Tesi n° 27
L'Italia e gli
altri organismi internazionali

L'esigenza di un adattamento del multilateralismo alla nuova situazione internazionale non
vale solo per l'ONU, ma per l'insieme delle altre Organizzazioni, sia economiche che di
difesa.
Il Vertice dei Sette mantiene un ruolo
chiave per la stabilità del sistema economico internazionale e per la nuova fase di
liberalizzazione degli scambi commerciali che dovrà attuarsi attraverso la nuova
Organizzazione per il Commercio Mondiale (OMC). Esso dovrà suggerire i criteri per il
coordinamento delle altre istituzioni multilaterali al fine di evitare il riproporsi di
guerre commerciali e per renderne più efficace il rispettivo ruolo nella gestione di
determinate iniziative.
Il rafforzamento dell'Organizzazione per
la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), è essenziale, data la sua dimensione
paneuropea, per offrire a tutti i paesi europei uno spazio comune di principi e regole
condivise. Vanno in particolare sviluppate alcune funzioni chiave dell'Osce: la promozione
dei diritti umani, la prevenzione dei conflitti, l'aggiornamento degli accordi per il
controllo degli armamenti, l'assistenza ai nuovi stati indipendenti. A tal fine l'Italia
proporrà alcune riforme della struttura e del modo di funzionamento dell'organizzazione e
in particolare: l'attribuzione di un maggior potere di iniziativa al Segretario Generale;
nuove limitazioni al diritto di veto; un potenziamento degli organi addetti alla
promozione dei diritti umani.
Per quanto riguarda la NATO il tema chiave
è quello dell'allargamento. L'Italia sosterrà un graduale allargamento della NATO ai
paesi dell'Europa centrale e orientale, ma insisterà nel contempo perché:
- vengano preservati degli efficienti
meccanismi decisionali e la credibilità complessiva dell'Alleanza atlantica come
strumento di difesa collettiva;
- si rafforzino i legami di consultazione
politica e cooperazione militare (Nacc/PfP) con i paesi che non entreranno nel prevedibile
futuro a farne parte;
- si sviluppino le iniziative di
cooperazione e i legami, anche militari, con la Russia, senza il cui contributo non si
può stabilizzare l'Europa;
- si rafforzino le altre istituzioni
europee dall'UEO, come "pilastro" dell'Unione europea della Nato, all'Osce quale
futura cornice di una sicurezza comune estesa a tutto il Continente. |