[RIFORMANDO:408] News
Milani  Giovedi`, 23 Marzo 2000

DELLA VEDOVA A FORMIGONI: COME FAI A RACCOGLIERE OLTRE 3500 FIRME IN MENO DI
24 ORE? 
Milano, 17 marzo 2000

Benedetto Della Vedova candidato alla Presidenza della Regione Lombardia per
la Lista Emma Bonino scrive una lettera aperta al Presidente Formigoni, che
solo oggi, a 24 ore dalla scadenza della presentazione ha chiuso la lista
per le regionali:

"Caro Formigoni, e' notizia di oggi che la lista maggioritaria del Polo per
la Lombardia e' sta chiusa ieri sera.
Anzi, con ogni probabilità ancora in queste ore si sta procedendo a qualche
aggiustamento, ivi compresa la posizione in lista del "paracadutato" irpino
Rotondi. Escludo, ovviamente, che i tuoi sostenitori abbiano raccolto
illecitamente le firme su una lista "in bianco".
Ti chiedo, quindi, di spiegare non tanto a me ma ai cittadini lombardi come
ti sarà possibile in meno di 24 ore adempiere agli obblighi della legge che
prevede di raccogliere almeno 3500 firme autenticate e certificate a pie' di
lista. Come fai?"

EMMA BONINO: «DA BERLUSCONI, UN RITORNO AL PASSATO» 
Roma, 22 marzo 2000

Dichiarazione di Emma Bonino:

"Altro che 'pretesti' on. Berlusconi! Le ragioni del mancato accordo, come
abbiamo ripetuto in queste settimane, sono di straordinaria rilevanza
politica e istituzionale.
Noi chiediamo un impegno netto per la riforma maggioritaria, tu sei la punta
di lancia dello schieramento proporzionalista. 
Noi proponiamo agli italiani uno scatto in avanti verso la democrazia
competitiva e bipartitica, l'unica in grado di sostenere il processo
riformatore per l'economia e la società, tu vuoi il ritorno al passato
partitocratico e consociativo. Sostieni che il 52 per cento del Paese è
dalla tua parte: mi auguro che questo ti porti a combattere una battaglia
leale nel referendum del 21 maggio senza il ricorso a furbizie e viltà
astensioniste."

RIFORME ECONOMICHE: EMMA BONINO «D'ALEMA NON NE PUÓ NEMMENO PARLARE» 
Ora tenterà scaricare ogni decisione impopolare del Governo sull' "Europa
matrigna" a Partire dal vertice di Lisbona

Roma, 22 Marzo 2000

"Il minuetto messo in scena da Palazzo Chigi per spegnere le polemiche a
sinistra sulla lettera firmata insieme da Massimo D'Alema e Tony Blair
dimostra una realtà molto semplice: ormai la maggioranza di centrosinistra,
non solo impedisce al Governo di avviare le riforme necessarie a
modernizzare l'Italia, ma vieta addirittura al Presidente del Consiglio di
parlarne, di sostenere pubblicamente l'urgenza di riformare il welfare e
liberalizzare il mercato del lavoro.
A questo punto a Palazzo Chigi si comincia a pensare che l'unico modo per
far digerire alle forze conservatrici italiane di sinistra e di destra le
riforme socio-economiche più urgenti è la stessa seguita ai tempi
dell'Eurotassa: travestire le riforme da "parametri" europei", da condizioni
necessarie al nostro paese per non scendere dal treno su cui viaggiano le
economie europee più dinamiche come quella inglese, olandese, spagnola.
L'occasione per mettere in atto questa strategia, che consiste nello
scaricare ogni decisione impopolare del Governo sull' "Europa matrigna", è
offerta a D'Alema e non solo, dal vertice europeo - consacrato alle sfide
che vengono dalla new economy - che si apre domani a Lisbona".
 

..
Insomma, se la sinistra e' piuttosto "bloccata", direi che la destra ha
ingranato in pieno la retromarcia!
Saluti

 
 

Flavio Mobiglia - Monza



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