Le grandezze economiche al centro dell'attenzione sono essenzialmente
queste: deficit, debito pubblico, PIL, tasso di inflazione,
tasso di interesse e tasso di cambio. Dai calcoli riguardanti
il rispetto dei criteri fissati a Maastricht si decidera' quali
paesi europei potranno entrare nell'Euro e quali resteranno
fuori. Si tratta di grandezze la cui comprensione e' intuitiva,
anche se il calcolo effettivo e' reso piu' complicato dalla
necessita' di procedere a livello europeo con sistemi omogenei
fra i vari paesi includendo lo stesso tipo di voci e gli stessi
sistemi di valutazione.
Eccone un brevissimo sommario:
1) Prodotto Interno Lordo (PIL, la grandezza cui vengono
rapportati poi il deficit delle amministrazioni pubbliche e
il debito pubblico): e' il valore di tutti i beni e servizi
prodotti all'interno di un paese; misura in sostanza la ricchezza
interna prodotta in un anno;
2) saldo dei bilanci pubblici: per la maggioranza dei
paesi si tratta di un deficit cioe' di un livello di uscite
superiore a quello delle entrate registrate dalla macchina statale
e dalle altre amministrazioni pubbliche;
3) debito pubblico: e' il totale dei debiti accumulati
dalle amministrazioni pubbliche via via negli anni e ancora
in essere; il grosso e' finanziato con titoli di stato collocati
sul mercato;
4) tasso di inflazione: misura la variazione dei prezzi
in un certo arco di tempo; esistono vari indici per misurarlo,
per le rilevazioni europee si utilizza un indice armonizzato
dei prezzi al consumo;
5) tasso di interesse: misura il costo del denaro preso
in prestito (o il guadagno che si ricava astenendosi da un consumo
immediato); anche qui esiste una intera struttura di tassi di
interesse, distinti, tra l'altro, in base alle scadenze, agli
operatori interessati, al fatto che sia o meno incorporato il
tasso di inflazione; per le rilevazioni europee si utilizzano
i tassi di interesse nominali a lungo termine sui titoli pubblici;
6) tasso di cambio: è dato dal rapporto tra due
diverse valute.