pianogrande ha scritto:La guerra è già odiosa di suo.
Mi permetto di provare orrore anche per l'uccisione di militari.
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Povera gente!
E stramaledetto chi ne approfitta.
Nel caso specifico (siria, ma anche libia) tuttavia c'è un particolare tipo di guerra, se vogliamo ancora più odiosa, ammesso e non concesso che sia possibile una graduatoria tra tipologie di guerre: la
guerra civile.
Tutta una serie di rivolte di varie città vengono soffocate dall'esercito regolare (2011) con la forza ma con pesanti perdite e defezioni da parte dei fedeli di Assad. Alla fine però intere zone del paese diventano libere dal controllo del governo, proprio perché l'esercito siriano si sfada ed interi reparti passano dalla parte dei ribelli. Come accade spesso in guerre civili (ricordate la guerra in spagna tra il '36 ed il '39?) intervengono però combattenti e milizie da tutte le zone circostanti (qui libano, iraq) e quindi il conflitto da interno diventa internazionale. Poi le varie potenze intervengono a sostegno del governo ufficiale o dei combattenti e su questo si innesca anche il profilo delle lotte secolari tra sciiti e sunniti. Ed anche l'altrettanto storico problema curdo. Ma non c'è dubbio che si tratti di una guerra civile a cui le potenze regionali (iran, turchia, russia, arabia saudita) partecipano su fronti diversi per difendere i loro interessi. Come noto invece USA, UK e Francia, hanno dato sostegno ai ribelli. Ma non a tutti. Due di queste milizie (ISIS e Fronte al-Nusra) sono quelle classicamente terroristiche, che provenendo da altri paesi hanno approfittato della debolezza dell'esercito siriano, che sta in piedi esclusivamente per il sostegno russo e iraniano.
Ma le altre formazioni "ribelli" non sono "terroristi". Naturalmente il governo siriano (e la propaganda russa) ha tutto l'interesse a sostenerlo, così come quello turco ha interesse a sostenere che i curdi siano terroristi. In realtà i ribelli una volta avuto il controllo delle varie città liberate, hanno provveduto solo a gestirle. Atti di terrorismo contro la loro stessa popolazione sarebbero inconcepibili mentre invece il debolissimo esercito di Assad ha tentato di contrastare le ribellioni usando sistemi come i barili bomba (provate e cercare il termine con google) ed il gas.
I ribelli non possono farlo perché non hanno forze aeree e nemmeno elicotteri. La supremazia aerea è russa, nessuno puo' volare in siria, tranne in casi rari Israele che ha i mezzi elettronici per sfuggire all'antiaerea ed ai caccia siriani o russi.
Tra gli stramaledetti che ne approfittano metterei in primo luogo i russi, che tutto sommato difendono Assad solo per poter mantenere le due basi militari che Assad padre aveva concesso all'URSS in cambio di sostegno militare.
Poi ci metterei la Turchia, la quale se ne era stata buona fintanto che ISIS aveva conquistato tutta la zona curda e gli vendeva il petrolio di contrabbando. Quando ISIS è stato sconfitto ed i curdi hanno riconquistato le loro città, ecco che la Turchia, priva di quel petrolio, interviene contro i "terroristi" invadendola Siria. L'ONU cosa dice? Non pervenuto.
Poi ci sono i vari stati sunniti e sciiti e tutto sommato quello che io personalmente rimprovero a USA, UK e Fra (ed al resto dell'europa) è di non aver fatto abbastanza in sostegno dei civili bombardati e gasati, a cominciare da quella nullità di Obama che blaterava su linee rosse invalicabili e poi si è fermato, senza fare nulla. Ma per l'europa la Siria è lontana ed una volta pagata la Turchia perché si tenesse i profughi (6 miliardi) se ne è sbattuta le palle. Quando invece il conflitto era in casa, come per la dissoluzione della jugoslavia allora si' che hanno bombardato allegramente.
amen, per i 300'000 morti siriani ed i 4 milioni di profughi.
Le basi russe sono salve e Assad è ancora al potere.
Stranamente l'estrema sinistra e l'estrema destra (meloni e salvini) appaiono sulla stessa linea filorussa.
Amen anche per loro.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)