La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Grillo la democrazia è una scatola vuota

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda Iafran il 11/04/2013, 0:13

ranvit ha scritto:L'annullamento di qualsiasi tentativo di cambiamento dell'Italia è in carico all'atteggiamento cretino...a dir poco....del M5S!!

Lo dicono in tanti ... anche chi meno te lo aspetti.
Il cambiamento dell'Italia è proprio dietro l'angolo e questi "cittadini on-line" del M5S si credono dei rivoluzionari. :o
I "parlamentari classici" (quelli costituitisi in "casta", poverini, che non sanno come fare per racimolare più potere e più stipendi), che sono "disponibilissimi" a votare l'azzeramento dei rimborsi elettorali e dei benefici spettanti ai gruppi, a diminuire il numero dei seggi e a votare la riforma elettorale (mettendo a rischio la propria futura candidatura ed elezione), a realizzare sulla carta un sistema democratico, a proporre un numero massimo di mandati, ad abolire il cumulo delle cariche, a rinunciare a tutti i sogni di gloria e a tanti progetti per l'interesse dell'Italia (lo dice anche chi sta scalpitando in qualche municipio), adesso, sono costretti a mordere il freno, a tenere sospesi i vari "compari" che li hanno sostenuti, solo perché il 25,5% dei voti validi è spettato ad un grillo maledetto.
L'Italia ha sempre rappresentato una grande stella per i "soliti noti" e adesso i cittadini hanno rifiutato la democrazia rappresentativa per preferire quella diretta. :D
Non c'è che dire: molti o hanno perso la ragione ... o sono rinsaviti.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda ranvit il 11/04/2013, 7:39

http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HRER1-1

Ed subito inciucio



Lo stress di sistema genera mostri. E le colpe della classe dirigente (e del popolo che da essa si è fatta rappresentare) stanno uccidendo non solo la politica, ma anche l’esercizio del pensiero.

Troppe cose, nell’Italia del 2013, non si possono non solo dire ma nemmeno pensare.

Vietato pensare che il confronto istituzionale tra avversari è linfa vitale per la democrazia. E’ subito inciucio, accordo sottobanco, spartizione di poltrone.

Vietato pensare che è giusto che i Parlamentari prendano un lauto stipendio, comunque un cinquantesimo di quanto guadagna il presidente dell’Eni Scaroni . Sei subito difensore della cricca, del privilegio e della ruberia ai cittadini.

Vietato pensare che il mantra grillino sulle commissioni è un filino strumentale, e che se si fossero formate le commissioni parlamentari i 5S avrebbero attaccato analoga tiritera sul ritardo nella formazione del governo. Sei subito un relitto del passato, un morto vivente, un pennivendolo frustrato.

Vietato pensare che Renzi fa bene ad andare da Amici, giubbotto compreso, perché anche i ragazzi votano e a sinistra troppi pensano che certi voti non valgono, o addirittura puzzano. Sei subito berlusconiano o pure te hai una base alle Cayman.

Vietato pensare che al Quirinale non basta mandare una brava persona non compromessa col sistema, perché le scelte simboliche sono sì necessarie, ma poi da quel Colle bisogna anche esercitare una funzione delicata e decisiva. Sei subito casta, amico degli amici e nemico della società civile

Vietato pensare che sarebbe bello che il nuovo presidente della Repubblica fosse donna, ma dipende anche da che donna è, da cosa pensa e da come eserciterebbe il suo ruolo. Sei subito maschilista, misogino e primitivo.

Vietato pensare, in genere.

Perché quando un sistema è sull’orlo del crollo il suo linguaggio è sempre uno sfrenato conformismo. Il miglior viatico perché una opinione pubblica cessi di essere società ma diventi massa. Uomini e donne connessi tra loro h24 ma fondamentalmente soli. Dove star fuori dal coro oppure dentro significa, alla resa dei conti, cantare tutti la stessa canzone.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda ranvit il 11/04/2013, 7:41

http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HRER1-1



I bravi cittadini


Quello che fa veramente spavento è il collettivo e generalizzato processo di deresponsabilizzazione.

La stragrande maggioranza degli italiani (molto più ampia di quella che ha votato Movimento Cinque Stelle) si dice profondamente indignata per il comportamento delle classi dirigenti. E’ una indignazione liquida e trasversale, che sfonda differenze di classe, cultura e condizione socio-economica. E si declina in una partitura di sentimenti che spazia dall’odio all’insofferenza, passando per rabbia, schifo, orrore e tenebra.

Tra questi – e sono decine di milioni – in pochi si domandano se e quanto la cosa li riguardi. Se e quanto, insomma, in questi ultimi vent’anni ci abbiano messo anche del loro.

Chi oggi si schifa davanti alla persistenza di Berlusconi non si chiede quanto ci abbia messo del suo, votandolo per anni oppure non votandolo ma spaparanzandosi sul divano quattro sere a settimana davanti alle reti Mediaset, così da perpetuare il suo potere economico consustanziale a quello politico.

Chi oggi alza il suo deluso sopracciglio davanti alle inadempienze del Partito democratico non si chiede perché non ha mai alzato il sedere dalla sedia e si è iscritto a quel partito, provando assieme ad altri a dargli una bella svegliata esponendosi in prima persona.

Chi oggi inveisce e strepita contro lo schifo della casta non si chiede quante volte ha provato ad ammiccare al suo vigile urbano evitando la multa sulla ennesima doppia fila. E così il commerciante, oggi umiliato e offeso dalla crisi, non si domanda quante volte ha soprasseduto nel pigiare il ditino sul registratore di cassa per emettere il suo scontrino.

Non se lo chiede l’imprenditore, quello che ha delocalizzato non per evitare di chiudere ma per quadruplicare il suoi già discreti profitti. Non se lo chiede il padre che invece di spaccarsi la testa con il figlio per costringerlo a chinarsi sui libri o sul tavolo di un artigiano, ha chiesto per lui un “aiutino” all’amico dell’amico.

E non si pone il minimo dubbio il cittadino comune, o il giornalista, il contabile, il magistrato, che per quieto vivere ha scelto di non litigare col suo capoufficio, manager, direttore, capocantiere invece di correre il rischio personale dello scontro.

Non tutti, certo. Nella geografia dell’italica indignazione c’è un sacco di gente che ha tutto il diritto di fare le vittima. Esodati, neolaureati a pieni voti senza mercato, espulsi di ritorno dalla catastrofe dei distretti industriali. E ancora gli esercenti onesti e fiscalmente fedeli, gli imprenditori coraggiosi, i ricercatori scurpolosi e solitari.

Ma decine di milioni di quelli che oggi gridano al sopruso e fallimento dei potenti non si chiedono perché in questi anni sono stati accucciati e vagamente lieti, preferendo arrangiarsi in pubblico per poi lamentarsi comodamente in privato. Fino a salvarsi l’anima con la catarsi vaffanculea, che scarica e moltiplica la rabbia magari per lenire i propri sensi di colpa.

Le colpe della classe dirigente sono conclamate ed evidenti. Ma l’aggressivo vittimismo di un bel pezzo dell’opinione pubblica italiana è disgustoso e disonesto. Una versione di comodo nella quale lo Stato sono sempre gli altri, mai ciascuno di noi; e dove l’alibi delle malefatte del potere consente di sentirsi sempre in credito.

Leggere la storia degli ultimi vent’anni come la storia di un Paese dove una casta cattiva e puzzona ha soffocato la meraviglia dell’opinione pubblica non è una falsificazione, ma una barzelletta. Come se una buona democrazia fosse il risultato di una concessione del principe e della sua corte, o di una delega in bianco, e non di uno sforzo comune di una (intera) società.

Scritto in Senza categoria | 254 Commenti »
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda ranvit il 11/04/2013, 7:43

http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HRER1-1



Cara democrazia



Essere un politico, indipendentemente da cio’ che si è fatto, è diventato un reato.

Essere un giornalista, indipendentemente da cio’ che si è scritto, è diventato collusione.

Percepire uno stipendio da un partito, per qualsiasi motivo, è diventato rubare ai cittadini.

Avere più di 60 anni, ed aver esercitato un ruolo nelle istituzioni o nella vita pubblica, è diventato olocausto delle nuove generazioni.

Avere un lavoro sicuro, pure se onesto, è diventato titolo di demerito e impedimento per esprimere qualsiasi opinione su precariato, disoccupazione e crisi economica.

Ogni forma di condivisione istituzionale tra diversi è diventato sinonimo di inciucio e malaffare.

Esercitare un pensiero critico sui contenuti e le prospettive dell’indignazione popolare è diventato sinonimo di difesa dello status quo.

Fare parte, a qualsiasi titolo, di uno degli anelli del cosiddetto “sistema” è diventato oggetto di sospetto, indizio di colpa e prova di complicità.

Sostenere che l’opinione pubblica ha una sua grande parte di responsabilità nella crisi del sistema Italia è diventato un insulto prezzolato dalla casta.

Così muore una democrazia.

Scritto in Senza categoria | 223 Commenti »
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda Iafran il 11/04/2013, 9:01

Ma, la "mucca da latte", munta fino al midollo dal "cavaliere" (e soci) ... è diventata un "vitellino" da fare allevare al "cavaliere" (e soci)? :?
Il latte giornaliero, poi, lo continueranno ad utilizzare i pensionati, i disoccupati, gli studenti delle scuole pubbliche, i cittadini ammalati, quelli che hanno perso il lavoro ... i disperati?
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda pianogrande il 11/04/2013, 13:41

Ranvit.
Il mondo è sempre stato pieno di gente che fa (o, più comodamente, vuole) la rivoluzione perché non gli conviene più.
Non lo dimentico mai questo aspetto.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda Stefano'62 il 11/04/2013, 15:37

lucameni ha scritto:Certo è che a fronte dei grillini che conosco io (anche un eletto che non disdegna collaborazione con la sinistra) c'è una base assolutamente variegata e micidiale. Anche Sonia Alfano che è in prima fila ad invitare ad un dialogo tra sinistra e m5s, proprio per evitare ancora una volta il ritorno di Berlusconi, su fb e non solo, da militanti elettori ortodossi (leninisti?) è praticamente tacciata di essere amica dei mafiosi. Lei. Questo la dice tutta sulla banda incredibile che c'è la dentro.

Embè ?
Quelli che non ragionano si distribuiscono equamente dappertutto.
Per esempio tra gli insospettabili "moderati" votano prue quelli che impiccherebbero i medici abortisti.


Piuttosto....e mi riferisco a come i giornali dipingono l'approccio alla politica del M5S....
...troppo comodo agitare lo spauracchio delle dittature uscite dalle rivoluzioni passate per parare il culo ai reazionari presenti.
Assurdo e meschino addossare le responsabilità delle dittature a chi voleva solo ottenere libertà e giustizia.
Oggi come ieri,i responsabili dei danni successivi alle sacrosante istanze di giustizia,sono sempre e comunque i bastardi che hanno determinato dall’alto del loro potere,una situazione meritevole di rivoluzione.

E comunque c’è una sostanziale differenza tra chi aizza artificiosamente il popolo contro falsi nemici,e chi lo asseconda e guida contro quelli veri.
I comunisti di berlusconi non sono mai esistiti,ma i ladri corrotti mafiosi,cialtroni solo nel MIGLIORE dei casi,quelli sono reali punto e basta.
E adesso sta a vedere che dobbiamo accettare qualsiasi schifezza perché senno salta fuori hitler.
Sta a vedere che il potere criminale è la naturale conseguenza della pretesa “assura e infantile(?)”di volere un potere pulito invece che uno sporco che dunque dobbiamo ingoiarci per forza.

Non so….a me questo concetto ricorda tanto quello del mafioso che ti chiede di accettare di pagare il pizzo per evitarti di peggio.
Ebbene caso mai è esattamente questa pretesa di destino manifesto che non assegna altra alternativa alla gente se non stare sotto al tacco,che determina le ghigliottine e le dittature,e comunque per esempio ai Kulaki prima e a Ceausescu poi,è stata più che bene,non ci ho versato una lacrima.

Ma il fatto è che io al babau ho smesso di crederci da bambino,appena ha cominciato a farmi più paura l’abbiettezza umana,quella che determina per esempio la nefandezza del Moloc.
Basta coi ricatti,devono arrendersi e basta,oggi che può essere fatto in modo pulito.
Il tempo del Moloc è alla fine,e se non è oggi con i sistemi di grillo sarà domani con qualcuno (purtroppo) più concreto.
Perciò che adesso il Moloc ci pensi bene prima di rifiutarsi di arrendersi,perchè le eventuali degenerazioni successive al suo rifiuto di mollare l’osso,saranno soltanto colpa sua.
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda Iafran il 11/04/2013, 16:14

ranvit ha scritto:http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HRER1-1

... Tra questi – e sono decine di milioni – in pochi si domandano se e quanto la cosa li riguardi. Se e quanto, insomma, in questi ultimi vent’anni ci abbiano messo anche del loro.

Chi oggi si schifa davanti alla persistenza di Berlusconi non si chiede quanto ci abbia messo del suo, votandolo per anni oppure non votandolo ma spaparanzandosi sul divano quattro sere a settimana davanti alle reti Mediaset, così da perpetuare il suo potere economico consustanziale a quello politico.

Chi oggi alza il suo deluso sopracciglio davanti alle inadempienze del Partito democratico non si chiede perché non ha mai alzato il sedere dalla sedia e si è iscritto a quel partito, provando assieme ad altri a dargli una bella svegliata esponendosi in prima persona.

E si che ci sono stati pure i cittadini a "contare", come "contano" anche quando non mangiano un pollo e figurano statisticamente di mangiarne uno ... per compensare quelli che ne mangiano due (Trilussa, La statistica).

LA STATISTICA

Sai ched' e' la statistica? E' 'na cosa
che serve pe' fa' un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che sposa.

Ma pe' me la statistica curiosa
e' dove c'entra la percentuale,
pe' via che, li', la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.

Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all' anno:

e, se nun entra ne le spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perche' c'e' un antro che ne magna due.


Trilussa (Carlo Alberto Salustri), 1871-1950
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Grillo la democrazia è una scatola vuota

Messaggioda Iafran il 12/04/2013, 12:33

I clowns di strada quando modellano i palloncini di gomma potrebbero insegnare tanto ai bambini italiani:
"L'aria è distribuita dappertutto nel palloncino; se stringo qui, che è più abbondante, si sposta e va ad allungare la testa: questa può ingrossarsi solo togliendo sempre più aria alla parte sottostante.
Attenzione! Non premere più del dovuto, altrimenti scoppia il palloncino ... dalla testa".


Una prova fra le tante.
. . . . . . . .
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04 ... 12/557102/
Stipendi pubblici, dall’Eni all’indagato Scaroni 6,4 milioni di euro nel 2012

Crolla il reddito disponibile delle famiglie, con i salari bloccati dalla crisi. Non quelli dei manager delle grandi società italiane. Neanche quelli alla guida di gruppi a controllo pubblico, per di più con recenti problemi con la giustizia. Come l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, peraltro fresco di iscrizione nel registro degli indagati per il caso delle tangenti algerine di Saipem. Stando al bilancio del gruppo petrolifero, nel 2012, il gran capo del cane a sei zampe che fa capo al Tesoro attraverso la Cassa Depositi e Prestiti ha percepito 6,4 milioni di euro, di cui 4,95 milioni a titolo di bonus.
La somma rappresenta l’8,4% rispetto ai 5,9 milioni complessivamente ricevuti da Scaroni nel 2011. E nel dettaglio il bonus è riferito per 2,11 milioni all’incentivo variabile annuale del 2012 e per i restanti 2,84 milioni a incentivi maturati nel 2009 ma erogati quest’anno. Stabili a quota 1.430 milioni i compensi fissi. Le somme, in ogni caso, non dovrebbero stupire, se l’ex amministratore delegato della Saipem, Pietro Franco Tali, che si era dimesso lo scorso 5 dicembre dopo l’avvio delle indagini a suo carico per le presunte tangenti pagate dalla società in Algeria, ha portato a casa 6,95 milioni di euro, inclusi una buonuscita di 3,81 milioni, a titolo di trattamento di fine rapporto e incentivazione all’esodo per la risoluzione del rapporto di lavoro e 2,28 milioni come bonus.
A confronto l’ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, è un francescano avendo incassato dalla banca per i primi quattro mesi del 2012 oltre 234mila euro, mentre il suo ex direttore generale, Antonio Vigni, destinatario di una buonuscita da 4 milioni, ha incassato 46mila euro per soli 12 giorni. Mentre sul capo di entrambi pendono sia le sanzioni della Banca d’Italia (oltre 5 milioni complessivi a carico di tutti gli ex vertici) e della richiesta di risarcimento danni per circa 1,2 milione che i soci della banca toscana si apprestano ad approvare. E intanto l’istituto fresco di aiuti di Stato per oltre 4 miliardi e di un rosso da 3,7 miliardi, paga il nuovo amministratore delegato Fabrizio Viola 1,59 milioni di euro, somma che poteva arrivare fino a 2 milioni se il banchiere non avesse rinunciato all’indennità di amministratore delegato da 400mila euro attribuita dal cda lo scorso maggio.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Due miliardi l'anno pagati in consulenze

Messaggioda mauri il 12/04/2013, 17:36

così spendiamo i nostri soldi, per mantenere persone che approfittano delle situazioni e possibiità offerte dal pubblico,
2 miliardi diviso 6milioni di italiani poveri fanno 3333 euro anno, una bella boccata di ossigeno
sono sicuro che i miliardi che buttiamo per mantenere una casta di privilegiati sono 50 o 100 volte di più, se non si interviene per eliminare questo sistema si continua a pagare tasse per riempire un buco senza fondo
ciao mauri


Dalla Presidenza del Consiglio e i Ministeri fino alle aziende ospedaliere, le Asl, le università e le scuole, passando per Regioni, Comuni e Province, sono 456.565 i collaboratori extraorganico che gravano sulle casse statali. Fra tanti professionisti e tecnici irreprensibili, si imbarcano amici, parenti e personaggi equivoci cui magari vengono affidati incarichi grotteschi. Ce ne parla l'autore del libro "Il saccheggio"
ROMA - A Torino amano gli animali, ed è forse per questo che il Comune ha rinnovato per due anni un incarico da 19.828 euro a un consulente dedicato al loro benessere. A Cancellara, in provincia di Potenza, si preoccupano invece del benessere dei cittadini, vivi o morti. Fedele al principio, l'amministrazione ha scelto di destinare 22.526 euro al collaudo statico dei loculi del cimitero. Niente a che vedere con Crotone, dove, per inseguire l'efficienza, la provincia ha arruolato due persone come "inseritori di dati esterni".
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... 6436985%2F
mauri
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1961
Iscritto il: 16/06/2008, 10:57

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti

cron