L'artigianato: una tradizione a cui dare modernità
L'artigianato rappresenta una grande ricchezza nel panorama
dell'economia italiana: sono circa 1.450.000 le imprese presenti,
localizzate anche in quelle aree del paese ove la grande impresa
non ha interesse a insediarsi e a produrre; sono circa quattro
milioni le persone complessivamente occupate nell'artigianato.
Una politica per l'artigianato deve mirare al rafforzamento
strutturale del comparto, per aumentare stabilmente la competitività,
che oggi é sostenuta particolarmente dal favore di cui
godono le nostre esportazioni.
Occorre quindi una politica attiva di promozione, valorizzazione
e di innovazione tecnica e professionale del settore artigianato.
A questo fine, va sostenuta una nozione di artigianato che possa
fare da ponte tra la vecchia concezione convenzionale, alla
quale sono ancora prevalentemente ancorate le norme esistenti,
e la nuova realtà imprenditoriale, che queste norme non
riescono ancora a comprendere e soddisfare.
Per superare i problemi emersi nel corso dell'applicazione
della vigente legge quadro per l'artigianato, occorre quindi
un insieme di nuove norme, confluenti in un apposito "statuto"
per l'imprenditore artigiano, che individui la figura professionale
e imprenditoriale dell'artigiano, e da cui discenda la regolamentazione
dei rapporti, delle attività e degli strumenti che l'impresa
pone in essere per il raggiungimento degli scopi che le sono
tipici.
Questo nuovo statuto deve essere rispondente alla prospettiva
di integrazione europea, anche al fine di conseguire un rinnovato
grado di cooperazione tra imprese artigiane e sistemi di impresa,
favorendo un interscambio tecnologico e di ricerca con altri
sistemi di maggiore dimensione.
Intervenire per la promozione dell'artigianato significa attuare
inoltre una serie di politiche in diversi settori:
- nel nuovo disegno di forte decentramento dello stato,
con lo sviluppo di politiche regionali che si muovano all'interno
sia di un quadro nazionale di riferimento (quale ad esempio
lo "statuto" dell'artigianato) sia delle esigenze di armonizzazione
comunitaria;
- negli interventi fiscali, con l'obiettivo di giungere
ad un prelievo più equo e più semplice, impostato
su una maggiore chiarezza e trasparenza con il fisco, ad esempio
sostituendo i contributi sanitari e la tassa sulla salute con
la nuova imposta regionale; con la semplificazione e la ristrutturazione
di alcune imposte (TOSAP e TARSU). I rapporti con il fisco vanno
impostati su accertamenti concordati, basati su studi di settore,
uscendo dall'incoerente susseguirsi di misure punitive e di
condoni. Gli adempimenti formali saranno semplificati e unificati.
La tassazione del reddito d'impresa sarà rivista, attribuendo
una aliquota bassa alla parte di utile che remunera il capitale
investito;
- nel settore del credito, con condizioni di accesso più
favorevoli di quelle attuali, tenendo in considerazione soprattutto
le difficoltà specifiche del Mezzogiorno, e in particolare
il rischio usura a cui sono sottoposte le imprese minori anche
dotate di maggiore intraprendenza e flessibilità, ma
non in grado di rilasciare garanzie patrimoniali (vedi "Il Mezzogiorno");
- nella pubblica amministrazione, per semplificare le procedure
che riguardano sia le incentivazioni, sia la normativa;
- nelle politiche relative al trasferimento tecnologico
e all'innovazione (vedi "La creazione e la crescita di imprese
innovative");
- nelle politiche di formazione, ad esempio con un nuovo
sistema di apprendistato (vedi "Formazione professionale, educazione
continua e partecipazione"); con la creazione di centri artigianali
cooperativi, in cui promuovere la formazione dei giovani, anche
per valorizzare l'artigianato artistico, che costituisce una
delle grandi tradizioni culturali del nostro paese;
- nel sistema delle locazioni, per favorire il mantenimento
delle imprese artigiane nell'ambito sociale ed economico che
le ha espresse;
- nella programmazione del territorio, per attuare piani
di sviluppo ed aree attrezzate nel quadro di politiche capaci
di coniugare lo sviluppo dell'artigianato e la tutela dell'ambiente.