Un Parlamento che decide e che controlla
Il Parlamento, liberato dal carico della legislazione minore
attraverso misure di delegificazione e di decentramento, non
più soffocato da decreti legge a ripetizione, deve essere
reso a sua volta capace di svolgere efficacemente la funzione
di grande legislazione, in stretto coordinamento con il governo
nelle materie che investono il suo programma, nonché
la funzione ispettiva.
I regolamenti parlamentari dovranno essere modificati secondo
le seguenti linee:
- riduzione dei tempi di discussione dei provvedimenti,
assicurando tempi certi per il voto sui progetti del Governo;
- revisione della disciplina degli emendamenti, con facoltà
al Presidente di selezionare quelli da mettere in votazione;
- revisione delle modalità di votazione palese per
temi oggetto di questione di fiducia, per evitare i "maxi-emendamenti";
- divieto della questione di fiducia su votazioni in materia
di diritti fondamentali;
- riserva di tempi per iniziative legislative parlamentari,
specie se proposte dall'opposizione;
- istituzione di spazi settimanali per interrogazioni non
preannunciate, con risposta immediata del Governo;
- rafforzamento delle attività di indirizzo e controllo
delle Commissioni;
- rafforzamento degli strumenti di partecipazione preventiva
del Parlamento e delle Regioni alla definizione delle politiche
europee del governo.