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[GARGONZA:9031] Re: Tassa di Tobin - Debito estero
Francesco Paolo Forti
Lunedi`, 26 Giugno 2000
At 12:00 26.06.00 , box.tin.it da Rho wrote:
>Ciao Francesco,
>
>Per I contributi dovuti all'INPS mi riferivo a una parziale diminuizione dei
>contributi all'INPS, se si incomincia a sottoscrivere fondi pensione.
.... E' una misura prevista oppure una ipotesi?
>Io non conosco perfettamente le varie curve di cui si parla, ma sono sicuro
>che se, per assurdo, non ci fossero piu' disoccupati, magicamente sarebbe
>risolto il problema delle pensioni.
No, purtoppo il problema della varie "gobbe" e' proprio quello
che anche con la piena occupazione tra il 2020 ed il 2040 il
rapporto lavoratori / pensionati non permette piu' di usare il
sistema retributivo a ripartizione ma occorre avere una grande
fetta parallela di sistemi contributivi a capitalizzazione.
Troppi pochi lavoratori e troppo pensionati.
Quindi occorre una massiccia immigrazione ed occorre che
si lavori di piu' e piu' a lungo altrimenti conti non tornano
e le pensioni diventano da fame, ancora piu' di aoggi (ed i consumi
si deprimono e con essi l'economia).
Inoltre, dagli altri innumerevoli interventi di Michele:
>Per una svolta nel campo dell'occupazione, dalpunto di vista fiscale e degli
>incentivi si potrebbe riprendere una iniziativa demagogica del governo
>Berlusconi di permettere a costo zero di aprire aziende, e di pagare tasse
>solo sul fatturato entro I primi due anni. Questo invoglierebbe tanta gente
>a iniziare delle attivita', potrebbe anche dare un'immagine di innovazione e
>non costerebbe nulla in termini economici.
Lasciamo perdere la critica di "demagogia". Tutti i paesi lo fanno
e nei paesi federali lo fanno anche i governi locali, anche le citta'.
Non e' Berlusconi che e' un demagogo su questa iniziativa, siamo noi
che, per dirla alla milanese, siamo dei <<ciula>> se non lo facciamo
anche noi.
Perche' se lo fanno gli altri e noi no, siamo cornuti e contenti.
In economia e' cosi' e la politica qui si adegua. Alle aziende non
interessa la demagogia ma lo sconto fiscale. Se le aziende portano
lavoro, i governi locali perdono un po' di imposte su quelle imprese
da una mano ma prendono dall'altra molto di piu'. In compenso oggi
parlare di sconto alle aziende che gia' non pagano (perche' sono tutte in
perdita od in rosso) fa veramente ridere. Credo che l'unico sconto che
interessa alle aziende e' quello sui contributi, il vero mattone sul costo
del lavoro, oltre al sistema bancario.
Saluti,
Francesco
[MODE MODERATOR ON]
PS per Michele Corvo: non e' necessario rispondere oggi; sarebbe
l'ottavo intervento, dopo i sette di oggi ed il moderatore non sarebbe
al settimo cielo, e nemmeno all'ottavo ....
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