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Federalismo: Equilibrio
Francesco Paolo Forti
Giovedi`, 05 Novembre 1998 ore 18:08
Il federalismo è
sostanzialmente equilibrio:
equilibro economico, culturale
e politico
tra territori e dentro i
territori medesimi.
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Equilibrio dentro i territori:
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I legami tra cultura, economia e politica sono vari.
Ogni componente è legato agli altri da un doppio legame, nel
senso che dà e riceve dagli altri.
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Il legame economia-politica-economia
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L'economia dà risorse al sistema politico, sia con imposte e tasse
che con la produzione di ricchezza verso il paese.
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Il sistema politico offre al sistema economico servizi, strutture, sovrastrutture,
norme certe da seguire per regolamentare il mercato, senza imbrigliarlo.
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Il legame cultura-economia-cultura
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Il sistema culturale partecipa alla economia offrendo le cognizioni, le
esperienze, le conoscenze locali. Senza cultura non è possibile
produzione ed innovazione. Il legame è molto visibile sia pensando
all'artigianato, in cui la cultura locale si fonde con la produzione, sia
al sistema scolastico, determinante per il progresso culturale ed economico
del paese.
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Il sistema economico rimunera il sistema culturale offrendogli le risorse
necessarie al suo sviluppo.
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Il legame cultura-politica-cultura
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Il sistema culturale legittima il sistema politico, fornendogli la scala
dei valori etico-morali che sono alla base delle scelte politiche fondamentali
di una comunità.
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Il sistema politico fornisce prestazioni quadro, incentivi, sussidi, normativa
di riferimento al sistema culturale, sostenendolo e promuovendolo.
Quando tra queste componenti vi è equilibrio, il paese cresce bene
sia dal punto di vista economico che culturale. La politica è al
servizio dei cittadini.
In un sistema federale ogni singolo territorio trova il suo peculiare
equilibrio tra le componenti della società, partendo dalla singolarità
della sua situazione storica, economica e culturale.
Ad esempio l'economia locale finanzia un governo locale. Lo fa direttamente,
non tramite versamenti ad un fondo centrale poi ridistribuito. Così
per tutte le altre relazioni.
Quando tutti i territori sono in equilibrio, l'intervento della federazione
è sussidiario ed è dedicato al mantenimento di questo equilibrio
tra i territori, il quale essendo dinamico e non statico, va controllato
in modo che nessun territorio si indebolisca o che nessuno diventi egemone,
economicamente, politicamente o culturalmente. L'intervento federale è
quindi quello di prevenire le disparità e preservare le condizioni
di equilibrio che consentono il federalismo stesso. Questo viene fatto
principalmente occupandosi di quei compiti sussidiari che non sono gestibili
in modo locale (opprimerebbero con il loro peso la politica locale, indebolendo
il territorio) e secondariamente occupandosi della ridistribuzione della
ricchezza, sia tramite la gestione di parte del welfare state che con politiche
attive di ridistribuzione.
Francesco Forti
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