Come deve essere il fisco
Nei paesi moderni il fisco è una faccia della democrazia:
pagare le imposte deve dare il senso di appartenenza ad una
collettività locale e ad uno Stato nazionale. Dunque,
se il fisco non funziona anche la democrazia ne soffre e con
essa il senso della nostra libertà.
Non bisogna credere a chi promette di superare il disagio fiscale
con un colpo di bacchetta magica, con proposte improvvisate
e fumose, estranee all'architettura fiscale comune a tutti i
paesi sviluppati. In questo modello comune, il fisco può
essere però ragionevolmente tollerabile oppure insopportabilmente
vessatorio, iniquo e paradossale, come è avvenuto negli
ultimi anni in Italia. Le cause stanno soprattutto nella concitata
e improvvisata legislazione d'emergenza e nella colpevole indifferenza
verso il progressivo sfascio degli apparati fiscali.
Per ricostruire un rapporto di civiltà tra fisco e cittadini,
il sistema fiscale:
- deve essere molto efficiente da un punto di vista amministrativo.
Sono gli apparati fiscali, e non i tipi d'imposta, a fare la
differenza tra un fisco nordeuropeo e un fisco sudamericano;
- deve essere decentrato e dunque vicino a noi affinché
si possa meglio giudicare l'azione degli amministratori che
manovrano le imposte;
- deve essere moderatamente progressivo per consentire a
chi più ha di essere coscientemente solidale con chi
ha meno, evitando però tassazioni velleitarie, destinate
come tali a restare lettera morta;
- non deve intralciare le attività produttive, da
cui deriva l'occupazione e lo sviluppo del paese e deve consentire
la nascita di nuove imprese seguendone in modo flessibile lo
sviluppo e la crescita;
- deve spingere i giovani, soprattutto quelli delle aree
meno sviluppate, ad essere imprenditori di se stessi creando
ricchezza nelle loro comunità locali;
- deve favorire l'occupazione, sostituendo ciò che
aumenta il costo del lavoro con altri tributi che non gravino
sulle scelte occupazionali;
- deve aiutarci a tutelare l'ambiente disincentivando l'inquinamento
di terra, cielo e mare;
- deve essere semplice, comprensibile e trasparente per
la grande massa dei cittadini, per non farci maledire ogni volta
l'adempimento degli obblighi tributari;
- deve eliminare tutti i tributi anacronistici, che danno
più fastidio ai cittadini che soldi alle casse dello
Stato e reintrodurre il buon senso nei controlli fiscali, eliminando
i pretestuosi formalismi nei confronti di chi non ha evaso una
lira;
- deve dare la certezza, anche per non suscitare l'invidia
sociale, che tutti coloro che hanno lo stesso ammontare di reddito
e di patrimonio, paghino lo stesso ammontare di imposte.