ranvit ha scritto:Nel merito della discussione ribadisco cio' che ho sempre pensato: ogni Paese si gestisca da solo! L'intervento degli altri fa solo danni perchè forza il corso degli eventi, che dovrebbero sempre e solo essere la risultante della storia e della cultura locale.
Concretamente però il potere, come quello di Assad, ha una serie di legami ed accordi con altri (nel caso Russia, Cina e Iran, ma anche le milizie ezbollah) per cui le forze regolari definite "realiste" ricevono armi, sostegno logistico e combattenti. Quindi di fatto se non si intervenisse in qualche modo a sostegno degli "insorti", essi sarebbero sterminati in poco tempo ed in modo brutale anche se rappresentassero il 90% del loro popolo. Illusorio che ogni paese si gestisca da solo. Come si dice che nessun uomo è un'isola, altrettanto possiamo dirlo per una nazione. In questi casi tutto fa danni ma va scelta la strada che crea meno danni possibile, considerato che intanto altri paesi sostengono militarmente Assad e impediscono la soluzione diplomatica.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)