franz ha scritto:esempio a parte
Ma guarda che nell'esempio che facevo l'ospedale è la 'struttura' in cui ci sono diverse competenze e che esprime più potenzialità, come appunto un grande partito. Il 'guaritore' è il singolo, la mente unica, cioè il partito più piccolo dove il leader decide tutto.
Salvo poche eccezioni, è più facile che una sintesi si trovi in un grande partito, per il vincolo di appartenenza, che tra tanti piccoli partiti. O che una maggioranza si formi tra partiti addirittura inconciliabili.
Sulla ingovernabilità durante la cosiddetta prima repubblica, tanto sbandierata da Segni nella sua campagna referendaria e ripresa a man bassa come tema di propaganda da chi vuole un governo forte e duraturo (un tale in particolare), io la vedo diversamente.
E' vero che la media di durata dei governi era più bassa; ma perché cambiava il sostegno al governo da parte di qualche piccolo partito, e quindi uscivano un paio di ministri e qualche sottosegretario e ne entravano altri; e così si parlava di nuovo governo. Ma la politica non è che cambiasse molto. Fanfani, Moro, Leone, De Mita: che differenze si sono viste? Gli otto governi De Gasperi, i sei governi Fanfani o i sette governi Andreotti non è che si differenziassero granché uno dall'altro. Altro che cambi di governo: era immobilismo politico.
D'altro canto questo fallimmentare sistema pressocché maggioritario ha prodotto 13 governi dal '92 in 15 anni. Quindi non molto per quanto riguarda la durata dei governi.
In questa cosiddetta seconda repubblica la diversità sta nell'alternanza tra forze politiche diverse, questo sì.
Per quanto anche durante la prima si è avuto un certo cambio dai governi a guida DC all'unico governo a guida PSI.