Finalmente! primi in qualcosa

[mariok]

Il Paese che non ama
Mauro Munafò

03 giu Gli italiani sono i più razzisti d'Europa: primi per odio contro i rom, i musulmani e gli ebrei



Orgoglio italiano, finalmente siamo primi in qualcosa: l'odio razziale. Tra i nostri cugini europei non c'è infatti nessuno che ci batte quando si parla di detestare i rom e i musulmani. Quando invece si tratta di odiare gli ebrei siamo secondi dietro la Polonia: peccato, abbiamo sfiorato il triplete. Sarà per la prossima volta.

A certificare che in Europa siamo un caso di studio, in senso negativo ovviamente, ci pensa una ricerca pubblicata ieri dal Pew research center e dedicata in generale all'Unione Europea, con una parte che si concentra invece sulla percezione delle minoranze nei vari paesi. La ricerca non credo possa cogliere nessuno di sopresa, anche se i numeri del distacco rispetto ai nostri vicini europei sono quantomeno inquietanti.

Ma basta ciarlare, ecco qualche numero. Come vengono percepiti i Rom in Europa?



Gli italiani, con l'86 per cento, sono di gran lunga il popolo che vede con maggior sfavore i Rom. Solo 9 italiani su 100 hanno un'opinione favorevole. Piuttosto curioso notare come in Germania, Spagna e Regno Unito siano molti di più coloro che hanno una percezione positiva e solo la Francia, seppure con numeri assai diversi, è più o meno nella nostra situazione. Direi che questo grafico dovrebbe aiutare a capire quanto il problema forse non siano direttamente "i rom" in quanto tali, ma la gestione della loro presenza sul territorio. Gestione su cui tanti hanno lucrato, e lucrano, milioni di euro e voti.

Vabbeh ma i rom saranno un'eccezione no? Chissà quanto siamo più moderati e aperti quando parliamo di altre categorie, come i musulmani. Beh, non proprio.



Anche qui, siamo primi in classifica. Sei italiani su dieci non vedono di buon occhio i musulmani, mentre in Regno Unito, Francia e Germania le cifre sono ribaltate. Una ricerca che conferma quanto riportato da un altro studio, quello di Ipsos, di cui avevo parlato un anno fa circa e da cui emergeva come gli italiani credono di essere circondati da musulmani.

A completare il terzetto arriva la percezione per gli ebrei. "Purtroppo" qui ci classifichiamo solo secondi, dietro la Polonia.



Interessante in ogni caso notare come un italiano su 5 abbia un qualche pregiudizio nei confronti degli ebrei, mentre in Francia e Regno Unito a condividere questi sentimenti sono appena 7 persone su cento.

Forse dovrei chiudere questo post con una mia opinione, un giudizio su quanto avviene di fronte ai nostri occhi, un commento sulla stranezza del caso italiano in Europa. Ma stavolta preferisco tacere e far parlare i semplici numeri. Se volete dire qualcosa voi, i commenti sotto sono il posto giusto.

http://munafo.blogautore.espresso.repub ... /?ref=fbpr

[pianogrande]

La repulsione, forse è questa la parola giusta, nei confronti degli "zingari" penso sia molto più antica di quella che potrebbe risultare dalla loro gestione sul territorio.

Sono cresciuto in campagna e quando passavano gli zingari, il territorio che aveva un suo sistema di sicurezza tipico delle piccole comunità e cioè il passaparola su qualsiasi cosa di estraneo o di insolito, entrava in allarme.
Qualcuno in più sorvegliava la casa e non li lasciava neanche avvicinare; tanto si sapeva benissimo che con la scusa di chiedere l'elemosina, qualcosa riuscivano a rubarlo o a farselo dare pur di ottenere che se ne andassero.

Era anche razzismo?
Non lo so.
Lo prendevamo come un dato di fatto.

I musulmani, che sono un argomento più recente, non mi fanno nessun particolare effetto e non sono mai vissuto in realtà dove fossero odiati o disprezzati.

Quanto agli ebrei, ho fatto in tempo a crescere in realtà dove il termine ebreo o meglio fariseo era una pura e semplice offesa.
Con questo termine si indicava non solo chi era avaro e maneggiava soldi (erano tempi in cui debiti e prestiti avevano spesso una gestione puramente da privato a privato) ma anche chi, semplicemente, non credeva in Dio.
Quest'ultima identificazione non mi è più capitata da nessun'altra parte del mondo.

Insomma, a parte i musulmani che per la maggior parte della popolazione e fino a qualche decennio fa non andavano al di là di mammaliturchi, penso che le altre due categorie godessero, a livello popolare, di un atteggiamento fatto di disprezzo e diffidenza fino all'odio, ormai da secoli.

E' chiaro che questa diffidenza non può che essere amplificata dal fatto che non ci sentiamo protetti dai ladri in genere e figuriamoci da settori della popolazione (in questo caso parlo in particolare degli zingari) che fanno o hanno la reputazione di fare, del furto la principale fonte di sostentamento.

La novità prevalente rispetto al passato è che adesso gli zingari si chiamano Rom.
Chiamare Rom gli zingari, detto immedesimandomi nella mentalità in cui vivevo da piccolo ma che ancora prevale, è come quando, durante il colera di Napoli, le cozze le chiamarono mitili.
Difficile che cambiare il nome possa risolvere il problema.

[franz]

A certificare che in Europa siamo un caso di studio, in senso negativo ovviamente, ci pensa una ricerca pubblicata ieri dal Pew research center e dedicata in generale all'Unione Europea, con una parte che si concentra invece sulla percezione delle minoranze nei vari paesi. La ricerca non credo possa cogliere nessuno di sopresa, anche se i numeri del distacco rispetto ai nostri vicini europei sono quantomeno inquietanti.

La ricerca si aggiunge a quanto già pubblicato da Munafò l'anno scorso: http://munafo.blogautore.espresso.repub ... e-deuropa/ )

Gli italiani sono il popolo più ignorante d'Europa. E vivono in un mondo pieno di immigrati e musulmani che non esistono ... Gli italiani credono di essere circondati da musulmani, di essere stati invasi dagli immigrati, di essere tutti disoccupati, di avere troppi vecchi in giro e pensano (anche) che moriranno presto.

E quindi se cercavamo la tripletta ora c'è: siamo anche i piu' ignoranti. Ma che tra ignoranza e razzismo ci fosse uno stretto legame non è una novità.
Munafò a sua volta cita l'articolo originale, per quanto riguarda l'ignoranza http://www.theguardian.com/news/datablo ... everything ed anche per lo studio sul razzismo: http://www.pewglobal.org/2015/06/02/fai ... -reviving/

[Robyn]

L'immigrazione è delicata e complessa.Per quando riguarda i campi nomadi non si può impedire che essi vivano secondo le proprie tradizioni usi e costumi ma i campi nomadi devono essere organizzati nel massimo ordine e nelle massime condizioni igieniche e non potrebbero vivere in roulette ma in case in legno prefabbricate con tutti i servizi necessari i bambini andare a scuola ed esserci il rispetto della legge così come è richiesto a qualsiasi cittadino comune,permettere ai nomadi che vogliono integrarsi nel tessuto sociale di integrarsi.Per quando riguarda i mussulmani bisogna avere la capacità di continuare a pensare che essi non sono tutti uguali che esiste l'islam moderato che permette la libertà delle alte fedi soprattutto quando si vede un mussulmano lanciare un uovo di pasqua sul muro il giorno di pasqua.Se i cattolici i cattolici laici i laici garantiscono la libertà religiosa dei mussulmani la stessa cosa deve essere per i mussulmani

[mauri]

ora si capisce perchè renzi non prenda decisioni e una posizione ben precisa, magari lo farà domani dopo aver appreso i risultati elettorali di oggi?
stesso discorso per i governi dei paesi dell'uèh
bella domenica mauri

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... i-deuropa/
L’Italia è uno dei paesi più razzisti d’Europa

Siamo un paese di destra, che odia ebrei, zingari e musulmani all'ingrosso e dove anche parte della sedicente sinistra è razzista

[pianogrande]

Più che razzisti, gli italiani sono incazzati (e un po' ignoranti) e c'è chi, molto abilmente, canalizza l'incazzatura in modo da deviare il colpo dal suo bersaglio naturale e cioè la classe dirigente.

[franz]

Ne abbiamo già discusso recentemente in un apposito thread.
Unificherò in giornata i due filoni di discussione.

Faccio comunque notare che nelle ricerche sondaggistiche da cui è nata la notizia ed i cui link ho ampiamente riportato, non si fa alcun riferimento al posizionemento degliintervistati tra destra e sinistra. Cio' che viene affermato da Giornalettismo è pura opera di fantasia, se non supportato da studi medtodologicamente validi.

[Robyn]

Lasciarsi prendere dagli isterismi è sbagliato,se si dice che gli italiani sono razzisti si può fare una lettura semplicistica,poi possono esserci anche quelli ma sono una minoranza,il rischio è che le due parti contrastanti favorevoli e contrari all'immigrazione possano impedire di trovare una soluzione pragmatica al problema.I rifugiati vanno accolti e redistribuiti fra i paesi membri europei per i restanti bisogna cercare di trattenerli nei paesi in transito destinando più risorse a quei paesi liberi in cui esistono intese.In seguito bisogna fare l'integrazione ed esistono comunità che non vogliono smembrarsi come quella cinese e dei nomadi ed esiste chi all'interno di questa comunità cerca di integrarsi ed è da integrare e di regola bisogna evitare quartieri ghetto che impediscono l'integrazione.Infine chiedere ai nomadi,fermo restando la loro libertà di vivere secondo le proprie tradizioni,usi e costumi e ad altre comunità condizioni igieniche accettabili bambini a scuola il rispetto della legge,della libertà religiosa anche da parte di altre fedi attraverso il principio della reciprocità è razzismo?

[Robyn]

Gli italiani hanno sbagliato bersaglio,anziche prendersela con gli immigrati se la prendano con la criminalità organizzata
http://www.repubblica.it/cronaca/2015/0 ... 116812127/