da flaviomob il 14/12/2017, 1:08
AL contrario, presentare un partito di sinistra permette di raccogliere (una parte del) voto disperso nell'astensione.
Renzi ha dichiarato che avrebbe lasciato la politica. Non lo ha fatto. Quindi ha mentito, come con Letta che doveva "stare sereno". Un elemento inaffidabile, una patacca la cui parola non ha valore.
Scegliere un candidato premier con le primarie aperte avrebbe un senso (se le primarie fossero normate per legge, però, perché la possibilità che gli avversari influenzino la parte avversa è forte e pericolosa), ma per un segretario di partito questo sistema mi pare un unicum italiano. Potenzialmente un elettore di Forza Italia può scegliere il segretario avversario, mentre il suo partito evita accuratamente lo stesso sistema di selezione!
Poi è inutile fare i santarellini verginelli, Renzi ha fatto fuori dove ha potuto gli avversari interni e ha favorito gli yes-men che gli facevano comodo. Raccontando balle sulla rottamazione per motivi di rinnovamento generazionale, ha salvato quelli che sono saliti sul carro del vincitore nonostante la veneranda carriera politica, come De Luca e Fassino: certo non imberbi fanciullini.
Ora, se veramente chi è andato alle primarie è elettore del PD (ciò non è dimostrabile e i cammellaggi, in alcune realtà locali tra cui proprio quella di De Luca, sono stati evidenti), si è assunto la grave responsabilità di sostenere un personaggio che ha mentito ripetutamente ai cittadini, che ha deliberatamente fatto fuori la fazione (interna) avversa o non allienata, come si usava fare nelle "repubbliche democratiche" dell'Est, che ha aumentato il debito del paese senza ridurre la povertà, che ha portato alla minor crescita del PIL nell'ambito UE, che ha infine portato ai minimi storici il PD stesso.
Chi non ci sta ha fatto benissimo ad andarsene.
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flaviomob il 14/12/2017, 1:24, modificato 1 volta in totale.
"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)