pianogrande ha scritto:Non cadiamo in questa trappola ragazzi.
La libertà di stampa (e di inchiesta) è sacra e vitale.
Non si può rifiutare in toto che esistano le inchieste giornalistiche.
Naturalmente ci sono quelle serie e documentate e quelle a puro scopo diffamatorio.
Solo da quel punto di vista possono essere messe in discussione.
Personalmente, ritengo che di giornalismo di inchiesta ci sia un drammatico bisogno (inchieste vere, naturalmente).
La libertà di stampa è vitale, e c'è modo e modo di farla. L'ausilio delle formule del sospetto, della storpiatura o della mezza verità è giornalismo di serie B. Ed è proprio questo il punto. Per cercare di trovare il pelo sull'uovo, che molto probabilmente non c'è, la stampa di area De Benedetti si sta squalificando in una maniera inaudita. E tutto ciò per far cosa?
La strategia politico/mediatica del mettere in cattiva luce l'avversario, forse funzionava nel secolo scorso. Da quando la Rete ha preso piede (grazie ad essa si può in molti casi consultare direttamente la fonte), chi cerca questo approcio perde in partenza! Bastano pochi messaggi via FB, twitter o scrivere in un blog per mettere all'ombra qualsiasi articolo giornalistico. La forza di immediatezza e di ampiezza mediatica che hanno questi mezzi con quelli classici non hanno paragone.
L'accanimento sul M5S da parte dei giornali di De Benedetti fa del male solo al PD.