Da un amico su FB
Perché il 70% (o poco meno) degli italiani non è andato a votare? In parte per menefreghismo, certamente, in parte per buon senso. E' un referendum che non si sarebbe mai dovuto fare, e per dirlo un federalista ... Perché non si sarebbe mai dovuto fare? Perché le persone comuni (come me, ad esempio) non hanno la più pallida idea di quanto complesso sia il settore energetico, comparto da cui fortemente dipende la nostra vita quotidiana. Gran parte delle piattaforme interessate estraggono gas e di queste vorrei parlarvi.
L'Italia compera la gran parte del gas all'estero e lo importa tramite metanodotti. I contratti sono anche pluriennali e vedono l'intermediazione diretta dei governi delle varie nazioni attraversate dai gasdotti. Sono contratti a "flusso costante" (giorno - notte, estate - inverno) mente i consumi sono estremamente variabili nelle settimane dell'anno. Perché parecchi pozzi italiani non sono sfruttati? SI CHIAMANO RISERVE STRATEGICHE.
Il gas d'importazione in eccesso viene cacciato in pozzi in via di esaurimento e ripreso quando serve per allineare le disponibilità ai picchi di consumo. Inoltre le riserve nazionali sono indispensabili per far fronte alle crisi politiche tra le nazioni attraversate dai metanodotti.
Vedi crisi tra la Russia e l'Ucraina che per più di due inverni ha rischiato di lasciare le nostre case al freddo e fermare la produzione nelle nostre fabbriche. Inoltre la gran parte della corrente elettrica prodotta in Italia è da gas metano (42,5%): restare senza gas per l'Italia vuol dire anche restare senza corrente elettrica nelle case e nelle fabbriche. Per questo si chiamano RISERVE STRATEGICHE e per questo lo stato italiano non ha mai voluto rinunciare al controllo del sistema energetico nazionale, troppo importante per la vita di tutti noi e delle nostre aziende.
Il consumo di gas negli ultimi anni è calato molto a causa della crisi: siamo scesi da 86 miliardi di metri cubi all'anno nel 2005 a 67,5 miliardi di metri cubi l'anno nel 2015. Il calo ha portato a minore sfruttamento dei giacimenti nazionali. Ottima cosa perché questi giacimenti sono la nostra RISERVA STRATEGICA, vitale in caso di emergenza.
Ma "ENI non smantella le piattaforme inutilizzate per non pagare lo smaltimento". Bhe questa è la più grossa idiozia sentita in questa campagna referendaria: una piattaforma inattiva costa una fucilata al giorno per tre ordini di spesa. 1. Il contractor. Le piattaforme vengono spesso appaltate e la compagnia gasiera paga un tot al giorno per la piattaforma. 2. Le assicurazioni: ogni piattaforma è assicurata e costa una fucilata al giorno di assicurazione. 3. La rimozione delle piattaforme E' GIA' STATA PAGATA dalla compagnia al momento del ritiro della concessione dal concedente, generalmente con fideiussione. Una fideiussione di quel genere costa una fucilata al giorno.
E questa è la ragione per la quale al di sotto di una certa quantità estratta l'anno le royalty non si pagano: l'azienda perde! Ma se perde perché non demolisce la piattaforma? Per le ragioni sopra: E' RISERVA STRATEGICA. Di certo a nessuna compagnia fa piacere avere i costi di una piattaforma senza sfruttarla. Questi e tanti altri temi ancora rendevano folle interrogare i cittadini su un tema di grande complessità sul quale il cittadino comune non può essere adeguatamente informato per poter dare un giudizio sereno e sensato.
La lotta tra fazioni nel PD ha generato un mostro poi cavalcato da partiti, movimenti e associazioni alla disperata ricerca di visibilità politica. Grazie al cielo il referendum è abortito e i danni sono rimasti contenuti ai 3/400 milioni che è costato il referendum stesso. "Ma i politici sull'energia intrallazzano!" Si, certo, intrallazzano, rubano e ne combinano d'ogni, ma non è questa una buona ragione per prenderci a martellate sui calli da soli.
Per chi ha FB:
https://www.facebook.com/miro.siccardi/ ... 0978996266 (ma non so se il post è pubblico o solo per gli "amici")
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)