Sandra Zampa ha scritto:Si discute in questi giorni di Ulivo, di PD e di futuro.
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Deve essere, al contrario, occasione per riscoprire il significato più autentico dell’Ulivo: apertoalla società, partecipato, a spiccata vocazione di governo, bipolare, laico, inclusivo.
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E’ vero: l’Ulivo non e’ riuscito a superare sempre, e soprattutto in occasione delle due esperienze di governo centrale- entrambe guidate da Romano Prodi- la prova delle alleanze.Ma ciò non e’ avvenuto per un eccesso di Ulivo.
Al contrario. Ciò è avvenuto perché si e’ dubitato della sua efficacia. Un esempio chiarisce meglio di qualunque riflessione a cosa mi riferisco: nel 2005, in occasione delle politiche, non fu possibile presentare una lista unitaria dell’Ulivo al senato dove i partiti di centrosinistra preferirono correre da soli. Il risultato al senato e’ noto e sta all’origine della fine del secondo governo Prodi.
Sono dunque le incertezze, lo scarso coraggio, il prevalere delle ragioni identitarie dei partiti che ignorano ciò che la società esige a far danno alla politica.
Occorre non ripetere quegli errori per tornare a vincere con quello slancio e quell’entusiasmo nella politica che l’Ulivo ci ha fatto scoprire tanti anni fa.
Voi cosa ne pensate ?
Riporto, sottolineo ed evidenzio quello che secondo me meglio serve a capire, a vincere, a non ripetere gli errori del passato.
Di futuro dell'Ulivo si discute da tempo sugli ex forum dell'Ulivo ed ora qui. Non è tema solo dell'oggi ma di un decennio.
Migliaia di interventi fatti e letti in questi anni vedono oggi una tua efficace sintesi.
Potrei dirti: benvenuta, ma immagino che anche tu non scopra tutto questo solo ora.
Questo pero' mi fa pensare che se qualcuno avesse ascoltato la base, letto i nostri messaggi, forse oggi non saremmo messi come siamo. Non nascondo che l'assurdità di essere uniti alla Camera e separati al Senato nella seconda legislatura fu discussa ampiamente e denunciata in modo unanime dal popolo ulivista che discute in Rete. Non ricordo nessuno che seppe trovare motivi razionali per una simile assordità, fuori dalla esigenza egoistica di contarsi da qualche parte per poter far valere il proprio singolo peso. Come è andata lo sappiamo.
Io partirei pero' da un pezzo di una tua frase.
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con quello slancio e quell’entusiasmo nella politica che l’Ulivo ci ha fatto scoprire tanti anni fa>>
Parto da questo perché la comunità che anima questi nuovi forum,a cui tu con tanti altri pertecipi attivamente, non è nata dal nulla un mese fa; ha saputo pero' ripartire da qui proprio perchè ha ritrovato quello slancio di allora. Uno slancio che si basa sul lavorare gomito a gomito senza invidie e gelosie personali o di gruppo, senza bandierine e provenienze ostentate, senza bilancini per tessere e correnti. Anche quando abbiamo idee ed opinioni diverse (necessarie ed indispensabili per un procedere dialettico).
A me pare che questo spirito sia in parte venuto meno nel PD, ostaggio si dice (e l'ho toccato con mano) di gruppi di potere di funzionari di vecchie appartenenze.
Funzionari e personale rimunerato che quando si parlava loro di Ulivo rispondevano, con franchezza schietta ma disarmante "
Scordatevelo"! Questo puo' essere
tuttavia un ostacolo momentaneo.
Perché avverto che dopo la sconfitta elettorale sono successe varie cose, a caldo. Ed ora ci ragiono piu' a freddo
Principalmente
due.
Te (ve) le racconto perché se la prima non è affatto piacevole, la seconda è origine della nostra presenza qui.
La
prima reazione ricevuta è stata di rifiuto, di netto rifiuto. In modo anche assai volgare molti utenti della rete si sono sfogati mandandoci a quel paese e chiedendo di non essere piu' disturbati. Se questo è il PD, hanno detto, andate a ...... e non disturbateci piu'. Se la sono presa con noi, come antennne sempre pronte ad ascoltare, perché non sapevano dove rivolgersi. Francamente non è stato bello ricevere insulti rivolti ad altri ma chi lavora in rete deve in qualche modo abituarsi a questo.
La
seconda, in parallelo e subito dopo, è stato il tornare a riaffaccciarsi di tanti amici ulivisti che in questi anni erano dati per persi. E non un tornare tanto per farsi vivi, per dire come va, buon giorno e buonasera.
No, un tornare per
lavorare e rimboccarsi le maniche.
Un ritrovare quello spirito, quello slancio, quell'entusiasmo di allora.Ecco partiamo da qui, da comunità come questa, da comunità di lavoro e discussione.
Qui sta lo spirito dell'Ulivo.
Anche per questo,cara Sandra, ti ringrazio della tua presenza qui.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)