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Rinnoviamo
l’Italia, insieme
Il Programma dell’Ulivo
- sintesi -
Il Programma per lItalia presentato da Francesco Rutelli e dalla
coalizione dellUlivo guarda al futuro, affronta i temi nuovi che
danno velocità al cambiamento della società italiana, ma
trae credibilità e serietà da quanto i Governi dellUlivo
sono stati in grado di realizzare negli ultimi cinque anni.
Il Programma è diviso in tre parti.
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La prima è la presentazione di Francesco Rutelli. Contiene
i valori, le grandi finalità, le scelte di fondo sulle quali
poggia il programma. Prospetta un modello di società che ha
alla base come cultura di fondo il riformismo creativo e responsabile,
ed è radicalmente alternativo a quello vagheggiato dalle destre.
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Nella terza parte sono delineate le idee guida programmatiche dei
dodici ministeri che, con lattuazione della riforma ministeriale,
saranno operativi dalla prossima legislatura, dimezzando il numero
attuale, che è di ventiquattro. Rilevanti sono le novità
e le differenze rispetto alle destre.
La parte centrale del Programma dellUlivo riguarda la politica
economica per i prossimi anni: una politica di sviluppo, resa possibile
dal risanamento delle finanze pubbliche.
- Riduzione generale della pressione fiscale sotto al 40% del Pil entro
la legislatura.
- Senza intaccare il welfare ma anzi rafforzandolo, la riduzione
della spesa corrente e il recupero dellevasione fiscale metteranno
a disposizione nei prossimi anni un totale di 100 mila miliardi di lire.
Queste risorse saranno destinate per i 2/3 a sostenere i redditi medio-bassi
(famiglie, pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi) e per 1/3 a
ridurre gli oneri per le imprese, in particolare le piccole (Irap diminuita
del 30%).
- Per lIrpef, oltre allesenzione per le famiglie sotto
ai 45 milioni, lUlivo ridurrà le aliquote e il loro numero.
Alcune prestazioni assistenziali saranno trasformate in crediti di imposta
detratti dallIrpef. Chi non avrà da pagare abbastanza tasse
sulle quali fare le detrazioni, riceverà una erogazione netta
in denaro.
- Per le imprese, il cuneo fiscale - la differenza tra
costo del lavoro e retribuzione al lavoratore - sarà ridotto
di almeno 6-7 punti. Il prelievo effettivo (Irpeg più Irap) sui
redditi dimpresa sarà portato al 35% entro il 2005.
- Per tutti varrà la tregua e stabilità in
campo fiscale, nel senso di uno stop a nuove leggi tributarie.
LUlivo raccoglie e rilancia la sfida per la crescita del sistema
produttivo italiano. Tra le molte e diverse leve che saranno impiegate
nei prossimi cinque anni, si segnalano:
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La diffusione delle formule più moderne per trovare risorse
finanziarie e idee imprenditoriali, dai fondi di investimento specializzati
in alta tecnologia a un più facile accesso al credito e ai
venture capital per imprese piccole e medie, dal commercio
elettronico alla definitiva liberalizzazione dei settori gas ed elettricità.
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Il sistema italiano delle telecomunicazioni deve tenere il passo
della concorrenza internazionale, innanzitutto attuando un programma
per la banda larga che coinvolga gli Enti locali, e dia la possibilità
a tutti i cittadini e le imprese di collegarsi ai servizi di pubblica
utilità.
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Le infrastrutture devono essere ammodernate. Nella progettazione
e nella costruzione di strade, autostrade, ferrovie privilegiando
le reti a basso impatto ambientale occorre disporre di finanziamenti
adeguati coinvolgendo i privati con la finanza di progetto.
La Valutazione di impatto ambientale deve essere fatta in fase di
progettazione, non di esecuzione. Lopera pubblica deve avere
un responsabile che risponda di tempi e costi.
Gli impegni dellUlivo per il lavoro puntano alla sostanziale
piena occupazione per il 2005.
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Rendere conveniente alle imprese la creazione di nuovo lavoro con
crediti dimposta, detassazione degli investimenti, riduzione
del cuneo fiscale, sostegno alla mobilità.
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Estensione a tutti dellindennità di disoccupazione
al 50% della retribuzione di riferimento, con formule che spingano
a cercare nuovo lavoro.
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Il premio di inserimento al lavoro per i giovani per il primo
anno (pari ad una annualità di Reddito minimo garantito), che
può essere utilizzabile o come credito dimposta o direttamente
o tramite il datore di lavoro.
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Estensione del prestito di onore o di una dote di capitale per i
giovani per aprire una nuova attività e assegnazione di
crediti per la formazione, anche per frequentare corsi allestero.
Welfare state: le prestazioni sociali fondamentali, a partire
dalla salute e dallistruzione, rimangono prevalentemente pubbliche,
ma devono migliorare in qualità ed efficacia (sistemi di valutazione
e di controllo) e personalizzate (maggiore libertà di scelta da
parte dellutente, anche nelle strutture pubbliche).
Sulla difesa della salute, lUlivo vuole difendere ma soprattutto
migliorare il sistema pubblico. Per questo occorre:
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Investire nella prevenzione e nella tutela della salute nei luoghi
di vita e di lavoro.
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Restituire un ruolo da protagonista al medico di famiglia.
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Garantire una adeguata assistenza domiciliare per chi ne ha bisogno,
senza appesantire il sistema ospedaliero ma senza lasciare da sole
le famiglie.
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Umanizzare gli ospedali, sia dal punto di vista delle strutture
che dal punto di vista del rispetto dei diritti del malato.
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Ridurre drasticamente i tempi di attesa per una prestazione, un
ricovero, una analisi e ricorrere a strumenti moderni per i pagamenti
e per le prenotazioni.
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Dare riconoscimenti normativi ed economici a chi lavora nella sanità.
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Interventi per la prevenzione dellhandicap, centri diurni
attrezzati in ogni distretto, assistenza domiciliare specializzata
e misure specifiche per il cosiddetto Dopo di noi, la
tutela del disabile grave, adulto, che non può più essere
sostenuto dalla propria famiglia.
Gli italiani reclamano maggiore sicurezza nelle città
e una giustizia più rapida e certa. Il Programma dellUlivo
affronta con proposte concrete queste esigenze.
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Maggiore legame tra le forze dellordine e le comunità
che debbono proteggere e migliore coordinamento tra le varie forze
di polizia.
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Migliori trattamenti economici per chi lavora in prima linea e incentivi
allimpiego di strumenti anticrimine sofisticati in uffici, abitazioni,
negozi.
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Maggiore severità verso i reati più gravi e pene alternative
per quelli minori.
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Dimezzamento della durata dei processi, restituendo ruolo centrale
al primo grado di giudizio, impedendo scarcerazioni e prescrizioni
facili, contrastando tutte le forme di ostruzionismo e dilazione nei
ricorsi in Appello o in Cassazione.
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Diritto alla difesa per i meno abbienti; riconoscimento dei diritti
delle vittime dei reati.
Scuola e università rimangono punti nevralgici del Programma
dellUlivo.
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Diritto allo studio e copertura delle spese di istruzione sia per
il sistema pubblico che per quello paritario.
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Strumenti certi di valutazione dei risultati e della qualità
degli istituti, statali e non statali, messi a disposizione delle
famiglie per le loro scelte nella nuova scuola dellautonomia.
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Formazione permanente per gli insegnanti, con retribuzioni portate
ai livelli europei.
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Grande programma di riqualificazione in centinaia di strutture scolastiche
in tutta Italia.
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Raddoppio delle borse di studio universitarie, rafforzamento delle
strutture (mense, biblioteche, servizi di orientamento), ricambio
del personale docente.
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Portare la spesa italiana nella ricerca agli standard europei, favorendo
il ricambio dei ricercatori e contrastando il fenomeno della fuga
dei cervelli.
La tutela e il rafforzamento della qualità italiana
il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e artistico, fonte
di un rinnovato senso di appartenenza nazionale è snodo
cruciale del Programma dellUlivo.
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La protezione del territorio a rischio, il rimboschimento, la tutela
delle coste, dei fiumi e dei mari sono grandi opere pubbliche da realizzare,
che chiedono più forti finanziamenti.
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Le acque interne vanno difese dallinquinamento secondo i nuovi
e più rigorosi standard europei. Nei mari, va ridotto al massimo
il traffico di navi dal carico pericoloso.
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Occorre potenziare i trasporti pubblici urbani, finanziando la ricerca
tecnologica nel campo delle vetture a basso impatto ambientale.
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Attuare il Protocollo di Kyoto, che impone allItalia la riduzione
del 6,5% delle emissioni di gas che causano leffetto serra.
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Garantire la sicurezza alimentare e la genuinità dei prodotti
della nostra terra, non solo come difesa della salute e dei consumatori,
ma anche come potenzialità economica in un mercato mondiale
che ricerca e premia chi offre prodotti di alta qualità.
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Estendere i benefici fiscali per chi sponsorizza eventi culturali
e interventi di restauro e manutenzione di beni artistici e architettonici.
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Proporre in sede europea la riduzione dellIva ai prodotti
discografici e multimediali, oltre a quelli editoriali. Mettere a
disposizione dei giovani creativi spazi per la produzione e
per la fruizione di eventi culturali, film, concerti, spettacoli e
la carta giovani per gli sconti sullofferta culturale.
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