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Sei condannato? Ti candido subito.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Sei condannato? Ti candido subito.

Messaggioda Iafran il 17/04/2014, 11:43

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04 ... to/955042/

Scopelliti: sei condannato? Allora ti candido subito di Antonello Caporale

E’ appena stato condannato ed è appena stato candidato. L’idea marcia che la politica possa permettersi tutto, possa affrancarsi da qualsiasi obbligo e anche da qualunque minimo senso di responsabilità, conduce diritti al caso di Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria condannato in primo grado meno di un mese fa a sei anni di reclusione con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’ipotesi che venisse azzoppato dai giudici era così concreta, perché evidenti ed enormi le responsabilità nella gestione fallimentare del comune di Reggio Calabria, che da tempo risultava annunciata l’exit strategy: non potendo più stare in Regione, perché la legge lo vieta, si corre per le Europee, perché la legge lo permette. Prima di chiedersi perché un uomo politico non accetta di fermarsi mai, riflettiamo sulla ragione che ha spinto il ministro dell’Interno, il rappresentante dell’ufficio che ha sciolto il comune di Reggio Calabria per infiltrazioni mafiose, a una simile spregiudicatezza. Alfano lo candida non solo perché è affamato di voti, e sa che Scopelliti dalla Calabria gliene porterà un bel pacco, ma perché il suo comportamento non verrà giudicato da alcuno degli alleati. Non fiaterà nessuno, da Renzi in giù zitti e mosca. “Fatti li cazzi tua”, direbbe il Razzi di Crozza. E l’opinione pubblica accoglierà con disinteresse, ammesso che la notizia la raggiunga, l’episodio.
L’immoralità di questa vicenda è così evidente, nitida, impossibile da camuffare o trafugare che ci obbliga a fare i conti con una parte del Paese così straordinariamente accomodante da apparire collusa, connessa, corresponsabile. Alfano che ha avuto la faccia di bronzo di comunicare l’arresto di Dell’Utri, col quale ha governato vent’anni, adesso raddoppia sapendo che non pagherà alcun dazio. Anzi! Accuseranno di giustizialismo coloro che affrontano il problema, di essere “manettari”: i giornalisti che denunciano la gravità di questa condizione. Le parole si possono truccare, la realtà no.


. . . . . . .
Già ... "l'interdizione dai pubblici uffici" ... che sarà mai per i cittadini d'Italia?
Chi è interdetto dai pubblici uffici viene ritenuto inaffidabile, irresponsabile, deleterio se dovesse svolgere funzioni per la collettività (che potrebbero spingersi finanche a regolarne l'organizzazione o a rappresentarla onorevolmente in organismi internazionali) o per caso si intende il divieto di recarsi di persona all'ufficio postale o agli uffici comunali (a spedire lettere o a chiedere certificati anagrafici) per non interloquire con gli impiegati?

Ai cittadini di una Repubblica delle banane, probabilmente, si inculca l'idea che "l'interdetto dai pubblici uffici" sia esonerato dal recarsi in un ufficio pubblico ... per esigere da terzi la soddisfazione delle sue "necessità". :o :lol:
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Re: Sei condannato? Ti candido subito.

Messaggioda pianogrande il 17/04/2014, 11:54

Purtroppo e l'abbiamo visto col berlusca, la condanna in primo grado non è defintiva.
Nel nostro paese è più protetto un condannato in primo o secondo grado che un normale cittadino che protesta per una multa ingiusta.

Quello che non va è che i politici non hanno nessun pudore a candidare quella gente.
Questo è il vero problema.

Mica solo le leggi e la magistratura possono tenere a bada la profonda e marcia immoralità del paese.

Ho detto del paese e lo ripeto, del paese.

Il nostro paese è marcio e il primo danno (la prima immensa e spudorata ipocrisia) dei populismi è predicare che il popolo è buono e solo i politici sono cattivi.
Che il popolo è buono e santo e che basta mandare a casa qualche centinaio di politici cattivi e si risolve tutto.

E gli altri milioni e milioni di cattivi.
I milioni e milioni di persone disposte a tutto pur di fregare il vicino di casa dove li mandiamo?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Sei condannato? Ti candido subito.

Messaggioda Iafran il 17/04/2014, 12:41

pianogrande ha scritto:E gli altri milioni e milioni di cattivi.
I milioni e milioni di persone disposte a tutto pur di fregare il vicino di casa dove li mandiamo?

Il "berlusca" si è messo a capo di questi cattivi, ma gli altri potrebbero reputare il "berlusca" per quello che è: un pluri-pregiudicato (libero solo per la prescrizione dei reati), condannato e capo dei milioni di "cattivi" italiani, che vivono fregandosi di tutto e di tutti, invece di trattarlo come "loro pari" (a meno che non siano "suoi pari" sul serio?)!
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Re: Sei condannato? Ti candido subito.

Messaggioda Stefano'62 il 17/04/2014, 12:54

Ammesso e non concesso che (tutto) il popolo sia cattivo,l'unica cura è educarlo mandando in galera i delinquenti invece che affidargli incarici pubblici nascondendoli dietro il magro ditino della stupidaggine secondo la quale ci rappresenterebbero tutti.

Le Istituzioni non sono piene di delinquenti perché non esistono abbastanza persone oneste.
Sono piene di delinquenti (che non rappresentano nessuno) perché esiste un sistema controllato e "aggiustato" da una manica di delinquenti che non solo producono una situazione ambientale confacente,ma ai quali oltretutto darebbe un enorme fastidio ritrovarsi tra i piedi qualche disdicevole onesto che potrebbe rompere loro il giochino.

Niente incarichi e galera....ma soprattutto niente alibi.
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Re: Sei condannato? Ti candido subito.

Messaggioda franz il 17/04/2014, 14:10

curioso ma i primi a inagurare questa prassi di candidare pregiudicati o condannati furono quelli del Manifesto, che candidarono Valpreda nel 1972, se ricordo bene. Ma anche i radicali avavano fatto la stessa proposta. Non fu eletto ma poi fu prosciolto, nel 1979.
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Re: Sei condannato? Ti candido subito.

Messaggioda mauri il 17/04/2014, 22:16

mamma mia che europa sarebbe con gli italiani, anche peggip dell'italia, per fortuna ci sono gli altri paesi
ciao, mauri

http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... ef=HREC1-6
Molti volti nuovi e qualche peso massimo. Esclusioni eccellenti, ma anche litigi tra partiti concorrenti. Le quote rosa sono al 40 per cento. Spiccano i nomi di politici indagati o condannati in primo grado, come Giuseppe Scopelliti. Poi c'è l'inventore del metodo Stamina, Davide Vannoni, personaggi della tv, sportivi - come Giovanni Galli - eurodeputati uscenti, imprenditori, un militare, un chirurgo plastico, un assessore veneto con la pistola. Non mancano i ministri in campo (Lupi e Lorenzin per Ncd, ad esempio), i ritorni come quello di Clemente Mastella (che si presenta per Forza Italia nella circoscrizione meridionale), le novità come Alessandro Cecchi Paone e Paolo Guzzanti. Mentre non ci saranno i "secessionisti" veneti, non presenti nelle liste della Lega. Con la presentazione delle liste (la "finestra" si è chiusa martedì sera), i candidati alle elezioni europee del 25 maggio hanno cominciato a scaldare i muscoli in vista di una partita in cui si giocherà il futuro dell'Europa, ma che avrà anche evidenti riflessi politici nazionali.
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Re: Sei condannato? Ti candido subito.

Messaggioda Iafran il 17/04/2014, 23:08

franz ha scritto:curioso ma i primi a inagurare questa prassi di candidare pregiudicati o condannati furono quelli del Manifesto, che candidarono Valpreda nel 1972, se ricordo bene. Ma anche i radicali avavano fatto la stessa proposta. Non fu eletto ma poi fu prosciolto, nel 1979.

I tempi ... non sono più quelli di una volta ... Valpreda (3 anni di carcere e poi assolto), Toni Negri (deputato radicale, 7 anni di carcerazione), Enzo Tortora (carcerato, si dimette da eurodeputato e viene assolto con formula piena) ... sarebbe meglio non associarli in nessun modo ai personaggi odierni che hanno ben altre ragioni da far valere quali "rappresentanti emeriti" di una parte del popolo italiano (una vergogna per la restante parte e per la legge morale).
Il paragone non può reggere: le battaglie politiche di una volta non sarebbero capite oggi e farebbero ridere i "berluscones" ...
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