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raffreddare lo spread

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

raffreddare lo spread

Messaggioda Robyn il 06/02/2017, 19:29

Per raffreddare lo spread la prima cosa da fare è mettersi l'anima in pace le elezioni ci saranno alla scadenza naturale della legislatura.La seconda non andare più a Bruxelles a chiedere la flessibilità .La terza e più importante cosa è utilizzare il tempo che ci separa da qui alle elezioni a scadenza naturale per fare le riforme strutturali necessarie al paese.In merito all'europa a due velocità non è semplice immaginare come funzioni perche l'Italia è a metà strada fra la Grecia e la Germania
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Re: raffreddare lo spread

Messaggioda mariok il 07/02/2017, 10:48

Evidentemente i mercati la pensano diversamente.

Oggi lo spread ha aperto a 203 punti. :shock:
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: raffreddare lo spread

Messaggioda ranvit il 07/02/2017, 12:09

Oh Signore! :roll:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: raffreddare lo spread

Messaggioda ranvit il 07/02/2017, 12:29

Vaciago: "Lo spread? E' un termometro della tensione, ma non è un livello drammatico"Vaciago: "Lo spread? E' un termometro della tensione, ma non è un livello drammatico"
L'economista Giacomo Vaciago
L'economista della Cattolica rassicura: "Anche nel 2011 era solo frutto del panico sulla tenuta del Paese. Ora riflette tutti i problemi irrisolti della vecchia Europa"

di VALENTINA CONTE

ROMA - "Non vedo conseguenze immediate sul risparmio degli italiani e sui conti pubblici", chiarisce subito Giacomo Vaciago, economista e docente alla Cattolica di Milano. "Per fortuna entrambi si muovono su binari robusti".

Eppure professore la risalita dello spread ai livelli del 2014 fa pensare. Sbagliato temere?
"E' un termometro della tensione. Quando c'è un problema, il vecchio caro spread lo misura. Sono saliti un po' tutti, quello francese più del nostro. Ma il punto è un altro: perché lo spread cresce? Perché ci sono problemi irrisolti in Europa, a partire dal sistema bancario e dalle politiche fiscali. E il primo è la carenza di visione strategica complessiva".

Ora si parla di Europa a due velocità. Non basta?
"No, perché nessuno spiega cosa vuol dire. Non illudiamoci che sia semplice realizzare un nucleo forte di paesi e l'altro satellite. E' piuttosto vero il contrario. Procedere a velocità diseguale non è una scorciatoia, ma un impegno più costoso di quello che immaginiamo. Perché hai tanti sbocchi e occorre stabilire condizioni ancora più precise sulla strada dell'integrazione".

Quali conseguenze di uno spread a 200 su risparmi e conti pubblici?
"Nessuna nell'immediato: i livelli attuali non sono drammatici. Il risparmiatore italiano è un animale paziente, affezionato alle sue posizioni e per fortuna non le cambia velocemente. Anche durante la bufera del 2011, la massa del risparmio non si è spostata. Allora era soprattutto panico sulla tenuta del Paese. Ora basta Le Pen, Salvini o Grillo. Che si aggiungono a tutti i nodi dell'Unione europea incompiuta. Gli speculatori cercano di guadagnare con gli arbitraggi. E nel dubbio comprano tedesco. Lo fai con le auto, lo fai con i titoli. E così il differenziale con i bond italiani si amplia".

Come se ne esce?
"O l'Europa è in grado di reagire unita o ognuno va per sé, come accade ora con l'Europa a 'enne' velocità. Proprio quello che Trump ci chiede. E che non dovremmo essere".


http://www.repubblica.it/economia/2017/ ... ef=HREC1-1
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Re: raffreddare lo spread

Messaggioda mariok il 07/02/2017, 13:24

"Anche nel 2011 era solo frutto del panico sulla tenuta del Paese. Ora riflette tutti i problemi irrisolti della vecchia Europa"

A proposito di facce toste. Ma questi pensano che siamo proprio imbecilli?

La colpa è sempre di qualcun altro. Nel 2011 era colpa del "panico" (meno male che non ha tirato in ballo il "complotto"), non di un governo Berlusconi alla canna del gas, il cui capo pensava alle "feste eleganti" ed ai suoi guai giudiziari, mentre i vari ministri, a partire da quello dell'economia, pensavano a fottersi l'uno con l'altro.

Ora sarebbe colpa dei "problemi irrisolti della Vecchia Europa", come se fosse un'entità metafisica e come se noi, con la nostra non-politica, non fossimo parte importante del problema.

Come mai nel 2015, con questa stessa Europa, lo spread viaggiava sotto i 100 punti?

Vuoi vedere che era perché c'era un governo (quello Renzi prima versione) che aveva cominciato a fare finalmente qualche riforma seria che lasciavano almeno sperare in un "cambio di verso"?

Ringraziamo Draghi che continua, finché glie lo lasciano fare, a metterci una pezza. Altrimenti sai a quanto schizzerebbero i tassi sui nostri bond!
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Re: raffreddare lo spread

Messaggioda Robyn il 07/02/2017, 20:10

mariok ha scritto:Evidentemente i mercati la pensano diversamente.

Oggi lo spread ha aperto a 203 punti. :shock:

questa tua impostazione sullo spread non sarebbe stata accettata nel partito d'azione perche le componenti liberali erano ben distanti da quelle liberiste
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