[GARGONZA:9122] Ultimatum ideologici
Alexis Kilismanis  Lunedi`, 10 Luglio 2000

"Una delle forme con cui la campagna anticomunista si esprime, è quella
che chiamerei degli ultimatum ideologici: se non rinunciate a Lenin
dalla A alla Zeta, se non rompete i vostri rapporti con il Pcus, non
siete occidentali ma asiatici.
E credete che si fermino a questo? No.
Perché dal ripudio di Lenin si dovrebbe passare a quello di Marx; dalla
rottura con il Pcus si dovrebbe passare a riconoscere che la Rivoluzione
d'Ottobre è stata un puro errore; e magari risalendo nella storia si
dovrebbe riconoscere che la Rivoluzione francese sarebbe stato meglio se
l'avessero fatta solo i girondini e se non vi fossero stati i giacobini.

E tutto questo ancora non basterebbe.
Perché i nostri critici pretenderebbero che noi buttiamo a mare non
solo la ricca lezione di Marx e di Lenin, ma anche l'elaborazione
e le innovazioni ideali di Gramsci e di Togliatti.

E poi, di passo in passo, dovremmo giungere sino
a proclamare che tutta la nostra storia - che ha anche le sue ombre - è
stata solo una sequela di errori."

Dal discorso conclusivo e "profetico" di Enrico Berlinguer alla Festa
nazionale
dell'Unità
Genova 1978.
Quando appunto alcuni dei nostri amici diessini erano li' ad applaudirlo.




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