Si è svolta questa mattina la riunione
del Comitato Nazionale di Coordinamento dell’Ulivo. E’
la quarta volta che il Comitato si riunisce, dopo il suo insediamento
il 21 aprile scorso.
L’incontro è stato aperto da una relazione
del Presidente Romano Prodi sullo stato di attuazione
del programma presentato dall’Ulivo agli elettori e sulle linee
per proseguirne la realizzazione.
"Abbiamo detto fin dall’inizio e ripetiamo
anche ora – ha detto Prodi – che il nostro programma era ed
è un programma di legislatura, vogliamo indicare il carattere
importante e strutturale della nostra politica. In questa prospettiva,
che è l’unica possibile per l’Ulivo, il successo o il
fallimento non è e non sarebbe soltanto il successo o
il fallimento di un governo, ma di un’intera esperienza politica".
Il Presidente Prodi ha indicato come impegno
essenziale dell’Ulivo l’esigenza di portare a compimento una
forte e coerente riforma istituzionale proseguendo il cammino
interrotto nei mesi scorsi.
Prodi ha invitato ad aprire un’ampia e approfondita
riflessione sui temi della giustizia. A questo proposito il
Comitato ha nominato una commissione con il compito di lavorare
in stretta connessione con il Governo.
Il Comitato ha quindi approvato la proposta
del Presidente Prodi di dare inizio a una riflessione sulle
modalità di partecipazione alle elezioni europee del
prossimo anno che tenga conto dell’esigenza di rappresentare
davanti agli elettori l’unità dell’Ulivo.
Un gruppo di lavoro è stato incaricato
di presentare una proposta alla prossima riunione del Comitato.
Infine è stata illustrata e discussa
una proposta di Carta organizzativa dell’Ulivo preparata dal
Coordinamento politico organizzativo, con l’obbiettivo – ha
detto Prodi – "di costruire sul territorio le forme e i
modi della casa comune di tutte le forze che si riconoscono
nell’Ulivo e dei cittadini che si riconoscono nell’Ulivo senza
riconoscersi in nessuna delle forze della Coalizione".
Il Coordinamento politico organizzativo nelle prossime settimane
proseguirà nel lavoro di elaborazione con l’obbiettivo
di sottoporre una proposta all’approvazione del Comitato.