imprese minori anche dotate di maggiore intraprendenza e flessibilità, ma
non in grado di rilasciare garanzie patrimoniali (vedi "Il Mezzogiorno");
- nella pubblica amministrazione, per
semplificare le procedure che riguardano sia le incentivazioni, sia la normativa;
- nelle politiche relative al
trasferimento tecnologico e all'innovazione (vedi "La creazione e la crescita di
imprese innovative");
- nelle politiche di formazione, ad
esempio con un nuovo sistema di apprendistato (vedi "Formazione professionale,
educazione continua e partecipazione"); con la creazione di centri artigianali
cooperativi, in cui promuovere la formazione dei giovani, anche per valorizzare
l'artigianato artistico, che costituisce una delle grandi tradizioni culturali del nostro
paese;
- nel sistema delle locazioni, per
favorire il mantenimento delle imprese artigiane nell'ambito sociale ed economico che le
ha espresse;
- nella programmazione del territorio, per
attuare piani di sviluppo ed aree attrezzate nel quadro di politiche capaci di coniugare
lo sviluppo dell'artigianato e la tutela dell'ambiente. |