BRUXELLES - La difesa della forza dell'euro e della stabilita'
dei prezzi sono i due compiti essenziali della futura Banca
centrale europea. Ma non per questo la Bce si deve isolare rispetto
alle altre istituzioni comunitarie e all'esigenza di affrontare
il problema della disoccupazione, che e' rimasta l'unica possibila
causa di 'choc'nazionali. Questa, in sintesi, l'indicazione
venuta dal candidato italiano al direttorio della Bce Tommaso
Padoa-Schioppa nel corso dell'audizione all'europarlamento conclusasi
con un applauso.
Il mercato del lavoro, ha rilevato l'attuale presidente della
Consob, rappresenta l'unico elemento, nel contesto della politica
economica, che puo' portare a problemi che colpiscono un paese
piuttosto che un altro. E questo perche' ormai la politica monetaria
e' condotta a livello europeo e le politiche di bilancio sono
'ingabbiate' nel Patto di stabilita'. ''Ma se l'Unione monetaria
avra' successo - ha detto ancora Padoa- Schioppa - ritengo che
riuscira' a erodere anche questo fattore di segmentazione''.
Il livello della disoccupazione, ha osservato Padoa-Schioppa
risponendo alle domande degli europarlamentari, ''e' il problema
principale anche per chi si occupa di politica monetaria. Per
questo dobbiamo cercare di avere una moneta stabile in una economia
sana''.
Per il futuro membro del 'Board'della Bce, le cause della
disoccupazione non sono pero' da ricercare nell'ambito macroeconomico.
''Ritengo invece molto importante - ha aggiunto - intervenire
sul fronte microeconomico, cioe' sulla mobilita' della manodopera
e sulle modalita' contrattuali''.
''E' comunque una questione di priorita''', ha detto ancora.
Fino a ora, la priorita' e' stata quella di ridurre il deficit''.
Per spiegare il suo punto di vista, Padoa-Schioppa ha citato
il caso italiano rilevando che 12 anni c'era un deficit tre-
quattro volte superiore a oggi, un tasso d'inflazione molto
piu' alto, ma le condizioni del mercato del lavoro erano piu'
o meno le stesse. Questo per evidenziare che politiche lassiste
sul fronte della spesa non garantiscono la riduzione della disoccupazione.
L'attuale presidente della Consob ha quindi detto di non ritenere
necessaria una 'prova di forza' da parte della Bce, attraverso
la leva dei tassi, per affermare la sua credibilita'.
''Un tale comportamento - ha rilevato - sarebbe invece una
prova di debolezza''..