matthelm ha scritto:pianogrande ha scritto:La democrazia non è un fatto naturale.
Il fatto naturale è la legge della jungla.
La democrazia diretta significa portare al potere la legge della jungla.
La democrazia ha bisogno di regole anche molto forti altrimenti non si realizzerà mai.
Ottima riflessione da incorniciare.
No, io no. O al massimo se la incornicio non vi dico dove la appendo.

Molto meglio questa:
Una volta accertato che per gestire una comunità il potere è necessario si crea il problema di chi deve detenerlo e in quale forma e con quali controlli etc. etc.
La jungla è un concetto astratto. Ci sono diversi animali che la popolano e non sono tutti uguali. Leoni e Jene, Gorilla e Serpenti, Gazzelle e Gnu, predatori e prede, individui solitari o che vivono in gruppo, con gerarchie e lotte politiche (come nei primati). Quel mondo funziona da milioni di anni molto meglio di quello umano.
Nessuno uccide per sfizio, divertimento. La cosiddetta legge della Jungla forse è molto piu' civile di quanto si pensi.
Sarebbe già un vantaggio portare quel tipo di relazioni equilibrate (e molto forti) in abito umano.
La democrazia diretta significa mettere in evidenza quello che c'è di buono o di sbagliato in una popolazione.
Qualche illuso crede che scegliendo i "migliori" le cose migliorino, invece si mette in evidenza cio' che c'è di buono e di sbagliato nei "migliori", i quali essendo persone che per essere diventate tali si sono fatte largo a gomitate, non sono affatto meglio della popolazione che li ha fatti scalare i vertici. Un popolo di illusi chi mai prederà per capo se non un ottimo approfittatore di gonzi?
La differenza è che se si sbaglia ad individuare i migliori, gli illusi ne cerceranno altri mentre con la democrazia diretta gradualmente sarà tutta la popolazione ad imparare e migliorare.
E sarà sempre meno soggetta ai populismi, alla demagogia del capo branco.
Non è vero che solo ogni europeista che si rispetti debba essere scettico. Ogni essere umano dotato di un bricciolo di cultura deve essere scettico in ogni ambito, dalla scienza all'economia, dai saperi alla politica. Nel caso suggerisco questa cellebre lettura: http://www.ibs.it/code/9788850205516/ru ... ttici.html
Ma sono proprio i conduttori populisti (duci, leader maximi, comandanti, subcomandanti, comici ed affini) di folle vittima della demagogia ad essere i meno scettici di tutti. Loro, i capi, raccontano la loro verità e non c'è spazio per lo scetticismo.