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La velocità e le riforme

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La velocità e le riforme

Messaggioda Robyn il 14/02/2015, 21:35

La velocità nel fare le riforme seguita da M Renzi dipende dal fatto che in tanti anni le riforme non si sono fatte e le urgenze si sono accumulate.Ma è anche vero che le cose fatte in fretta e con la velocità non vengono bene anche perche la politica ha i suoi tempi e si dovrebbe procedere passo dopo passo con il confronto parlamentare per approfondire le varie tematiche.Assistiamo allo stesso tempo a chi le riforme le vuole e chi cerca di impedirle e impedendole innesca la fretta.In questa fase proprio perche c'è l'ostruzionismo e l'azione ostativa diventa difficile impedire che le riforme siano fatte in velocità senza una pausa di riflessione ,quindi facendole si supera l'azione ostativa ma in seguito bisognerà corregerne i difetti senza tornare indietro nel tempo.Invece per quando riguarda sb la scena si ripete sempre incessantemente allo stesso modo nel tempo,all'ultimo minuto sb fà saltare tutto fece lo stesso con la bicamerale,perche dice che poi gli estensori si prendono il merito delle riforme,tirando in ballo la scusa dell'elezione di Mattarella,il lupo perde il pelo ma non il vizio.I meriti di chi le fà è alquanto grottesco perche le riforme servono all'Italia non per assegnare meriti e quindi è giusto che tutti i partiti siano estensori e partecipi del cambio della carta costituzionale
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Re: La velocità e le riforme

Messaggioda franz il 14/02/2015, 22:11

È anche vero che la gattina frettolosa fa i gattini ciechi.
Personalmente della riforma elettorale di Renzi, senato incluso, piace poco o nulla. Zero al quoto.
Che la approvino in fretta e furia o con calma e flemma anglossassone poco cambia. Non mi piace.

MI piacerebbe invece un referendum popolare sul tema.
Nel senso che la discussione nel paese potrebbe essere interessante e far maturare molti cittadini.
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Re: La velocità e le riforme

Messaggioda Robyn il 14/02/2015, 22:30

Sulla fine del bicameralismo perfetto siamo tutti d'accordo anche sulla diminuzione del numero dei parlamentari solo se ben dosata per ex 618 alla camera per permettere l'adozione del collegio uninominale con collegi piccoli e 190 200 membri + delegati della camera delle regioni per evitare che il Presidente della Repubblica sia solo espressione di una parte e non di garanzia.Per quando riguarda i senatori a vita trasformati con mandato a sette anni mi sembra una cosa ininfluente e irrilevante.Altra cosa che si può fare è introdurre la nomina e revoca dei ministri senza le complicazioni e la pericolosità del voto di sfiducia costruttivo che può essere realizzato benissimo all'interno del partito che governa e che ha la maggioranza e senza l'elezione diretta del primo ministro che può realizzarsi senza una norma specifica nella figura del leader del partito che ha vinto le elezioni.In breve si tratta di cambiare le cose che non funzionano non quelle che funzionano.Poi sull'elettivita o meno dei senatori si può discute ci può essere l'elettività da parte del corpo elettorale ma sempre in forma indiretta evitando maggioranze alla camera delle regioni perche la camera delle regioni insieme a quella dei deputati può cambiare la costituzione con un colpo di mano se ambedue hanno la stessa maggioranza
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Re: La velocità e le riforme

Messaggioda mariok il 15/02/2015, 11:19

franz ha scritto:È anche vero che la gattina frettolosa fa i gattini ciechi.
Personalmente della riforma elettorale di Renzi, senato incluso, piace poco o nulla. Zero al quoto.
Che la approvino in fretta e furia o con calma e flemma anglossassone poco cambia. Non mi piace.

MI piacerebbe invece un referendum popolare sul tema.
Nel senso che la discussione nel paese potrebbe essere interessante e far maturare molti cittadini.
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In realtà il referendum ci sarà. Ma come al solito si tratterà di una scelta forzata: tra una riforma che in parte non convince e il solito immobilismo; tra chi, con tutti i difetti possibili, ha la forza e la determinazione di decidere e fare qualcosa ed una accozzaglia di personaggi (quelli dell'Aventino) capaci solo di dire no o quando dicono qualcosa, come il referendum senza quorum, lo fanno solo per alzare una bandierina che poco c'entra con l'oggetto del contendere.

E' desolante.
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Re: La velocità e le riforme

Messaggioda pianogrande il 15/02/2015, 19:50

Bravissimo Renzi!

Molto ma molto meglio così che lo zero assoluto degli ultimi decenni.

Si corrono dei rischi (compreso quello di sbagliare) ma si fa.

Facendo si impara e i conservatori che fanno finta di essere dei rivoluzionari sono costretti ad uscire alla scoperto con le loro proposte insulse per le quali hanno sprecato milioni e milioni di voti.

Cosa aspettano a riproporre il glorioso 6 politico?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: La velocità e le riforme

Messaggioda Robyn il 15/02/2015, 21:17

Staglielo a dire cosi non cambia gli aspetti più controversi.In realtà da una parte bisogna abbandonare gli irrigidimenti che possono portare a fare una riforma difettosa,dall'altra parte qualsiasi veto ostruzionismo e conservatorismo.Si cambiano le parti che veramente necessitano di essere cambiate e non prendere la palla al balzo per cambiare cose che non c'entrano niente,recuperare cioè uno spirito costituente senza giochi da bassa speculazione politica come ad esempio farle per avere il merito di averle fatte o farle per concentrare il potere anche a costo di infrangere i principi della liberaldemocrazia.Per ex l'art 67 non è oggetto di riforma
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Re: La velocità e le riforme

Messaggioda Robyn il 16/02/2015, 11:29

Bisogna capire di chi è l'idea dei cento senatori "finocchiaro" un senato così rannicchiato non và bene si eleva il numero a 190 200 per garantire l'equilibrio costituzionale,Pdr,membri laici del csm,della corte costituzionale
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Re: La velocità e le riforme

Messaggioda flaviomob il 16/02/2015, 13:03

In risposta allo zero, Renzi è andato sottozero. Che un partito solo si proponga di smantellare la Costituzione a martellate è davvero originale come pensata. Dopo l'elezione di Mattarella, valutata come vittoria personale, è segno di delirio di onnipotenza. Chissà se il nostro Napoleone Macchiavelli si lancerà con la Boschi la Mogherini e Gentiloni direttamente nella Campagna di Russia!


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Re: La velocità e le riforme

Messaggioda Robyn il 16/02/2015, 13:34

Adesso il patto del nazareno non c'è più e per fortuna che sia stato così per scampato pericolo per la democrazia,ma a questo punto devono finire tutti gli ostruzionismi e i conservatorismi e continuare su questa strada è deleterio perche di proposte raccapriccianti ne ho sentite molte non solo da quelli del patto del nazareno ma anche dai suoi oppositori come ad esempio mettere i senatori a vita alla camera dei deputati oppure seguire per il senato il modello tedesco che prevede il vincolo di mandato proposto da chiti l'eliminazione del divieto di mandato per i parlamentari proposto dal m5s segno di mancanza in più direzioni di una cultura liberaldemocratica,c'è da chiedersi se gli italiani sanno o hanno a cuore la democrazia dal momento che stiamo parlando di costituzione,oppure non parliamo dei 21 senatori a vita o i cento senatori.La costituzione ha bisogno di pochi e semplici aggiornamenti la fine del bicameralismo paritario la traformazione in camera delle regioni del senato garantendo l'equilibrio costituzionale dei principali organi la nomina e revoca dei ministri d'ufficio dal presidente.Quello che è saltato veramente questa volta è il patto di Licio Gelli che voleva restringere la spazi della democrazia attraverso la diminuzione del numero dei parlamentari la sfiducia costruttiva rendendo onnipotente l'esecutivo cioè attraverso la coercizione
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