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RIFORMANDO - Brainstorming - Primo elenco problemi
Francesco Paolo Forti
Domenica, 02 Maggio 1999 ore 10:55

  Riferimenti a: http://www.perlulivo.it/riformando
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Francesco Paolo Forti [RIFORMANDO:57] Brainstorming - Problemi della realta' odierna
Mobiglia Flavio [RIFORMANDO:58] Brainstorming
Piero DM [RIFORMANDO:59] R: Brainstorming - Problemi della realta' odier
Gregory Biagini [RIFORMANDO:64] Brainstorming
Claudio Balducci[RIFORMANDO:66] brainstorming
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10) Il sistema e' bloccato e non riesce a riformarsi
20) ci sono tante proposte ma non trovano sbocco
30) i cittadini si allontanano dalla politica e si avvicinano al volontariato.
40) non si riesce a capire il bandolo della matassa ed ognuno ha la sua proposta
50) non ci si mette d'accordo sul cambiamento
60) il sistema si disperde in mille iniziative senza concentrare gli sforzi su obiettivi unici
70) il sistema non facilita la partecipazione dei cittadini
80) il sistema e' sommerso dagli affari contingenti

90) Le riforme sono condizionate da veti incrociati, in primis da Berlusconi
che pretende l'impunita' per se' in cambio di qualsiasi riforma
100) I poli sono divisi al loro interno, e per non spaccarsi del tutto non
fanno nulla (p.e. il maggioritario secco potevano farlo in parlamento,
contandosi, ma non ne hanno avuto il coraggio, perche' avrebbero spaccato la
maggioranza e il polo)
110) I cittadini sono impossibilitati ad esprimersi mancando il referendum
propositivo, mentre quello abrogativo viene spesso disatteso in parlamento,
e comunque e' uno strumento limitatissimo.
120) La gente sente come impellenti problemi come l'ordine pubblico, la crisi
economico-occupazionale, la guerra (speriamo per poco) ed e' sempre meno
attratta da un dibattito istituzionale che pare voler cambiar tutto per non
cambiare nulla...
130) Quando si vede che con maggioritario o proporzionale girano sempre le
stesse facce e si fanno gli stessi ribaltini-oni, e' difficile avere ancora
fiducia nel cambiamento.

140 - Complicità nella mediocrità.
I cittadini (l'opinione pubblica) hanno una scarsa attitudine a
giudicare con intransigenza uomini e cose della vita sociale, secondo
criteri di base condivisi.


150 - Mancanza di tradizioni politiche nazionali.
Il senso delle istituzioni, la dignità anche formale dei ruoli è molto
scadente - sia tra i politici, che tra i magistrati, i militari, gli
amministratori locali. Spesso la dignità è surrogata dalla supponenza.

160 - Sindrome nihilista.
Settarismo diffuso. Manca una identificazione in una storia nazionale,
nei valori di fondo liberali. Manca l'identificazione in una cultura
democratica comune. Tutto questo si manifesta in nihilismo, cinismo e
scetticismo, che sono considerati la massima dimostrazione della libertà
di pensiero e di acutezza di giudizio.

170 - Malattia burocratica.
La pubblica amministrazione manca totalmente di un'etica, e anche
soltanto di un minimo spirito di servizio. Qualunque riforma ne viene
drammaticamente danneggiata, anche quando viene faticosamente partorita.

180 - La mafia e l'illegalità organizzata.
Un buon terzo dell'Italia è condizionato dalla mafia, e questo è un
dramma politico, oltre che un cancro economico. Qiualunque progetto,
qualunque politica di sviluppo, qualunque riforma (compresa quella
elettorale) viene influenzata da questo fenomeno.

190 - Prevalenza del centrismo.
La possibilità stessa di ogni riforma viene vanificata alla radice dalla
prevalenza del centrismo, nella società prima ancora che nella politica.

200 - Ridotta mobilità sociale.
Leggi e regolamenti, privilegi incrociati, burocrazia, rendono ogni
iniziativa difficile, ogni progetto individuale faticosissimo, ogni
slancio una sfida. La società, la cultura e l'economia sono soffocate da
questa situazione, che finisce per premiare gli intrallazzi e le
furberie.

210 -1000 parlamentari sono troppi!

220 -Le leggi sono troppe, incomprensibili e confuse.

230 -Meno parlamentari = maggior supporto.

240 -Bisogna introdurre un completa incompatibilita` tra la funzione di

parlamentare con qualsiasi altra attivita`.

250 -I lavori parlamentari vanno riformati:

260 -Se non si vuole rendere indipendente il Governo dalla fiducia
parlamentare, bisognerebbe introdurre l'istituto della sfiducia
costruttiva:

270 -Voto dei residenti all'estero. Un collegio "estero" e` assurdo.

280. i sistemi democratici parlamentari sono nati quando il problema della
rappresentanza si basava sulla rappresentanza del luogo (in un mondo in cui
ogni luogo era diviso da uno spazio deifficle da superare) e dalla
rappresentanza di classe Adesso il rapporto rappresentante-rappresentato
tende a staccarsi dalla oggettivita' e diventa soggettivo, assai
vulnerabiole e incerto.

290. Il sistema della divisione delle competenze a livello
territoriale-amministrativo di stampo napoleonico e' un sistema a scatole
cinesi: il comune si interessa di tutto il territorio del comune, la
provincia di tutto il territorio della provincia compreso il territorio dei
comuni cittadini inclusi, la regione del territorio della regione compreso
il territorio delle province e dei comuni, lo stato di tutto il territorio
compreso tutto cio' che ci sta dentro. Cio' porta a conflitti di competenze,
a intralci burocratici, alla vaghezza rappresentativa e al conseguente
privilegiamento dei centri forti, in genere le citta' rispetto ai paesi e
alla campagna.

300. Accanto ai problemi di ingegneria costituzionale - che ritengo
fondamentale - dovremmo riflettere anche sul nostro essere italiani. La
rincorsa a una 'normalita'' rischia di volgerci a un modello astratto di
normalita' e di farci perdere di vista la ricerca di chi siamo. Essere
italiani non vuol dire soltanto avere una lunga storia, avere un patrimonio
artistico e culturale immenso, vuol dire anche aver accumulato modi di
vivere e di sentire che sono una sintesi secolare e che spesso sappiamo solo
disprezzare proprio perche' non assomigliano a quelli di altri popoli. Anche
su questo piano penso sarebbe necessaria una ricerca e un ripensamento.

310. A livello di mezzi di comunicazioni di massa e di rete mi trovo spesso
personalmente a disagio, mi sento circondato da un modno posticcio, da una
pubblicita' invadente che crea attornoa me un modello di uomo impossibile e
insopportabile, e nonostante cio' quasi reale; i rapporti in rete, sganciati
come sono da ogni verifica reale rischiano di inventare atteggiamenti
mentali con caratteristiche schizofreniche.