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PRIMARIE - Appello ai Cittadini Militanti di Partito
Guido De Simone
Lunedi`, 26 Aprile 1999 ore 09:45

  APPELLO AI CITTADINI MILITANTI NEI PARTITI

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PERCHÈ È NATO IL COMITATO PER LE PRIMARIE
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Durante la campagna referendaria per l’abolizione della "quota proporzionale
per la Camera dei Deputati abbiamo chiesto pubblicamente (lettera aperta
alla stampa) ai Comitati, sia per il "SI" che per il "NO", di pronunciarsi
da subito, qualsiasi fosse stato il successivo risultato del 18 aprile 1999,
per un esplicito appoggio all’iniziativa a favore dell’introduzione "di
principio" e per legge delle Primarie Aperte al Popolo Sovrano, ai fini
dell'individuazione e della selezione democratica dei Candidati, nell’intero
sistema elettorale italiano (e perciò per qualsivoglia carica od organismo
elettivi, dai Delegati Scolastici ai Parlamentari, così come per
qualsivoglia nuova forma di elezione popolare, quale, ad esempio, quella
eventuale del Presidente della Repubblica o del Premier). La formula
legislativa proposta è quella della "Legge Quadro", sulla cui base tutto il
"sistema elettorale" dovrà conformarsi entro i termini prescritti dalo
stesso testo.

Tale legge sarà presentata su INIZIATIVA POPOLARE (2° comma, art. 71 della
Costituzione) e si basa su tre princìpi:
1. il "potere" di candidare viene esplicitamente "esteso" a chiunque sia
titolare dei propri inalienabili diritti politici, perciò, in base al
secondo comma degli artt. 1 e 2 ed all’art. 49 della Costituzione, anche ai
singoli cittadini. Quindi la proposta di candidature non è più riservabile
"solo" (incostituzionale, anche se solo "di fatto" non essendo mai stata
scritta una regola che però viene applicata inesorabilmente) a specifici
organismi (i partiti) la cui regolamentazione è senza alcun controllo
pubblico e perciò, più propriamente, a chi "effettivamente" ha tale "potere"
nelle mani : pochissimi individui che controllano ogni atto e decisione del
Partito (vertici/segreterie). La conseguenza di tale impostazione di fatto"
(e non "di diritto") è che noi cittadini, "sovrani" solo sulla carta, anche
volendo non possiamo concretamente sostituire le proposte di candidatura
imposteci, il che equivale a "non poter scegliere" veramente. Ciò è la
conseguenza d’una inspiegabile "vacatio legis", vale a dire l’assenza di
leggi ordinarie in materia che realizzino quanto dettato dalla Costituzione,
e di una "pericolosa" concentrazione di poteri che "potrebbe" (eufemismo?)
essere causa di "degenerazioni" in qualsiasi Democrazia, anche la più
avanzata.
2. la scelta definitiva (mediante Consultazioni Primarie) di chi, tra gli
"Aspiranti Candidati", possa rappresentare una lista elettorale spetta solo
ai cittadini elettori competenti per il territorio che tale candidato
rappresenterà se eletto nelle elezioni relative che seguono.
3. Le Primarie si devono tenere in un’unica Sessione Generale a gestione
pubblica e perciò a spese della comunità intera, riguardando tutte le liste
in competizione. Ogni elettore, sulla scheda unica che conterrà tutte le
liste con i rispettivi elenchi di Aspiranti Candidati, potrà scegliere e
così indicare un solo Candidato di una sola lista. Ciò rispetta il principio
inalienabile della "segretezza del voto" (cosa che non realizza la Primaria
di singolo Partito/Lista), limita un potenziale "inquinamento" qualitativo
delle candidature "altrui" e evita sperequazioni a sfavore degli elettori
più deboli che, per ragioni economiche, non potrebbero partecipare a formule
di auto-finanziamento dell’evento.

Dato che le PRIMARIE, così concepite, come prevedibili effetti darebbero:
a) molto più potere alla "base" dei partiti che non al loro "vertice" (l’
attività "centrale" sarà l’individuazione "periferica" delle migliori
Candidature, con i Cittadini locali e graditi ai Cittadini locali),
capovolgendone la storica, "pesante" e quanto mai anacronistica struttura
gerarchica a "piramide" ; da cui anche un’influenza reale sui contenuti dei
Programmi,
b) il via ad un’effettiva controllabilità DEMOcratica (da parte del Popolo
Sovrano) della Politica,
ci auguriamo che chi si professa "democratico", "liberale" ed a favore della
"centralità dell’individuo", del cittadino, in Politica e, qualsivoglia
posizione abbia preso in quest’ultimo Referendum, lo ha fatto sentendosi
motivato dal difendere i diritti degli elettori e/o delle Istituzioni, non
importa su quale dei due fronti, sia pronto, coerentemente, a sostenere le
PRIMARIE APERTE, senza tentare, sia bene inteso, di trasformare una PACIFICA
BATTAGLIA POPOLARE IN FAVORE DELLA LEGALITÀ in un’ennesima "sanguinosa"
guerra di fazione e fratricida.

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A CHI SI RIVOLGE IL COMITATO PER LE PRIMARIE
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Precisiamo a tutti gli appartenenti al mondo politico che il COMITATO PER LE
PRIMARIE si rivolgerà prioritariamente ai CITTADINI, augurandosi che i
"politici" si ricordino di esserlo anche loro, che il loro vero ed unico
DIRITTO politico deriva, costituzionalmente, solo dall’appartenenza al
Popolo Sovrano e che ogni "POTERE" in più deriva solo da una delega
"effettiva" (perciò, PRIMARIE permettendo) degli elettori sovrani, ciò
comportando, semmai, più DOVERI.

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COME REALIZZARE LE PRIMARIE
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Onde consentire di definire questo, a pieno titolo, un progetto di legge di
INIZIATIVA POPOLARE, è stato approntato un programma di diffusione tra i
Cittadini di un modulo con una sintesi, dal linguaggio chiaro e semplice,
delle caratteristiche operative delle PRIMARIE e con i capisaldi della prima
"bozza" della Legge, affiancando a ciascuna voce le possibili differenti
"versioni", i cui effetti sul contesto attuale possono essere di tipo "hard"
(cambiamento radicale), "soft" (cambiamento morbido), o le eventuali vie di
mezzo e, per finire, uno spazio libero per suggerimenti personali. Sulla
base delle indicazioni raccolte dalle scelte segnate su ciascun modulo dai
cittadini, nascerà il testo definitivo della Legge, perciò il più possibile
conforme alla volontà popolare, ed un "libro bianco" che raccoglierà il
tutto per una visione pubblica (Internet).

Il testo definitivo sarà messo a disposizione dei Cittadini perché lo
sottoscrivano con il maggior numero possibile di firme (non certo le 50.000
minime necessarie per l’iniziativa popolare, art. 71 Costit., e ben oltre le
500.000 previste per un Referendum), presentandolo poi in Parlamento con il
conseguente valore di "ATTO POLITICO" del POPOLO SOVRANO.

Tutto questo processo sarà realizzato da 475 Comitati Promotori Locali, uno
per ciascuno dei Collegi Elettorali per la Camera dei Deputati, che saranno
costituiti nella rispettiva residenza da tutti coloro che aderiranno all’
iniziativa. Cittadini di qualsivoglia credo o simpatia politica o religiosa,
età o sesso. Il COMITATO PROMOTORE NAZIONALE è statutariamente al loro
servizio, fornendo a tutti i necessari supporti informativi ed organizzativi
e non costituendo in alcun modo un punto obbligato di passaggio dell’
informazione tra i singoli Comitati Locali (concettualmente, la Piramide
"capovolta" ed una struttura a "RETE". Forse un "modello" per i partiti di
un futuro prossimo?). Le entrate per adesioni o sostegno all’iniziativa
saranno direttamente a favore dei Comitati Locali e da loro gestite. Solo un
minimo contributo sarà versato al Comitato Nazionale per coprirne la
gestione del centro servizi per tutta la "rete" e sopperire a problemi
locali di singole aree e Comitati Locali a rischio. Ogni movimento
finanziario sarà regolarmente registrato e si sta cercando di organizzarsi
per una certificazione pubblica da parte di revisori contabili con
periodicità mensile o bimestrale. Il Collegio di Garanzia ed i Probi Viri
del Comitato Nazionale (competenti anche su tutti i Comitati Locali in 2°
grado) sono accessibili solo a cittadini non iscritti a partiti da almeno
due anni. Chiunque rappresenti il COMITATO si impegna per iscritto a non
presentarsi come candidato a qualsivoglia elezione popolare durante tutto il
suo mandato e fino alla consultazione elettorale successiva alle sue
dimissioni od allo scioglimento del COMITATO. Con tali regole si intende
affermare con i "fatti" il ruolo "sovra partes" del COMITATO PER LE PRIMARIE
e non dare modo a chicchessia di far "profitto" della visibilità offerta
dal COMITATO o di offrire punti di debolezza e di attaccabilità dell’
iniziativa.

Certo, si possono continuare a fare tentativi di cambiare le cose sperando
che gli attuali interlocutori politici siano, prima o poi consci della
necessità storica di "mollare la presa", ma il nostro lecito timore è che,
nell’attesa che il "miracolo" avvenga, la DEMOCRAZIA sia finita in acque
"pericolose" e possa affogarvi, come fin troppi segnali rivelano. I
CITTADINI HANNO BISOGNO DI CREDERCI DI NUOVO. Va dato loro un "ATTO
CREDIBILE".

Tutto il processo Democratico può ripartire nella forma più corretta solo
dopo le PRIMARIE APERTE ALPOPOLO SOVRANO, non come panacea di tutti i mali,
sia ben inteso, ma come semplice ma robusto ed efficace "ombrellino" in mano
agli elettori, da aprire in caso di caduta dall’alto di ulteriori atti
"maleodoranti". Il vero "scettro" che i cittadini non hanno mai potuto
veramente avere in mano: POTER SOSTITUIRE CHI NON SI E’ DIMOSTRATO ALL
‘ALTEZZA DI QUANTO AVEVA PROMESSO. Null’altro.

Questo atto e le PRIMARIE in se non sono assolutamente un’aggressione ai
PARTITI, anzi, ne difendono l’integrità ed il loro ruolo centrale quali
STRUMENTI DEI CITTADINI, cioè nel vero senso dettato dalla Costituzione
(art. 49), perciò non gestibili da pochi ed inattaccabili soggetti. In
questo, i Militanti, che come Cittadini dall’alto senso civico si sono messi
in gioco in prima persona per migliorare quest’Italia per tutti gli
italiani, sono i primi che dovranno difendere questi princìpi.

In tal senso, vi invitiamo ad unirvi alla nostra battaglia, tralasciando
ogni possibile visione di parte. I Cittadini hanno bisogno prima di tutto di
un segnale inequivocabile : di un atto d’umiltà da parte del mondo politico
tutto, che almeno per una volta metta alle proprie spalle le acredini ed i
pregiudizi di fazione e si lasci trascinare dai PROPRI CONCITTADINI in una
battaglia a favore del Popolo tutto e non di una singola bandiera di parte,
di una singola "etnia" politica, tanto più assurda quando si parli di REGOLE
PER TUTTI ED A FAVORE DI TUTTI. I Vertici, i Dirigenti e gli Eletti che
auspicano la vera DEMOcrazia, ne diano prova nei fatti, mettendo la propria
posizione di "potere" e d’influenza al servizio del popolo Sovrano ed
affiancando i propri seguaci ed i Cittadini, alla pari con loro.

Guido De Simone
Portavoce nazionale pro-tempore

COMITATO PROMOTORE NAZIONALE PER LE PRIMARIE APERTE AL POPOLO SOVRANO
(Associazione temporanea, senza scopo di lucro ed apartitica, tra singoli
individui).

COORDINAMENTO NAZIONALE "VERSO L'ITALIA DELLE PRIMARIE" (Associazione tra
organismi collettivi favorevoli all'introduzione delle Primarie Aperte).

Sede e Segreteria Esecutiva: Via Savoia, 78 - 00198 Roma
Recapiti tel.:
Direzione Politica: 06.86.20.32.33 - 06.86.32.82.10
Fax: 06.86.38.20.91
Servizio Esecutivo: 06.854.32.41
Portavoce Nazion. (Guido De Simone) Tel. portatile: 0348-3318633
Responsabile Organ. (Umberto Calabrese) Tel. portatile: 0338-4928568
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MAI PIU' CANDIDATI PIOVUTI DALL'ALTO!
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PRIMARIE APERTE AL POPOLO SOVRANO!