Tesi n° 40
Come tassare il reddito d'impresa
La tassazione del reddito d'impresa ha bisogno di una ampia e radicale riforma. Il sistema
attuale discrimina infatti in funzione della scelta della forma legale (società di
capitali, società di persone e imprese individuali); non è neutrale nei confronti delle
decisioni finanziarie e di investimento delle imprese; favorisce il finanziamento con
capitale di debito rispetto al capitale di rischio; spinge a concentrare gli utili
all'estero (dove le aliquote sono più basse) e i costi in Italia (dove le aliquote sono
più elevate).La nostra proposta di
riforma ha lo scopo di:
- stimolare la capitalizzazione delle
imprese e la loro quotazione sul mercato;
- rimuovere l'attuale incentivo a
localizzare all'estero gli utili di impresa e gli stessi investimenti produttivi;
- garantire una maggiore uniformità nella
tassazione dei redditi da capitale, evitando, come ora accade, che essa incentivi gli
investimenti finanziari rispetto a quelli direttamente produttivi.
Riteniamo percorribile la via della
suddivisione del reddito di impresa in due componenti da sottoporre a diversa imposizione:
il "reddito da capitale imputato", ottenuto applicando al capitale proprio
investito nell'impresa un tasso di interesse di mercato e il reddito "residuo".
Il primo è tassato con la stessa aliquota di imposta a cui sono assoggettati i redditi
delle attività finanziarie; il secondo è sottoposto a IRPEG o IRPEF a seconda della
natura giuridica della società. |