L'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
e gli assegni familiari
L'IRPEF costituisce l'imposta principale per realizzare obiettivi
redistributivi. Essa, pertanto, va adeguata alle esigenze delle
famiglie monoreddito e di quelle con numerosi componenti a carico
e meno favorite economicamente. Va tuttavia ridotto il disincentivo
al lavoro connesso ad aliquote marginali troppo elevate, recuperando
la progressività con maggiori detrazioni.
Le nostre proposte, che tengono conto della impraticabilità
costituzionale della tassazione su base familiare, riguardano:
- una riduzione degli scaglioni da sette a non più
di quattro, con l'innalzamento dell'aliquota iniziale e l'abbassamento
di quelle più elevate;
- un aumento delle detrazioni di imposta sui redditi da
lavoro, sia dipendente che autonomo, per tenere conto dell'innalzamento
dell'aliquota iniziale;
- una revisione dell'ulteriore detrazione oggi esistente
commisurandola al reddito complessivo del contribuente, anziché
alle singole componenti di reddito;
- una revisione del sistema di detrazioni per carichi familiari
al fine di aumentarne l'entità per il coniuge a carico,
ma soprattutto ed in misura assai più consistente per
i figli e gli eventuali anziani a carico.
Per il sostegno delle famiglie più numerose proponiamo
di integrare il ruolo distributivo IRPEF potenziando fortemente
gli assegni per il nucleo familiare, che devono essere estesi
ai lavoratori autonomi (con gestioni finanziarie separate, almeno
in una prima fase).