annalu ha scritto:franz ha scritto:Se un partito non prende posizione, non chiede le dimissioni, io credo che si possa criticare quel partito. Facendo un paragone abbiamo un Giannino che stretto alle corde (da un altro dello stesso partito) ha dimissionato ed un partito che lo la dimissionato, accettando le dimissioni e sostituendolo nella carica. Sull'altro versante un D'Alema che stretto alla corde (da un'inchiesta giornalistica) non ha certo rassegnato dimissioni ed un partito che non le ha chieste. Poi ognuno si fa i suoi ragionamenti e le sue considerazioni sulla base dei suoi convincimenti.
Su questo ti do ragione.
Quindi l' "onore al merito" va al partito, a Fare, non a Giannino, che fino all'ultimo ha cercato di difendere l'indifendibile. Umanamente posso anche provare comprensione, come dice Manuela, anche se, dati i precedenti, non me la sento di credere senza verifiche nemmeno alla storia commovente del giovane povero che lavora e studia la notte, e poi si trova catapultato in un ambiente dove senza laurea sei poco considerato. Da uno che inventa pure una partecipazione allo Zecchino d'Oro (dalla Bignardi ha cercato di metterci una toppa, ma come credergli?) ci si può ormai aspettare qualsiasi "abbellimento" del proprio curriculum.
Resta che un altro membro di Fare ha chiesto le sue dimissioni, e tutto il partito le ha confermate. Mi auguro che tali dimissioni vengano confermate anche se venisse eletto, cosa sulla quale Giannino ha accuratamente evitato di rispondere.
Rimane però che certe verifiche avrebbero dovuto essere fatte prima, dato che la polemica non è di oggi. Quindi onore al merito per l'aver imposto le dimissioni, ma critiche per una certa superficialità nella scelta del portavoce e candidato premier.
annalu
ma FARE era GIANNINO! Come potevano essere "più attenti nelle scelte"???
Nel PdL ce lo vedi qualcuno che si oppone al berlusca???