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Di Pietro attacca Napolitano

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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda Stefano'62 il 16/02/2009, 14:22

Ma io non ho capito bene una cosa....
che cosa ne pensate di berlusconi ?
Non del centrodestra....di berlusconi.
Non ho capito se sia chiaro a tutti quello che è,perchè alle volte sento discorsi che presuppongono sia un normale avversario politico,altre volte che sia un avversario che di politico non ha niente (niente idee,solo interessi),e altre volte che sia una persona che legittima forti dubbi sulla sua fedina penale.
Io penso che il lato penale debba essere accertato da chi di dovere (e non da noi) senza che il signore in questione riesca a metterci becco con leggi che cancellano reati....mi allargo però a dire che se uno promulga leggi che stabiliscono che rubare non è reato (falso in bilancio),io non penso sia una sua opinione disinteressata,mi sento anzi legittimato come minimo a ipotizzare che probabilmente si tratti di uno che di questa legge vuole avvantaggiarsi a scapito nostro,e che sia doveroso che qualcuno vada a controllare.
Quello che è assolutamente accertato e che non mi vergogno di dire,è che la sua situazione penale non è chiara e questo fatto da solo basterebbe a limitare il suo diritto (e quello di chiunque altro nelle sue condizioni) a candidarsi fino ad un chiarimento totale,e se una legge in tal senso non c'è significa che siamo ancora in pieno feudalesimo.
(Se nessuna azienda che vuole sopravvivere accetterebbe di assumere qualcuno condannato o anche solo inquisito per furto o frode,non vedo perchè dovrebbe farlo il Popolo Italiano....)
Altra cosa accertata al di là di una risposta della magistratura è che la sua idea politica ove se ne trovasse una è totalmente al di fuori della democrazia.
Per cui.....
non riesco a digerire alcune prese di posizione che partono da considerazioni che sarebbero invece correttissime e pregevolissime se la destra fosse guidata da qualcun altro,uno su tutti Fini per esempio.
Hanno ragione quelli che parlano di riforme condivise con tutte le forze,anche quelle più diverse da noi.....
che parlano di smetterla di demonizzare l'avversario...
che bisogna smorzare i toni della politica....
che non bisogna lasciarsi andare al populismo....
Avrebbero ragione se l'avversario fosse un Fini,un Tremaglia,una Mussolini.
Ma l'avversario è uno che non ragiona in questo modo nemmeno con i suoi alleati e li sorpassa addirittura a destra (e alcune volte a sinistra ricordando Stalin !!)
L'avversario è berlusconi,e questo azzera tutto.

Metto le mani avanti...
non penso di essere andato fuori tema,perchè gira e rigira la perdita di pazienza di Di Pietro origina dall'ambiguità nel centrosinistra sulla valutazione di questo personaggio.
E credo che la "fortissima" legittimazione di questo pericolosissimo personaggio origini non da un sistema che trasforma due voti in più in decine di parlamentari aggiuntivi (solo perchè col sistema maggioritario non conta quanti voti ci sono,ma dove abitano quelli che votano e come sono distribuiti sul territorio),bensì dal fatto che troppi nel centrosinistra fanno come gli struzzi e fingono di avere a che fare con un avversario politico normale,forse in nome di un malinteso fair play politico.
Mi spingo a ipotizzare che forse è proprio per questo che si continua a perdere e la gente sta a casa invece che venire a votare quelli che non vedono ciò che è chiaro a tutti.

Stefano
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Re: Di Pietro attacca Napolitano

Messaggioda incrociatore il 16/02/2009, 16:17

Stefano'62 ha scritto:Ma io non ho capito bene una cosa....
che cosa ne pensate di berlusconi ?
Non del centrodestra....di berlusconi.
[...]
Mi spingo a ipotizzare che forse è proprio per questo che si continua a perdere e la gente sta a casa invece che venire a votare quelli che non vedono ciò che è chiaro a tutti.

per quanto riguarda il pianista da night io difficilmente uso il suo nome e questo penso già chiarisca cosa penso di lui.

Quanto alla conclusione del tuo pensiero io ti consiglio di leggere meglio la realtà... non è affatto vero che "si continua a perdere"... questo Paese da decenni oscilla (come tutte le democrazie, del resto) tra due sostanziali blocchi alternativi con una tendenza verso la conservazione (che non è caratteristica solo della destra)... Quello che ci differenzia dalle altre democrazie è una staticità allucinante delle classi dirigenti che perpetuano se stesse a destra come a sinistra... negli ultimi anni qualcosa è cambiato... ma se era possibile... in peggio, nel senso che essendo riusciti ad abolire qualsiasi possibilità di intervento e scelta del cittadino attraverso il suo voto, adesso a decidere i cambiamenti delle classi dirigenti sono tre o quattro segretari di partito... e quando va male (cioè spesso e sappiamo chi è il leader in questo) lo decidono nelle camere da letto.

Così i partiti e molti di noi stessi hanno perso il contatto con la realtà... non vedendo, ad esempio un PD che ha quasi la stessa forza elettorale di FI e AN messi assieme... e del valore di questo sembra non accorgersi nessuno... tutti a correre come idioti dietro ai sondaggi del pianista.
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