Un ulteriore passo in direzione di un consolidamento
organizzativo della Coalizione e un forte appello del Presidente
Romano Prodi a mobilitarsi in favore della modernizzazione
del Meridione d’Italia: sono stati questi i punti principali
all’ordine del giorno della riunione di questa mattina del Comitato
nazionale di coordinamento de L’Ulivo.
La riunione si è aperta con l’illustrazione
di una proposta di una Carta organizzativa a livello regionale
e nazionale da parte della Coordinatrice nazionale del Movimento
per L’Ulivo Marina Magistrelli.
Successivamente il Presidente Prodi è
intervenuto per illustrare le linee della politica di sviluppo
che il Governo sta portando avanti nel Sud d’Italia. Prodi ha
insistito in particolare sul fatto che lo sviluppo passa attraverso
l’allargamento della base produttiva ed è dunque affidato
all’impresa. Il Governo è impegnato in questo processo
con l’accelerazione degli strumenti già in atto di programmazione
negoziata (contratti d’area, patti territoriali, gemellaggi,
nuove infrastrutture), e con una decisa opera di lotta alla
criminalità e al degrado sociale, per ripristinare quelle
condizioni di sicurezza e di giustizia che sono alla base di
qualsiasi politica di sviluppo.
"Se l’insistenza che da molte parti viene
agitata sugli investimenti infrastrutturali e sulla accelerazione
della spesa pubblica si inquadra in questo disegno di ammodernamento
del Sud non possiamo che essere favorevoli", ha detto il
Presidente Prodi. "Se invece qualcuno pensa che sia ripercorribile
una soluzione dei problemi attraverso la spesa pubblica, non
possiamo che ribadire il valore strategico del risanamento".
Prodi ha anche sottolineato l’esigenza di attivare
al più presto un "tavolo quadrangolare" tra
Governo, parti sociali e enti locali, per affinare e accelerare
le politiche di sviluppo su lavoro, occupazione e Mezzogiorno.
Roma, 26 maggio 1998