[GARGONZA:9033] Questione di nomi :-)
Francesco Paolo Forti  Lunedi`, 26 Giugno 2000

A quanto pare la frenesia italica oscilla come un pendolo.
Ieri era un problema di leader, oggi a tenere banco e' il nome della
coalizione. Di programmi nemmeno a parlarne. 

-Nuovo Ulivo.
-Insieme per l'Italia. 

Ma anche "casa dei riformisti" (o dei riformatori).
Alcuni cenni al tricolore (bianchi i popolari, verdi i "verdi" e rossi i DS).
Mi chiedo che colore abbiano gli altri: RI, Asinelli, ecc. (la lista e'
troppo lunga e sono troppo affacendato per elencarli tutti). 
Mi sa che "Arlecchino" potrebbe essere piu' indicato. A questo punto
il leader naturale sarebbe Cacciari, come ex-sindaco di Venezia.

Come in un gioco a premi (diamo il nome alla nuova lavatrice)
a questo punto mi sembra del tutto naturale proporre le combinazioni:

-Insieme per l'Ulivo
-Nuova Italia. 

Forse la seconda e' quella giusta. Suona ......"NI", che e'
a meta' strada tra SI e NO e quindi ben si aggrada a rappresentare
questo centro sinistra in cui si annidano riformatori e conservatori,
coloro che vogliono cambiare sanita', scuola, forma di stato e di governo
e coloro che a parole dicono le stesse cosa ma nei fatti concepiscono
le riforme come USSL che diventano USL e poi ASL (ma le code
rimangono le stesse) e cose del genere: cambiare la forma ma non 
la sostanza. Scusate le amenita' ma il dibattito sul nuovo nome non 
mi appassiona; mi ricordano tanto il nuovo dixan, che lava piu' bianco
che piu' bianco non si puo', nemmeno il mulino. 

Coloro che sono all'opposizione da 5 anni non sentono la 
necessita' di chiamarsi "nuovo polo". Perche' mai noi, dopo
cinque anni di governo, dovremmo sentire l'impulso di chiamarci 
"nuovo ulivo"?

Misteri del "nuovismo"? 

Saluti, vecchi.
Francesco Forti







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