Tesi n° 26
La riforma
dell'ONU

Malgrado i segnali di grande debolezza dimostrati dalle Organizzazioni internazionali, il
sistema multilaterale va preservato e migliorato con grande determinazione ed urgenza per
bloccare l'offensiva del nazionalismo.
Anche nei confronti del sistema
multilaterale l'Italia si trova in una posizione difensiva. E' quindi essenziale che il
Paese reagisca elevando il livello di partecipazione alle iniziative intraprese dalle
organizzazioni internazionali e promuovendo attivamente la riforma dei loro meccanismi
istituzionali e delle loro politiche.
Fra i principi informatori della riforma
delle principali organizzazioni internazionali vanno sempre tenuti presenti
l'imparzialità, l'efficacia e la partecipazione.
Per l'ONU si deve proporre una maggiore
rappresentatività ed efficacia del Consiglio di sicurezza attraverso: l'aumento del
numero dei membri con la creazione di una terza categoria di candidati, intermedia fra i
membri permanenti e quelli a rotazione; il risalto da dare, nella scelta dei nuovi membri,
al criterio dell'effettivo contributo che ciascun paese sta fornendo; l'introduzione di
limitazioni al diritto di veto.
Nelle operazioni di mantenimento della
pace e militari, l'ONU potrebbe migliorare la propria efficacia attraverso: il
rafforzamento del quartiere generale a New York; l'utilizzazione di personale qualificato
da formare attraverso specifici centri di addestramento; la concessione, sulla base di un
chiaro mandato, di una delega più ampia, sia politica che militare, a chi opera sul
terreno; la creazione, sulla base di accordi con gli Stati, di unità militari da
utilizzare per le operazioni delle Nazioni Unite; l'intensificazione della cooperazione
con le organizzazioni regionali, che talora, come nel caso della NATO nel contesto
europeo, possono offrire un contributo decisivo al mantenimento e ristabilimento della
pace.
L'ONU dovrà inoltre accentuare il proprio
impegno nel controllo del rispetto dei diritti umani, coordinare meglio le agenzie
specializzate per la promozione del progresso economico e sociale, rafforzare gli
strumenti per uno sviluppo ecologicamente sostenibile, definire standard e principi
comuni, nel rispetto delle varie tradizioni culturali e religiose.
Per far fronte alla crisi finanziaria
dell'organizzazione occorre da un lato accrescere l'efficienza generale del sistema,
dall'altro contare anche su nuove fonti proprie, come la tassazione di alcuni servizi
internazionali. |