da franz il 14/12/2018, 8:33
Interessante il tema dell'infortunio.
In Italia avete questa cosa, per me barbara, per chi l'assicurazione infortuni che avete lavorando copre solo quanto succede sul luogo di lavoro e sul tragitto casa-lavoro. Per il resto non siete assicurati e quindi chi vuole esserlo devi farsi una sua assicurazione, facoltativa. Leggi stupide creano problemi complessi, in certi casi. Anche perché in Italia c'è un'ampia casistica di incidenti domestici. La casa sembra un luogo molto pericoloso, soprattutto la cucina.
Molto meglio avere un'assicurazione generale infortuni, che copre tutto.
Se lavori te la paga il datore di lavoro, se sei indipendente o pensionato te la paghi tu.
E non si creano problemi strani su cosa succede se ti fai mala a casa mentre stai lavorando con il telelavoro oppure scivoli sul pavimento della cucina appena lavato.
Per me si può tranquillamente abolire l'INAIL e dare spazio alle assicurazioni private, in concorrenza.
Per quanto riguarda la compensazione, visto che il datore di lavoro risparmia sulla postazione di lavoro, può anche dare uno stipendio più elevato, sempre però che la produttività del lavoro a casa sia almeno pari a quella del lavoro in ufficio. Poi quando il lavoratore si deve per forza recare in ufficio, si possono prevedere postazioni neutre a disposizione di un certo numero di lavoratori.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)