
Gli
Interventi
Intervento
del Presidente del Consiglio Romano Prodi
Cambiare il
Paese con la partecipazione di tutti e con senso di giustizia:
questa è la pedagogia de LUlivo.
Con i partiti
ma sapendo che senza la capacità di coesione de LUlivo
i partiti non ce la fanno. Grazie a LUlivo abbiamo guadagnato
un terreno nuovo di confronto politico che fino ad un anno fa
sembrava impraticabile da tradizioni culturali da sempre tra
loro diffidenti. E questo il risultato che dobbiamo consolidare
in una prospettiva di lungo periodo.
Lo stiamo facendo
realizzando il programma che ha consentito la vittoria de LUlivo
nella consapevolezza che la forza del Governo è la forza de
LUlivo.
Ha ragione DAlema,
ha ragione Veltroni, il partito de LUlivo non e
a portata di mano.
Ma non possiamo
neppure fermarci. Non progredi est regredi. Arrivati al punto
in cui siamo se non andiamo avanti torniamo indietro. Non possiamo
permetterci fughe in avanti. Dobbiamo semplicemente andare avanti.
In questi mesi
LUlivo ha continuato a crescere. E cresciuto nellazione
di governo. Unesperienza di unita della quale dobbiamo
solo rammaricarci di non essere riusciti a dare adeguata testimonianza
esterna. LUlivo, la coalizione dei partiti e il movimento
deve tornare tra la gente. E per questo motivo che abbiamo
ripreso il cammino, e per questo che abbiamo indetto queste
giornate di riflessione. Due giorni di riflessione durante i
quali LUlivo potesse crescere senza la preoccupazione
di dover prendere delle decisioni: per il solo fatto che discutevamo
liberamente, per il solo fatto di stare assieme. LUlivo
cresce, LUlivo e cresciuto facendolo, non parlandone.
Si e detto che il nostro e un tempo di crisi della
parola. Questo accade perche le parole alle quali affidiamo
la nostra comunicazione sono spesso parole vecchie. E le parole
vecchie dividono. E per questo che abbiamo bisogno di
parole nuove. Parole per parlare tra noi, parole per parlare
con la gente. E per questo che abbiamo iniziato a cercarle.
A cercarle assieme.
Tra le esperienze
di questi dieci mesi di governo un tratto positivo e stata
la profonda unita interna al Governo. Ma altrettanto positiva
e stata la lealta che al governo hanno assicurato
tutte le forze della coalizione, allinterno del parlamento,
e nella societa. Di questo voglio dare atto a tutti e
innanzitutto a Massimo DAlema che in questi mesi ci, mi
e stato vicino senza incertezze. Non ho mai avuto dubbio
che la stabilita di questo governo, la stabilita
di questa maggioranza fosse per lui, come per tutti noi, "un
dogma". Ma purtroppo i dogmi non bastano a vivere. Anche
per un laico come un cristiano se la fede non e accompagnata
dalla speranza in un futuro comune e dalla carita, intesa
come unione di enti, si fa poca strada.
Il fatto e
che il nostro progetto non e mai stato e non puo
essere un progetto di corto respiro e di breve durata. Anche
solo il compito che ci siamo dati di portare il paese in Europa
richiede un impegno di anni. Per rimettere stabilmente ordine
nei nostri conti, per modernizzare le istituzioni, per adeguare
il sistema Italia alle esigenze della competizione mondiale
neppure lo spazio di una legislatura e sufficiente.
Proprio per
questo il nostro e un progetto che avrà una prospettiva
lunga nella storia del nostro Paese.
Per far crescere
questo progetto dobbiamo assumere come modello lo stesso processo
di costruzione dellEuropa oggi in atto. Come a livello
europeo occorre far convivere in modo sapiente il ruolo dei
Governi e degli Stati (che devono man mano cedere sovranita)
con la costruzione dellEuropa come casa comune di tutti
i cittadini, cosi dobbiamo riuscire a far convivere il
ruolo degli attuali partiti della coalizione con limpegno
per un confronto che prescinde dalle appartenenze per costruire
LUlivo come casa comune di tutti i democratrici.
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