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Strategia UE 2020

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 02/11/2012, 16:12

ATTUAZIONE DEL PATTO PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE
RELAZIONE AL CONSIGLIO EUROPEO, 18 – 19 OTTOBRE 2012


Il patto per la crescita e l’occupazione convenuto dai capi di Stato o di governo in occasione del Consiglio europeo di giugno, che costituisce parte integrante della risposta dell’Unione europea alla crisi economica e finanziaria, completa e rafforza quanto già intrapreso per ripristinare la stabilità finanziaria e approfondire l’unione economica e monetaria. Gli effetti benefici di un’azione immediata e determinata per creare crescita e occupazione e rilanciare l’economia europea si faranno sentire per decenni. La Commissione ha presentato un gran numero di proposte a sostegno della crescita nell’ambito del patto per la crescita e l’occupazione e opera in stretta collaborazione con il Parlamento europeo e il Consiglio perché siano adottate e applicate rapidamente, in modo da accelerarne gli effetti positivi sull’economia.

Da giugno ad oggi vi sono stati sviluppi incoraggianti su determinati aspetti del patto per la crescita e l’occupazione, come l’incremento del capitale della BEI attualmente in corso e i progressi relativi ai project bond pilota. Su altri fronti, invece, i risultati sono stati deludenti e il forte impegno politico dei capi di Stato o di governo e del Parlamento europeo non ha ancora determinato un’intensificazione dei lavori tale da produrre rapidamente risultati tangibili.
La presente relazione e il relativo allegato tengono conto dei progressi compiuti e evidenziano gli ambiti in cui occorre raddoppiare gli sforzi per promuovere attivamente le opportunità di crescita.[...]

La Relazione completa:
http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/growth_report_it.pdf
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 15/11/2012, 17:01

E' stato pubblicato il quadro di valutazione dell'innovazione regionale (Regional Innovation Scoreboard) del 2012 che mette a confronto le 190 regioni dell'Unione Europea, più Croazia, Norvegia e Svizzera

Le regioni sono suddivise in 4 gruppi:
1.leader dell'innovazione,
2. regioni che tengono il passo,
3.innovatori moderati,
4. regioni in ritardo.

L'esame viene condotto sulla base di 12 parametri. La foto dell'innovazione regionale che ne esce mostra una notevole spaccatura sia tra le diverse regioni europee, sia all'interno di uno stesso paese.

A guidare la classifica dei paesi più virtuosi in materia d'innovazione sono come sempre: Danimarca, Germania, Finlandia e Svezia. Questi paesi presentano la più alta concentrazione di regioni leader dell'innovazione.

L'aspetto interessante per quanto riguarda l'Italia è il miglioramento registrato negli ultimi anni, in particolare tra le regioni del sud. Mentre tra le regioni italiane di testa: Lombardia, Piemonte,'Emilia-Romagna,Lazio e Friuli Venezia Giulia, qualcuna potrebbe anche salire nei prossimi anni nel gruppo europeo delle regioni leader.
Politiche recessive permettendo.

Il rapporto completo in inglese (la classifica delle regioni italiane è alle pagg. 43-44)
http://ec.europa.eu/enterprise/policies ... 012_en.pdf
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 28/11/2012, 19:51

Bruxelles, 28 novembre 2012 – Oggi la Commissione europea ha adottato l’Analisi annuale della crescita 2013 (AGS) che definisce cinque priorità per aiutare gli Stati membri ad attraversare la crisi in attesa di un ritorno alla crescita. L’analisi annuale della crescita dà il via al semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, il cui scopo è garantire che gli Stati membri allineino i loro piani economici e di bilancio con il patto di stabilità e crescita e la strategia Europa 2020.

La Commissione ritiene che le priorità individuate nell’analisi dell’anno scorso rimangano
sostanzialmente valide e che anche nel 2013 sia necessario concentrarsi, a livello nazionale e
di UE, sulle cinque priorità seguenti:

1. portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita
ƒ2. ripristinare la normale erogazione di prestiti all' economia
ƒ3. promuovere la crescita e la competitività nell' immediato e per il futuro
ƒ4. lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi
ƒ5. modernizzare la pubblica amministrazione

Analisi annuale della crescita 2013 - documento completo (in italiano)
link: http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/ags2013_it.pdf
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 27/03/2013, 13:17

E’ stato pubblicato dalla Commissione Europea l’Innovation Union Scoreboard 2013 , il rapporto che ogni anno valuta i risultati in termini d’innovazione dei paesi europei.

La classifica complessiva nell'ambito dell'UE rimane relativamente stabile: la Svezia si situa al primo posto seguita da Germania, Danimarca e Finlandia.

Il documento di valutazione 2013 classifica gli Stati membri in quattro gruppi:

Leader dell'innovazione: Svezia, Germania, Danimarca e Finlandia, sono caratterizzati tutti da una resa ben al di sopra della media UE.

Paesi che tengono il passo: Paesi Bassi, Lussemburgo, Belgio, Regno Unito, Austria, Irlanda, Francia, Slovenia, Cipro ed Estonia, che hanno tutti risultati superiori alla media UE.

Innovatori moderati: Italia, Spagna, Portogallo, Repubblica ceca, Grecia, Slovacchia, Ungheria, Malta e Lituania, che hanno risultati inferiori alla media UE.

Paesi in ritardo: Il rendimento di Polonia, Lettonia, Romania e Bulgaria è nettamente al di sotto della media UE.

Cosa determina il successo dei leader dell'innovazione?
I paesi più innovativi nell'UE condividono una serie di punti di forza nell'ambito dei loro sistemi di ricerca e innovazione, tra cui un importante ruolo delle iniziative di innovazione delle imprese e del settore dell'istruzione superiore. Le imprese di tutti i leader dell'innovazione hanno buoni risultati in termini di spesa per la ricerca e lo sviluppo (R&S) e di domande di brevetti. Essi hanno anche in comune un settore dell'istruzione superiore altamente sviluppato e forti legami tra il mondo industriale e quello della scienza.

Confronti internazionali con l'UE
Un raffronto con altri paesi europei conferma la posizione della Svizzera quale leader assoluto dell'innovazione che supera regolarmente tutti i paesi dell'UE. I risultati di quest'anno indicano nuovamente che la Corea del Sud, gli USA e il Giappone hanno risultati superiori a quelli dell'UE.

Il vantaggio della Corea del Sud rispetto all'UE sta aumentando, ma dal 2008 l'UE è stata in grado di colmare di quasi la metà il proprio divario con gli USA e il Giappone. L'UE è ancora notevolmente arretrata rispetto ai leader globali soprattutto in termini di spesa delle imprese per R&S, di co-pubblicazioni pubblico-private e di brevetti, come anche in termini di istruzione terziaria. L'UE continua a produrre risultati migliori di Australia, Canada, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.
Il distacco con la Cina si sta riducendo, mentre rimane stabile con gli altri paesi BRICS ed è aumentato rispetto all'Australia e al Canada.

Per scaricare il documento completo
Link: http://ec.europa.eu/enterprise/policies ... dex_en.htm
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 10/04/2013, 14:26

La Commissione ha pubblicato oggi i risultati degli esami approfonditi effettuati per i 13 Stati membri che, secondo la relazione sul meccanismo di allerta del novembre scorso, presentavano segni di squilibri macroeconomici.

La Commissione si aspetta che gli undici paesi con squilibri non considerati eccessivi
(Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Paesi Bassi,Finlandia, Svezia e Regno Unito) tengano conto dei risultati degli esami approfonditi nei loro programmi nazionali di riforma e nei loro programmi di stabilità e di convergenza. Per questi paesi, la Commissione presenterà il 29 maggio raccomandazioni strategiche per la prevenzione di nuovi squilibri e la correzione di quelli esistenti.

In due Stati membri (Spagna e Slovenia) gli squilibri possono essere considerati eccessivi. In Spagna gli elevati livelli del debito interno e del debito estero continuano a rappresentare un grave rischio per la crescita e la stabilità finanziaria. In Slovenia vi sono considerevoli rischi per la stabilità del settore finanziario dovuti all'indebitamento delle imprese e alla riduzione della leva finanziaria, anche a causa delle interconnessioni con le finanze pubbliche.

Secondo la relazione sul meccanismo di allerta anche Cipro doveva essere sottoposta ad un esame approfondito che non viene tuttavia pubblicato. Ciò è la conseguenza dell’accordo politico raggiunto tra l’Eurogruppo e le autorità cipriote sugli elementi fondamentali di un programma di aggiustamento macroeconomico e di finanziamento ufficiale. Ai paesi tenuti al rispetto di un programma di aggiustamento non si applica la procedura per gli squilibri macroeconomici, in quanto sono già sottoposti ad una sorveglianza economica rafforzata nell’ambito di tale programma.

Documento CE completo (in inglese)
link: http://ec.europa.eu/economy_finance/pub ... nal_en.pdf
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 29/05/2013, 15:54

Hanno pubblicato le raccomandazioni europee sul programma nazionale di riforma 2013 dell’Italia e sul programma di stabilità . In pratica dopo le regole introdotte dai vari six e two pack le Raccomandazioni sono il vero programma di governo a cui si dovrà attenere l'Italia , il resto sono chiacchiere... :mrgreen:

documento completo: http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/nd/c ... aly_it.pdf

RACCOMANDA che l’Italia adotti provvedimenti nel periodo 2013-2014 al fine di:

1. assicurare che nel 2013 il disavanzo resti al di sotto del 3% del PIL dando attuazione piena alle misure adottate; portare avanti l’aggiustamento strutturale con un ritmo adeguato e mediante un risanamento di bilancio favorevole alla crescita, in modo da conseguire e mantenere l’obiettivo a medio termine a partire dal 2014; realizzare gli avanzi primari strutturali programmati per instradare l’elevatissimo rapporto debito/PIL (secondo le previsioni al 132,2% del PIL nel 2014) su una traiettoria stabilmente in discesa; continuare a perseguire un miglioramento duraturo dell’efficienza e della qualità della spesa pubblica dando attuazione piena alle misure adottate nel 2012 e perseverando nello sforzo mediante revisioni periodiche approfondite della spesa (spending review) a tutti i livelli amministrativi;

2. dare tempestivamente attuazione alle riforme in atto adottando in tempi rapidi le disposizioni attuative necessarie, dandovi seguito con risultati concreti a tutti i livelli amministrativi e con tutti i portatori d’interesse e monitorandone l’impatto; potenziare l’efficienza della pubblica amministrazione e migliorare il coordinamento fra i livelli amministrativi; semplificare il quadro amministrativo e normativo per i cittadini e le imprese, abbreviare la durata dei procedimenti civili e ridurre l’alto livello di contenzioso civile, anche promuovendo il ricorso a procedure extragiudiziali di risoluzione delle controversie; potenziare il quadro giuridico relativo alla repressione della corruzione, anche rivedendo la disciplina dei termini di prescrizione; adottare misure strutturali per migliorare la gestione dei fondi dell’UE nelle regioni del Mezzogiorno in vista del periodo di programmazione 2014-2020

3. promuovere nel settore bancario pratiche di governo societario che sfocino in una maggiore efficienza e redditività, per sostenere il flusso del credito alle attività produttive; proseguire i lavori di controllo qualitativo delle attività in tutto il settore bancario e agevolare la risoluzione dei prestiti in sofferenza iscritti nel bilancio delle banche; promuovere maggiormente lo sviluppo dei mercati dei capitali al fine di diversificare e migliorare l’accesso delle imprese ai finanziamenti, soprattutto sotto forma di partecipazione al capitale, e promuoverne peraltro la capacità d’innovazione e la crescita;

4. dare attuazione effettiva alle riforme del mercato del lavoro e del quadro per la determinazione dei salari per permettere un migliore allineamento dei salari alla produttività; realizzare ulteriori interventi a promozione della partecipazione al mercato del lavoro, specialmente quella delle donne e dei giovani, ad esempio tramite la Garanzia per i giovani; potenziare l’istruzione professionalizzante e la formazione professionale, rendere più efficienti i servizi pubblici per l’impiego e migliorare i servizi di orientamento e di consulenza per gli studenti del ciclo terziario; ridurre i disincentivi finanziari che scoraggiano dal lavorare le persone che costituiscono la seconda fonte di reddito familiare e migliorare l’offerta di servizi di assistenza alla persona e di doposcuola; intensificare gli sforzi per scongiurare l’abbandono scolastico e migliorare qualità e risultati della scuola, anche tramite una riforma dello sviluppo professionale e della carriera degli insegnanti; assicurare l’efficacia dei trasferimenti sociali, in particolare mirando meglio le prestazioni, specie per le famiglie a basso reddito con figli;

5. trasferire il carico fiscale da lavoro e capitale a consumi, beni immobili e ambiente assicurando la neutralità di bilancio; a tal fine, rivedere l’ambito di applicazione delle esenzioni e aliquote ridotte dell’IVA e delle agevolazioni fiscali dirette e procedere alla riforma del catasto allineando gli estimi e rendite ai valori di mercato; proseguire la lotta all’evasione fiscale, migliorare il rispetto dell’obbligo tributario e contrastare in modo incisivo l’economia sommersa e il lavoro irregolare;

6. assicurare la corretta attuazione delle misure volte all’apertura del mercato nel settore dei servizi; eliminare le restrizioni che sussistono nei servizi professionali e promuovere l’accesso al mercato, ad esempio, per la prestazione dei servizi pubblici locali, dove il ricorso agli applati pubblici dovrebbe essere esteso (in sostituzione delle concessioni dirette); portare avanti l’attivazione delle misure adottate per migliorare le condizioni di accesso al mercato nelle industrie di rete, in particolare dando priorità alla costituzione dell’Autorità di regolamentazione dei trasporti; potenziare la capacità infrastrutturale concentrandosi sulle interconnessioni energetiche, sul trasporto intermodale e, nelle telecomunicazioni, sulla banda larga ad alta velocità, tra l’altro al fine di superare le disparità tra Nord e Sud.
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 30/10/2013, 13:09

L'eurostat ha pubblicato l'edizione 2013 sullo stato di avanzamento verso i target della strategia Europa 2020.
Il report completo con le schede paese è repreribile all'indirizzo web:

http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal ... -02-13-238
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 11/09/2014, 15:10

Competitività industriale: le relazioni della Commissione sottolineano la necessità di un'azione incisiva dell'UE e degli Stati membri

L'industria manifatturiera dell'UE possiede una serie di punti di forza competitivi che dovrebbero essere utilizzati come leva per promuovere la crescita economica, nonostante la difficile congiuntura economica attuale. Questa è la conclusione delle due relazioni sulla competitività industriale pubblicate oggi dalla Commissione. Per far sì che la crescita non ristagni, tuttavia, l'UE e gli Stati membri hanno urgente bisogno di affrontare una serie di questioni problematiche: gli investimenti, l'accesso al credito, la pubblica amministrazione, l'accesso ai mercati esteri, l'innovazione e il prezzo dell'energia

Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo responsabile per l'Industria e l'imprenditoria, ha dichiarato: "Apprezzo gli sforzi degli Stati membri per migliorare la loro competitività industriale. Tuttavia, molto resta ancora da fare. Affrontare la mancanza di investimenti, l'accesso limitato ai finanziamenti, gli elevati prezzi dell'energia e l'inefficienza della pubblica amministrazione metterà le nostre società e le PMI in una posizione più forte per competere sul mercato mondiale."

La competitività industriale varia molto fra gli Stati membri

Se esaminiamo la performance di ogni Stato membro e consideriamo se vi siano miglioramenti o meno, emergono quattro gruppi:

gli Stati membri con competitività elevata e in miglioramento: Paesi Bassi, Germania, Danimarca e Irlanda;

gli Stati membri con competitività elevata, ma in ristagno o in calo: Belgio, Regno Unito, Austria, Francia, Italia, Lussemburgo, Svezia e Finlandia;

gli Stati membri con competitività modesta ma in miglioramento: Estonia, Lettonia, Lituania, Spagna, Repubblica ceca, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Grecia;

gli Stati membri con competitività modesta e in ristagno o in calo: Slovenia, Bulgaria, Croazia, Malta e Cipro.


L'UE ha punti di forza competitivi...

Nel complesso, i punti di forza dell'UE nell'industria manifatturiera rimangono intatti: lavoratori altamente qualificati, elevato contenuto nazionale dei beni esportati e vantaggi comparativi connessi a segmenti di prodotti complessi e di alta qualità. Inoltre, successivamente all'inizio della crisi nel 2008 gli Stati membri dell'UE hanno attuato una serie di politiche volte ad aumentare la competitività.

... ma alcuni settori strategici richiedono un'attenzione costante

Dall'analisi dei dati ottenuti dalle due relazioni risulta che occorre considerare la possibilità di intraprendere azioni politiche per i seguenti settori:

sono necessari ulteriori investimenti in tutti i settori per garantire che l'industria europea possa mantenere la sua competitività;

le imprese piccole e giovani hanno maggiori difficoltà a ottenere prestiti bancari rispetto ad altre imprese, anche se i loro risultati finanziari sono analoghi;

la competitività è sostenuta da una maggiore efficacia nell'innovazione e nella commercializzazione della ricerca, nonché dall'accesso a manodopera altamente qualificata;

la competitività richiede una riduzione dei costi e delle incertezze per le imprese nei rapporti con la pubblica amministrazione. Il miglioramento dell'efficienza della pubblica amministrazione porta all'aumento di imprese in rapida crescita, in particolare aumentando il fatturato dell'impresa. Norme fiscali che richiedono troppo tempo e denaro, corruzione e inefficienza dei sistemi giudiziari sono estremamente nocive per la crescita delle imprese. La maggior parte degli Stati membri deve inoltre tenere in maggiore considerazione gli effetti sulla competitività delle norme e della legislazione in altri ambiti;

è necessario un sostegno all'internazionalizzazione delle PMI. Attualmente, le imprese più piccole e più giovani hanno meno probabilità di entrare sui mercati esteri e cogliere i benefici che ne derivano. Le politiche per il contesto imprenditoriale per quanto riguarda l’accesso ai capitali, il sostegno alle competenze per l'innovazione e le azioni per migliorare la produttività sono importanti per aiutare le piccole imprese ad allargare le esportazioni;

la competitività è influenzata negativamente dai prezzi dell'elettricità e del gas, più elevati nell'UE rispetto a molte altre economie. I miglioramenti dell'efficienza energetica non hanno bilanciato del tutto l'effetto negativo dell'aumento dei prezzi. Sono necessari quindi mercati dell'energia efficienti e fonti energetiche diversificate per garantire disponibilità di energia a prezzi competitivi.[..]

fonte: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-989_it.htm

Per scaricare il rapporto CE completo in inglese:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies ... dex_en.htm
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 20/04/2015, 18:41

Aggiornamento Dati eurostat sull'obiettivo istruzione Europa 2020,
dovremmo vergognarci almeno un pochino... :oops:

Highest proportion of persons aged 30-34 with tertiary education in Lithuania, lowest in Italy

fonte: http://ec.europa.eu/eurostat/documents/ ... c4e49c5d32
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Re: Strategia UE 2020

Messaggioda trilogy il 22/04/2015, 12:04

Dati aggiornat Eurostat sull'occupazione in Europa per Regione...

Qual'è la regione europea dove c'è la situazione occupazionale migliore? :mrgreen:

Io non l'avrei indovinata... :?

eurostat:
http://ec.europa.eu/eurostat/documents/ ... b4c2d412e9
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