C'è un errore di fondo nell'articolo dell'espresso
Il “quantitative easing” - la concessione di liquidità al sistema bancario - operato dalla Federal Reserve ha rimosso ogni vincolo finanziario a consumi e investimenti, fiancheggiando la politica governativa di spesa pubblica in deficit.
Sembrerebbe secondo Pierluigi Coccia che gli USA siano ripartiti con iniezioni di liquidità e facendo nuovo debiti.
Una favola che evidentemente piace molto ai keinesiani ma non è cosi' (nel senso che rimane solo una
favola).
La prova è nei fatti
1) la spesa pubblica USA (comparata a quella italiana)
https://www.google.com/publicdata/explo ... &ind=false2) La pressione fiscale USA (comparata a quella italiana)
https://www.google.com/publicdata/explo ... &ind=falseCome si puo' vedere gli USA hanno fortemente ridotto la spesa pubblica e questo va detto chiaro e forte, altrimenti sembra che tutta la magia americana derivi dai QE e dai deficit. Inoltre, sempre a differenza dell'Italia, non hanno alzato le tasse.
L'effetto è quindi una politica di rigore fatta diminuendo la spesa pubblca e rinunciando a far cassa con le tasse. Il debito USA sale ancora perché la spesa continua a superare il volume delle entrate ma sale meno perché hanno agito sulle spesa, non sulle tasse.
Ora se chiedessimo per l'Italia questa politica io sarei d'accordo. Ma non mi pare che i sistenitori del piu' deficit e piu' investimenti siano anche per il "meno spesa pubblica".
Poi come sempre ci ricorda il buon flaviomob, per gli investimenti pubblci in Italia c'è sempre lo spettro delle mafie, del malaffare, della corruzione, degli amici del quartierino. Anche gli amici dell'espresso ce lo ricordano spesso, salvo quando sembrano dimenticarlo.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)