Veltroni:
Siamo il secondo governo nella storia repubblicana per durata,
il quarto governo dall'Unita' D'Italia.
E questo e' agghiacciante, siamo a meno della meta' del cammino
previsto dalla Costituzione.
Siamo in un punto in cui, per la seconda volta, l'ultima l'ottobre
dell'anno scorso, questa compagine governativa, per le anomalie
di questo sistema politico, si trova a rischiare per i capricci
di un partito.
Dobbiamo lottare
perche' le leve del Governo non siano in pugno dei partiti ma
degli elettori. Dobbiamo creare un sistema bipolare in cui gli
elettori siano i protagonisti della scelta.
Noi siamo riusciti
a creare questo governo con un accordo di desistenza con Rifondazione
Comunista, non un papocchio con Lega al nord e ex fascisti al
Sud che abbiamo visto come e' finito.
Noi siamo stati
molto, veramente molto fortnati, anche grazie all'unita' della
maggioranza, anche grazie ai compagni di Riforndazione Comunista.
Pensate che noi abbiamo la stessa percentuale di elettori che
ha in Inghilterra il Labour Party, ma il sistema inglese permette
alla compagine di Blair di avere 112 voti di maggioranza in
parlamento.
Noi sognamo
una politica in cui non siamo ogni giorno ostaggio di cosa dichiara
Buttiglione dobbimao avere un sistema bipolare.
Se dopo cinque anni abbiamo governato male andiamo a casa perche'
gli elettori ci mandano a casa.
Noi dobbiamo
porci come antagonisti alla destra.
Non e' possibile collaborare con loro. Io ho passato dei pomeriggi
con Tatarella, e ci sono modi migliori di passare il pomeriggio,
per giungere ad un accordo che e' stato reso carta straccia
dal Polo due giorni dopo.
Non possiamo cercare ancora il dialogo con chi lo rifiuta, con
chi ci ha frenato due anni in Bicamerale e poi ha sfasciato
tutto.
Berlusconi vuole
andare al governo e poi si faranno le riforme.
Questo se lo scorda. Il concetto di giustizia come lo vuole
lui, non si avra' mai!
Rubo ancora
un minuto, vi ricordate della vicenda Di Bella?
Vi ricordate
quando si e' usata la pelle dei malati di cancro per le meschinerie
politiche di persone inqualificabili, che intervenivano anche
ai congressi dei partiti.
Noi, quando
tutti i sondaggi sbandieravano l'impopolarita' del governo,
abbiamo deciso di sperimentare, con rigore e controllo. E avete
visto come e' finita.
Io vedo una
grave involuzione della destra italiana, la destra che il giorno
dopo il tragico suicidio del Giudice Lombardini si e' scagliata
contro Caselli paragonandolo con le Brigate Rosse.
Noi dobbiamo
dialogare con la destra sulle riforme istituzionali, perche'
queste si devono fare tutti insieme. Ma dobbiamo avere il coraggio
di essere assolutamente antagonisti a questa destra, a questi
metodi, a questi inqualificabili comportamenti.
Ad una domanda
di De Aglio su cosa lo distingue da D'Alema:
Io non mi sono mai sentito come in questi giorni: totalmente
in sintonia col segretario del mio partito, cosi' come vedo
questa sintonia in tutte le forze dell'Ulivo.