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Italia - UE

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Italia - UE

Messaggioda gabriele il 15/02/2016, 12:26

franz ha scritto:Il tempo è tiranno e non è comprimibile, onde gravitazionali a parte.


o buchi neri, compresi quelli relativi al debito :D
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Re: Italia - UE

Messaggioda ranvit il 15/02/2016, 13:21

Poi se non ti sforzi a leggere gli articoli che suggerisco (liberissimo, ma l'autore è ottimo, ovunque scriva) non vedo perché dovrei sforzarmi io a pensare qualche cosa su cio' che scrivi tu. 8-)


Grazie! Ne terro' conto....
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Re: Italia - UE

Messaggioda mariok il 15/02/2016, 15:43

ranvit ha scritto:Nessuno è in grado di tagliare la spesa pubblica come piacerebbe a te (ma poi un giorno mi dirai dove e come?) perchè immediatamente ti trovi contro tutti i partiti e tutta la gente. E non mi venire a rifare l'esempio del governo tedesco socialdemocratico: altro Paese, altra storia, altre condizioni politiche (non avevano i populisti all'orlo della bocca), etc.
E neanche quello della Svezia o dell'Irlanda....solo ed esclusivamente dell'Italia!

Qui ti do in buona parte ragione.
Il primo governo Prodi riuscì ad abbassare la spesa pubblica soprattutto grazie al calo degli interessi sul debito, grazie all'entrata dell'Italia nell'Euro (in realtà la moneta unica andò in vigore successivamente, ma l'ammissione nell'euro fu determinante per la discesa dei tassi).
Se Prodi va ricordato per il grande merito dell'adesione all'euro, va ricordato non altrettanto positivamente per la riforma Bassanini sul decentramento amministrativo. Si deve, infatti, in gran parte a tale riforma (ed alla successiva riforma dell'articolo V della costituzione, grazie a D'Alema) se la spesa pubblica è andata sempre più fuori controllo.

Ci sono molti modi per ridurre la spesa. Quello più facile ed immediato è quello del taglio dei servizi.

E' ciò che è avvenuto con i tagli lineari di Tremonti, che hanno ridotto la spesa per servizi, assistenza ed istruzione, senza peraltro centrare l'obbiettivo di un effettivo contenimento della spesa totale.

Oggi abbiamo un sistema in cui è effettivamente difficile razionalizzare la spesa da parte del governo centrale, senza andare con l'accetta e finire inevitabilmente col fare macelleria sociale.

Sono i meccanismi di gestione della spesa che andrebbero profondamente riformati, più che procedere con interventi spot per fare cassa.

Ciò richiede ovviamente tempi medio-lunghi, durante i quali un risanamento significativo dei conti non è possibile.

C'è però da dire che da Renzi ci si aspettava molto di più in questa direzione e che, malgrado i suoi continui proclami, di vere riforme strutturali non se ne sono viste. Troppa preoccupazione di perdere consensi. Valga per tutti l'esempio della cosiddetta falsa abolizione delle province o della timidissima riforma del titolo V.
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Re: Italia - UE

Messaggioda franz il 15/02/2016, 16:58

mariok ha scritto:Il primo governo Prodi riuscì ad abbassare la spesa pubblica soprattutto grazie al calo degli interessi sul debito, grazie all'entrata dell'Italia nell'Euro (in realtà la moneta unica andò in vigore successivamente, ma l'ammissione nell'euro fu determinante per la discesa dei tassi).

La cronologia non mi sembra esatta. Prima ci fu l'abbassamento della spesa per interessi e dell'inflazione e poi la cosa fu consolidata quando ci fu l'annuncio che l'Italia sarebbe entrata subito nell'Euro. A quanto vedo dai grafici non diminui' solo l'avanzo primario (al netto degli interessi) ma il deficit in quanto tale. Fu la risultante si' di un abbassamento della spesa e di un aumento delle tasse (la famosa tassa per l'Europa) ma anche di un sistema di rilevamento della spesa che da annuale divenne mensile, per poter seguire in tempo reale ogni andamento. Come risultato diminui' anche il debito. L'inflazione dal 5.5 si stabilzzo' attorno 2% (anche questo era un limite di maastricht. La ricchezza reale (PIL procapite PPP) sali' e continuo' a farlo, soprattutto quando partì l'Euro, fino al 2007. Altri tempi? Forse, ma il popolo italiano, di cui si dice non potrebbe mai sopportare misure drastiche, le accetto', pur venendo da anni di finanziarie lacrime e sangue fatte prima da Draghi ed Amato. I disastri eventuali di un federalismo all'amatriciana (o alle vongole) sono reali ma si sono visti dopo il 2002 visto che solo nel 2001 il referendum fu approvato dal popolo.
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Re: Italia - UE

Messaggioda ranvit il 15/02/2016, 20:54

Altri tempi?


Si, altri tempi.....solo per dirne una : l'assenza del M5S. Ora la gente è incazzatissima e poco propensa a seguire le indicazioni verso il "sol dell'avvenire della moneta unica". Prova a mettere altre tasse o a tagliare ancora qualcosa (che non sia a scapito dei politici) e vedrai!

Ma si sa i "tedeschi" quelli veri e quelli acquisiti hanno poca elasticità per capire :lol:

Ho fiducia pero' nei poteri economici della Germania....quelli capiscono e sanno distinguere....
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Re: Italia - UE

Messaggioda franz il 15/02/2016, 21:05

Prova a mettere altre tasse o a tagliare ancora qualcosa (che non sia a scapito dei politici) e vedrai!

Esatto. Attendo con ansia che Renzi tagli i costi della politica, le partecipate, le fondazioni bancarie, gli enti inutili.
A scapito dei politici. Suoi, purtroppo. E se avessimo Berlusconi o Salvini, non cambierebbe nulla.
Ognuno ha i "suoi" da difendere. Ed insieme sono maggioranza.
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Re: Italia - UE

Messaggioda mariok il 15/02/2016, 21:31

franz ha scritto:
mariok ha scritto:Il primo governo Prodi riuscì ad abbassare la spesa pubblica soprattutto grazie al calo degli interessi sul debito, grazie all'entrata dell'Italia nell'Euro (in realtà la moneta unica andò in vigore successivamente, ma l'ammissione nell'euro fu determinante per la discesa dei tassi).

La cronologia non mi sembra esatta. Prima ci fu l'abbassamento della spesa per interessi e dell'inflazione e poi la cosa fu consolidata quando ci fu l'annuncio che l'Italia sarebbe entrata subito nell'Euro. A quanto vedo dai grafici non diminui' solo l'avanzo primario (al netto degli interessi) ma il deficit in quanto tale. Fu la risultante si' di un abbassamento della spesa e di un aumento delle tasse (la famosa tassa per l'Europa) ma anche di un sistema di rilevamento della spesa che da annuale divenne mensile, per poter seguire in tempo reale ogni andamento. Come risultato diminui' anche il debito. L'inflazione dal 5.5 si stabilzzo' attorno 2% (anche questo era un limite di maastricht. La ricchezza reale (PIL procapite PPP) sali' e continuo' a farlo, soprattutto quando partì l'Euro, fino al 2007. Altri tempi? Forse, ma il popolo italiano, di cui si dice non potrebbe mai sopportare misure drastiche, le accetto', pur venendo da anni di finanziarie lacrime e sangue fatte prima da Draghi ed Amato. I disastri eventuali di un federalismo all'amatriciana (o alle vongole) sono reali ma si sono visti dopo il 2002 visto che solo nel 2001 il referendum fu approvato dal popolo.


Non credo sia semplice individuare le cause (e quindi i meriti/demeriti) di alcuni effetti.

Per esempio, bisognerebbe capire gli effetti prodotti in quegli anni dalla riforma pensionistica di Amato prima (1992) e di Dini poi (1994).
Così come è fuori di dubbio che gran parte dei problemi che oggi abbiamo con il proliferare delle partecipate e delle spese fuori controllo derivino dalla riforma Bassanini.
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Re: Italia - UE

Messaggioda franz il 16/02/2016, 8:01

mariok ha scritto:Non credo sia semplice individuare le cause (e quindi i meriti/demeriti) di alcuni effetti.

Per esempio, bisognerebbe capire gli effetti prodotti in quegli anni dalla riforma pensionistica di Amato prima (1992) e di Dini poi (1994).
Così come è fuori di dubbio che gran parte dei problemi che oggi abbiamo con il proliferare delle partecipate e delle spese fuori controllo derivino dalla riforma Bassanini.

Chiaro, i confini dell'attribuzione dei meriti è sottile ... rimane il fatto storico che si dimostra come sia possibile ridurre la spesa pubblica in tempi anche brevi e che l'intervento di oggi, per esempio sulle partecipate, è quello che andrebbe fatto. E non lo si fa.
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Re: Italia - UE

Messaggioda mariok il 16/02/2016, 9:52

Giusto per porci un po' di sani dubbi su quelle che sembrano verità acquisite, ecco un articolo contro-corrente.

Alcune domande sorgono spontanee:

Ma è proprio vero che in Italia la spesa pubblica è troppo alta e quindi va ridotta?

A guardare questo grafico, sembrerebbe di no.

Immagine

Ma è proprio vero che le cosiddette tasse sono tanto elevate e sono così cresciute negli ultimi 10 anni?

Anche qui, a guardare questi dati, sembrerebbe che non è così.

Immagine

Immagine

I problemi quindi sembrerebbero essere, più che quelli di una spesa e di una pressione fiscale troppo elevate, quelli di una cattiva spesa, di una pessima distribuzione del carico fiscale, di una elevata evasione fiscale, di redditi troppo bassi, di scarsa competitività del nostro sistema produttivo e, come corollario, di elevati interessi sul debito.

Buona lettura e buone riflessioni. :D

http://www.economiaepolitica.it/primo-p ... a-ricetta/
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Re: Italia - UE

Messaggioda flaviomob il 16/02/2016, 10:29

E corruzione diffusa, con impennata dei costi delle "grandi opere". E io pago :evil:


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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