La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Siamo in guerra?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda Robyn il 17/11/2015, 13:20

Anonymus"metteremo fuori uso la rete informatica dei terroristi" è un tassello in più che si aggiunge alla distruzione della base logistica di Desh
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11332
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda gabriele il 17/11/2015, 13:24

Questa cosa assomiglia sempre di più al 2001, tutto in salsa europea. Bombe alla c..o mannaggia e nessuna idea sul dopo. L'importante è distruggere.

Vogliamo dare un prospettiva di benessere a chi vive in quelle zone oppure vogliamo continuare con il bastone e la carota?
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda trilogy il 17/11/2015, 13:40

Si infatti la parte più difficile è che fare dopo averli distrutti militarmente, Il bilancio da questo punto di vista è penoso e Il problema è ancora irrisolto.
In Afghanistan il governo si regge solo per la presenza delle forze militari occidentali; L'Iraq è un disastro con centinaia di morti ogni mese, la Libia è fuori controllo, In Siria metà del territorio è in mano agli islamisti, in Egitto è stata ripristinata una sorta di dittatura militare, la Turchia sta andando verso una sorta di dittatura islamica. Il tutto accompagnato da un numero incredibile di morti, violenze e interi paesi distrutti,milioni di profughi in fuga. L'esportazione della democrazia, teorizzata a suo tempo dai neocon/teocon è stata una delle politiche più fallimentari e demenziali della storia moderna.
Anzi l'Europa vede messe in discussione le sue fondamenta democratiche per fronteggiare la situazione.
Ultima modifica di trilogy il 17/11/2015, 13:47, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda mariok il 17/11/2015, 13:46

Nella bella intervista da Fazio, Prodi ha notato che certe affermazioni di Hollande sono fatte per "coprirsi a destra".

Non c'è dubbio che la maggioranza della gente, vedendosi attaccata, vuole che lo stato la difenda. Forse anche uno di noi se avesse un parente ucciso da un fanatico furioso se ne fregherebbe della "prospettiva di benessere" di chi vive in quelle zone.

Tutto sommato è meglio che lo fa Hollande che una Marine Le Pen.

Correttamente la Francia ha chiesto aiuto all'Europa. Speriamo che una volta tanto l'Unione sia all'altezza della situazione, mostrandosi unita e determinata, ma in modo più saggio rispetto alle follie di Bush.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda gabriele il 17/11/2015, 14:29

trilogy ha scritto:Si infatti la parte più difficile è che fare dopo averli distrutti militarmente, Il bilancio da questo punto di vista è penoso e Il problema è ancora irrisolto.
In Afghanistan il governo si regge solo per la presenza delle forze militari occidentali; L'Iraq è un disastro con centinaia di morti ogni mese, la Libia è fuori controllo, In Siria metà del territorio è in mano agli islamisti, in Egitto è stata ripristinata una sorta di dittatura militare, la Turchia sta andando verso una sorta di dittatura islamica. Il tutto accompagnato da un numero incredibile di morti, violenze e interi paesi distrutti,milioni di profughi in fuga. L'esportazione della democrazia, teorizzata a suo tempo dai neocon/teocon è stata una delle politiche più fallimentari e demenziali della storia moderna.
Anzi l'Europa vede messe in discussione le sue fondamenta democratiche per fronteggiare la situazione.


Occorre esportare benessere e bisogna dimostrare di saperlo fare.
Iniziamo dalla palestina. Facciamo un patto con la popolazione: vi diamo l'accesso al benessere (ospedali, infrastrutture, scuole...) se cacciate hamas. Ovviamente sintetizzo. Non saprei come farlo. Non sono un politico. Ma l'idea non può che essere questa.
Chi lavora, chi ha qualcosa da perdere, non rischia di perderla per dei fanatici. Che poi a guardar bene tanto fanatici non sono. Sono degli abili manipolatori.

La Palestina è la chiave per il medioriente. Se vinciamo questa sfida, sarà il popolo stesso a cacciare gli integralisti, sia in Palestina chè in Iraq e in Siria
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda ranvit il 17/11/2015, 16:21

La Palestina è la chiave per il medioriente. Se vinciamo questa sfida, sarà il popolo stesso a cacciare gli integralisti, sia in Palestina chè in Iraq e in Siria

Ho l'impressione che non sia cosi' semplice....
In realtà tutto lascia pensare che il mondo dell'Islam sia in pieno medioevo (e che quanto sta accadendo sia solo parzialmente dovuto alle bombe degli occidentali e che, cacciati i despoti, hanno scoperchiato il vaso di Pandora).

L'occidente ha vissuto il suo medioevo con una valanga di carneficine e solo dopo secoli ha capito....forse....che è meglio vivere in pace.
L'Islam è in gran parte un mondo arcaico basato sulla violenza in nome di Dio....esattamente come eravamo noi prima dell'illuminismo.

Bisogna lasciare che si scannino tra loro....cinico lo so, ma è il solo modo per consentire loro di elaborare nel tempo la supremazia della pace alla guerra. Il che accadrà solo dopo che avranno capito che è necessario dividere la Chiesa e lo Stato.

Nel frattempo bombardare con decisione in favore di quei gruppi o popoli (come i curdi) che vogliono liberarsi degli estremisti....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda gabriele il 17/11/2015, 16:31

ranvit ha scritto:La Palestina è la chiave per il medioriente. Se vinciamo questa sfida, sarà il popolo stesso a cacciare gli integralisti, sia in Palestina chè in Iraq e in Siria

Ho l'impressione che non sia cosi' semplice....
In realtà tutto lascia pensare che il mondo dell'Islam sia in pieno medioevo (e che quanto sta accadendo sia solo parzialmente dovuto alle bombe degli occidentali e che, cacciati i despoti, hanno scoperchiato il vaso di Pandora).

L'occidente ha vissuto il suo medioevo con una valanga di carneficine e solo dopo secoli ha capito....forse....che è meglio vivere in pace.
L'Islam è in gran parte un mondo arcaico basato sulla violenza in nome di Dio....esattamente come eravamo noi prima dell'illuminismo.

Bisogna lasciare che si scannino tra loro....cinico lo so, ma è il solo modo per consentire loro di elaborare nel tempo la supremazia della pace alla guerra. Il che accadrà solo dopo che avranno capito che è necessario dividere la Chiesa e lo Stato.

Nel frattempo bombardare con decisione in favore di quei gruppi o popoli (come i curdi) che vogliono liberarsi degli estremisti....


Che non sia facile è l'unica certezza che abbiamo.

Io penso che non sia l'islam ad essere nel medioevo, semmai il medioriente. Ricordiamoci che anche le azioni terroristiche più efferate hanno un'indelebile impronta politica. Per quanto sconvolgente, spetta agli analisti capire che tipo di messaggio sia stato rivolto e a chi, e non è detto che le bombe a Parigi siano state un messaggio esclusivo rivolto all'occidente, o una provocazione. In Francia vivono moltissimi immigrati di fede mussulmana. Persone che si stanno, molte volte con difficoltà, immedesimando o adattando ad uno stile di vita lontano dalle loro abitudini natie.
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda trilogy il 17/11/2015, 18:49

[..]Per il poliziotto e criminologo Jaak Raes, che della SdE è il capo dal 2014, non sarà una passeggiata spiegare come accidenti sia stato possibile a una intera rete di terroristi nascere, proliferare e muoversi indisturbata all’interno di un quartiere a forte componente islamica e certamente difficile da penetrare, ma a anche due passi dai palazzi dell’Unione Europea. Mentre i media del Paese cominciano ad avanzare dubbi e interrogativi tutt’altro che campati in aria.

Anche qui i precedenti qualcosa insegnano. Nel 1996, il ministro dell’Interno francese Charles Pasqua accusò senza giri di parole la SdE e il governo belga di aver stretto un patto di neutralità reciproca con i terroristi del Gia algerino, che il 25 luglio 1995 avevano fatto 7 morti e 117 feriti nella stazione della metro di Saint Michel. Anzi, per la verità era stato proprio il Gia a rivelare nel comunicato di rivendicazione l’accordo coi servizi segreti. Accordo che prevedeva che la SdE chiudesse gli occhi sulla presenza di cellule del Gia a Bruxelles, in cambio della promessa da parte dei terroristi di non compiere azioni sul territorio belga.

Non finisce qui. Nel 2008, nonostante un sistema di videosorveglianza 24 ore su 24 e addirittura 32 uomini dei servizi dislocati intorno alla casa, Fehriye Erdal, terrorista del DHKP-C turco condannata per l’assassinio di un industriale a Istanbul, riuscì a fuggire prima in macchina e poi in autobus trascinando alle dimissioni l’allora capo della SdE, Koen Dassen. Insomma, ce ne è abbastanza per sospettare che l’atteggiamento dell’intelligence belga nei confronti delle cellule della Jihad sia stato quanto meno superficiale, per non dire accondiscendente.[..]

http://www.huffingtonpost.it/2015/11/17 ... _ref=italy
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda ranvit il 17/11/2015, 18:53

Ho la sensazione che l'intelligence francese (e quella belga, dopo aver letto quanto sopra) sia composta da cialtroni....ma vuoi vedere che sono meglio i ns vituperati "servizi" :roll:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda trilogy il 17/11/2015, 19:55

ranvit ha scritto:La Palestina è la chiave per il medioriente. Se vinciamo questa sfida, sarà il popolo stesso a cacciare gli integralisti, sia in Palestina chè in Iraq e in Siria

Ho l'impressione che non sia cosi' semplice....
In realtà tutto lascia pensare che il mondo dell'Islam sia in pieno medioevo (e che quanto sta accadendo sia solo parzialmente dovuto alle bombe degli occidentali e che, cacciati i despoti, hanno scoperchiato il vaso di Pandora).

L'occidente ha vissuto il suo medioevo con una valanga di carneficine e solo dopo secoli ha capito....forse....che è meglio vivere in pace.
L'Islam è in gran parte un mondo arcaico basato sulla violenza in nome di Dio....esattamente come eravamo noi prima dell'illuminismo.

Bisogna lasciare che si scannino tra loro....cinico lo so, ma è il solo modo per consentire loro di elaborare nel tempo la supremazia della pace alla guerra. Il che accadrà solo dopo che avranno capito che è necessario dividere la Chiesa e lo Stato.

Nel frattempo bombardare con decisione in favore di quei gruppi o popoli (come i curdi) che vogliono liberarsi degli estremisti....


Si sostanzialmente la cultura politico-religiosa è quella degli euopei a cavallo tra il XIII XIV secolo.
Sull'altro aspetto, quello cinico, è sostanzialmente la strategia americana del contenimento.
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 12 ospiti

cron