flaviomob ha scritto::lol:
Certamente chi produce alimenti di alta qualità a km zero ha anche le possibilità di organizzarsi in modo diverso con la distribuzione, con i distributori automatici di latte fresco, magari anche con una vendita organizzata porta a porta o attraverso gruppi di acquisto solidale. Rimane il fatto che, per me, accentrare tutto attraverso la grande distribuzione e chiudere centrali legate al territorio non porta nessun vantaggio se non profitti per chi è già ricco di suo, mentre si impoveriscono i piccoli produttori, si bruciano posti di lavoro locali che poi non tornano più, magari in aree già depresse (come di fatto oggi è la Liguria).
Non sono un santificatore del
mercato ma la gente quello che guarda è il prezzo (chi guarda qualità/prezzo è già un consumatore evoluto).
Se l'organizzazione di cui parli tu può portare a prezzi concorrenziali, cosa si aspetta ad attuarla?
L'unico problema, visto che parli di impegni non rispettati, è se qualcuno ha preso finanziamenti o comunque ha raggiunto accordi vantaggiosi e poi si è defilato.