Nel suo risultato finale, Graffiti e'
una pagina sulla quale si potranno scorrere una serie di domande,
di osservazioni, intercalate da interventi-risposte di.. personaggi
significativi. Diciamo che siamo impegnati a portare su Graffiti
un intervento a settimana di Prodi e Veltroni.
Quante domande e da chi formulate? Diciamo
che se le domande sono sintetiche, 7-8, una cartellina in tutto,
e' plausibile che P&V riescano a leggerle e su quella base
a dare indicazioni dirette al collaboratore che poi sottoporra'
loro il testo di risposta. Se le domande saranno 30, l'intero
processo sara' delegato al collaboratore. Se son 100, a chi
andra' a contrattare le modalita' verra' detto: bella iniziativa,
pero' segnalateci direttamente voi le domande piu' significative...
Ma di Graffiti vogliamo fare un meccanismo
"vero" di comunicazione, nei modi possibili. E per ottenere
questo, Graffiti, al di la' del "prodotto" finale, deve quindi
essere anche un "meccanismo" che permette di passare in modo
trasparente dalle n domande pervenute al set ristretto di domande
finali.In questo senso l'ipotesi e' di avere una pagina web
che contiene sequenzialmente (e numerate) _tutte_ le domande
pervenute dalla rete. E poi e' possibile immaginare un meccanismo
che permetta a gruppi selezionati (ad es. gli iscritti a gargonza
o ad una delle nuove mailing list) di indirizzare-condizionare
il lavoro redazionale di confezionamento delle domande finali
attraverso specifiche "votazioni" capaci di indicare temi e
domande preferite.
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