da Salemi il 16/11/2014, 21:06
Per capire cosa sta succedendo e cosa succederà in futuro nei sondaggi, prima è necessario analizzare lo spettro delle motivazioni, raggruppate in famiglie, che hanno indotto gli italiani a votare Renzi nel maggio scorso.
Ricordando soprattutto la componente emozionale che gioca un ruolo importante negli italiani. Basta ricordare il consenso personale di Mario Monti nel gennaio del 2012.
71 %.
Monti era opportunamente pompato dai media. Spero che non si siano dimenticati i vari:
- Super Mario
- Il salvatore della Patria.
Oggi gli stessi che lo incensavano, se lo incontrassero per strada gli sputerebbero sul loden.
Che per una volta avesse ragione Bruno Vespa? “Italiani voltagabbana”.
Eugenio Scalfari aveva preso una cotta per Monti. Tutte le domeniche nel suo sermone domenicale, lodava le parole e le opere del Salvatore. Poi, nel novembre del 2012 scrisse che si sentiva tradito.
Nessun tradimento. E’ quello che capita a tutti gli innamorati che prendono le cotte. Non aveva capito niente di Monti.
E’ apprezzabile che qualche volta, qualche renziano abbia dei brevi sprazzi di lucidità. Infatti qualcuno è riuscito a capire che fare un mare di promesse e poi non mantenerle, produrrà una delusione senza precedenti nei suoi devoti. Una delusione molto più forte e cocente, di quanto è successo a Monti e a Letta, In quanto sì, avevano fatto promesse, ma non nella misura di Renzi.
Provo ad elencare alcune delle motivazioni registrate. Altre aggiungetele voi:
1) Presa d’atto dell’incapacità di Renzi subito dopo il voto. Il voto è stato dato perché Renzi aveva dato segni di vivacità e perché il voto al Pd era un voto di fede. Nella credenza che avesse tracce di sinistra. L’acqua di questo mese che ha devastato il paese non mi sorprende, perché il soggetto ha passato una vita (79 anni) a sostenere la necessità di votare sempre e comunque. Da quando ha affermato un mese fa che non andrà a votare perché non sa più chi votare, sono cominciate le bombe d’acqua.
2) E ‘ giovane, lasciamolo lavorare. (A parte il giovane la frase era già risuonata per un ventennio). Ma dopo otto mesi di “lavoro”, si sono accorti che è come tutti gli altri. Parla, parla, parla, ma fa i fatti che interessano solo e soltanto a lui.
3) Categoria pensionati. Di fede democristiana. La soddisfazione che un presunto democristiano faccia, dopo anni e anni di grigiore.
4) Speriamo che faccia qualcosa, perché se si muove lui e mi risolve i problemi, mi evita di dovermi impegnare. Questa è la categoria assimilabile al tipo classico di italiano molto diffuso nel ventennio. “Duce pensaci tu. Ragiona tu per me. Così io posso continuare a fare i cazzi miei”.
5) Gli imprenditori alla Brambilla. Cioè quell’imprenditore brianzolo molto presente su La7. Il tipo a cui preme solo che chi comanda faccia solo i suoi interessi. Degli altri non gliene frega niente. Tanto che i pensionati li spedirebbe volentieri in Africa. “Prima votavo Berlusconi, poi ho votato Grillo, adesso voto Renzi". Senz’altro uno che ha le idee chiare.
6) Gli imprenditori, soprattutto del Nord Est, che avevano dato anche vita al Movimento dei forconi. “Non siamo di centrosinistra (credono ancora che esista il centrosinistra. Chissà se credono ancora che i bambini li porta la cicogna?), abbiamo votato tutti quelli di destra, adesso proviamo anche con Renzi. Non si sa mai”.
7) Vecchi Pci nel mondo del lavoro. “A me Renzi non piace. Ma è il partito che me lo detto di votare".
8) “Io ho sempre votato la persona e mai il partito. Ho votato Andreotti, Craxi, Berlusconi e adesso Renzi.” A giugno però erano già delusi.
9) Gli innamorati dell’uomo forte solo al comando
10) Ex berlusconiani delusi, che vedono in Renzi la continuazione.
11) Quelli che hanno qualche soldino da parte, soprattutto pensionati, che vorrebbero trascorre gli ultimi giorni senza affanni.
12) Quelli che hanno recepito il messaggio Renziano, preso da Luigi XV di Francia. “Dopo di me il diluvio”.
13) Quelli che odiano la sinistra (che non c’è più) e che vorrebbero che Renzi la eliminasse dalla faccia della Terra, facendo trionfare la destra.
14) Quelli che sperano che Renzi fondi una nuova Dc, senza accorgersi che la nuova Dc c’è già stata negli ultimi 7 anni.
15) I tanti che credono ancora che il Pd sia di sinistra.
16) Quelli che credono che Renzi li porterà fuori dai guai economici.
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Salemi il 16/11/2014, 21:26, modificato 1 volta in totale.