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Alitalia : accordo con Air France?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Alitalia : accordo con Air France?

Messaggioda franz il 13/01/2009, 9:23

pierodm ha scritto:Pino, facendo il punto: allora la domanda è: "Quali vantaggi portano le privatizzazioni?". "I servizi pubblici strategici conviene privatizzarli o no?". E' meglio lo stato o i privati? E' meglio un regime di monopolio pubblico o la liberalizzazione?

Mi permetto di obiettare: dobbiamo parlare delle privatizzazioni italiane, e di quelle fatte o proposte in concreto.
Un discorso teorico sulle privatizzazioni e sul rapporto pubblico-privato possiamo farlo, ma forse ci porterebbe troppo lontano - lontano come ampiezza di discorso, ma anche lontano dal caso italiano che c'interessa.

A prima vista, non ci sarebbero risposte univoche alle varie domande di Pino: dipende dai servizi, dipende da come lo stato gestisce questi servizi, dipende da quali privati entrano nel business, dipende da come i privati subentrano nella gestione, dipende dal concetto che abbiamo sui "vantaggi", etc.

A me sembra che in Italia la gran parte delle privatizzazioni siano state assai poco vantaggiose per i cittadini, e anche per una effettiva e tangibile "libertà del mercato", e per uno sblocco complessivo della nostra società bloccata.
Anzi, la privatizzazione di alcune grosse aziende, unita alla sopravvenuta precarizzazione del lavoro e alla "flessibilità", abbiano ottenuto l'effetto di accentuare semplicemente l'abbassamento di livello del lavoro e degli stipendi.

Puo darsi, Piero, che tu abbia in gran parte ragione. Daltronde l'Italia è quella che è.
Ma la privatizzazioni hanno avuto un altro effetto.
Quello di fare cassa e di risanare una parte consistente del debito pubblico, riducendone lo stock e l'onere tributario di bilancio. Il risultato è stato già forse dimenticato ma grazie anche alle privatizzazioni abbiamo raggiunto i parametri europei che ci hanno consentito di entrare nell'Euro e di essere al riparo dalla varie crisi economiche, compresa quella odierna. I vantaggi quindi vanno considerati nel loro complesso. Che poi il governo berlusconi all'epoca dell'entrata in vigore operativa dell'euro non abbia vigilato e che il ritorno di grandi masse di soldi neri convertiti in euro abbia generato inflazione è altra storia. Fuori dall'Euro oggi come saremmo?

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Franz
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Re: Alitalia : accordo con Air France?

Messaggioda ranvit il 13/01/2009, 12:09

Franz, è cosi'. Anche tu hai in gran parte ragione. Ma come poi tu stesso dici : "Daltronde l'Italia è quella che è." probabilmente anche il Cd avrebbe fatto le stesse privatizzazioni principalmente per fare cassa.

Insomma il punto in questa discussione da me aperta è (o voleva essere) che agli italiani interessa relativamente questa o quella cosa buona fatta....in mezzo a tante altre non fatte....quanto la "sensazione" di avere un governo che governa.

E il Cs questa sensazione non l'ha data. E per come si sta muovendo, nonostante l'attuale maggioranza non faccia chissachè, da sempre piu' l'idea di essere inadeguato a governare.

Vittorio
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Re: Alitalia : accordo con Air France?

Messaggioda pinopic1 il 13/01/2009, 12:26

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Re: Alitalia : accordo con Air France?

Messaggioda franz il 13/01/2009, 14:10

ranvit ha scritto:Franz, è cosi'. Anche tu hai in gran parte ragione. Ma come poi tu stesso dici : "Daltronde l'Italia è quella che è." probabilmente anche il Cd avrebbe fatto le stesse privatizzazioni principalmente per fare cassa.

Insomma il punto in questa discussione da me aperta è (o voleva essere) che agli italiani interessa relativamente questa o quella cosa buona fatta....in mezzo a tante altre non fatte....quanto la "sensazione" di avere un governo che governa.

E il Cs questa sensazione non l'ha data. E per come si sta muovendo, nonostante l'attuale maggioranza non faccia chissachè, da sempre piu' l'idea di essere inadeguato a governare.

Vittorio

Già, ma sono cose diverse. Agli italiani (non tutti, ... diciamo forse la maggioranza) certe cose interessano relativamente (ad altri interessano piu' fortemente) ma perché sono stati abituati a quello che con efficacia il buon Piero (mi veniva spontaneo il "Povero Piero" ma ho scacciato in tempo questa sfacciata citazione di Achille Campanile) chiama "Franza o Spagna, purché se magna".
E' tuttavia un problema di abitudine e di educazione per cui bisogna insistere a spiegare e prima o poi chi sa fare il proprio interesse capirà che esiste un governo dell'immediato (che in Italia è il 99% delle cose che si è costretti a fare, per cavalcare le emergenze) ed uno di medio e lungo periodo, i cui vantaggi oggi non si vedono (e non sono elettoralmente paganti ubito) ma che danno i frutti dopo un po'. Le privatizzazioni sono tra queste.

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Re: Alitalia : accordo con Air France?

Messaggioda pinopic1 il 14/01/2009, 12:28

Les Echos
PAR FRANÇOIS VIDAL
Merci Silvio

Comment dit-on « enfin » en italien ? Après plus de deux ans d'un feuilleton à rebondissements jalonné de montages avortés, d'interventions politiques intempestives et de coups de théâtre de dernière minute, Air France-KLM est enfin parvenu à entrer au capital d'Alitalia. La ténacité de Jean-Cyrill Spinetta, son président, a payé. Et même s'il ne s'agit pas d'un mariage en bonne et due forme, la date est sans aucun doute à marquer d'une pierre blanche.

Car l'essentiel est là : avec cette prise de participation de 25 %, la compagnie franco-néerlandaise sécurise ses positions sur le cinquième marché aérien européen, et l'un des plus rentables. Elle y conforte un accès prioritaire à un vaste réservoir de plus de 24 millions de passagers, dont près de 11 millions de voyageurs internationaux. Et, avec Rome, obtient un nouveau point d'ancrage sur le continent complémentaire de ses plates-formes (« hubs ») d'Amsterdam et de Paris.

De quoi prendre une longueur d'avance sur ses rivaux dans le processus en cours de consolidation du ciel européen. Avec ce deal, Air France-KLM coupe l'herbe sous le pied de Lufthansa, qui se serait bien vu constituer une dorsale Berlin-Vienne-Milan. Dans la course à la suprématie, le groupe prend aussi de vitesse British Airways, qui peine à conclure son alliance avec l'espagnol Iberia. D'autant que, à partir de 2013, le franco-néerlandais pourra accroître sa participation dans Alitalia, et constituer ainsi un véritable ensemble paneuropéen intégré.

Pas si mal, pour une opération dont le prix, limité à 300 millions d'euros, reste somme toute raisonnable. Avec le recul, on peut même se demander si Silvio Berlusconi n'a pas rendu un service insigne à Air France-KLM en avril 2008, lorsqu'il a fait capoter le projet de rachat d'Alitalia pour 1,5 milliard d'euros au nom de l'« italianité ». Après tout, la compagnie avec laquelle s'est fiancé le franco-néerlandais hier a d'ores et déjà opéré une bonne partie de sa restructuration. Ce n'est plus le transporteur malade qui perdait 1 million d'euros par jour, mais un groupe délesté de ses dettes et renforcé après sa fusion avec son rival transalpin Air One.

Reste, certes, à gérer les relations avec les syndicats et les particularismes régionaux de la Botte. Mais en faisant de sa création il y a cinq ans un succès, le groupe franco-néerlandais a prouvé qu'il savait gérer ce genre d'impondérables.



Da Le Monde:
La compagnie franco olandese fà un buon affare.La sposa non era così bella nella primavera 2008,quando Air France è stata bloccata dalla campagna populista elettorale di berlusconi e i sindacati.Era oberata di un debito di 1,2 ml.Ma Berlusconi ha ridisegnato tutto e questo elemento indesiderabile è stato scaricato in una compagnia spazzatura finanziata dal Tesoro e quindi sugli italiani che ne fanno le spese.La fusione Alitalia Air One rende anche il mercato meno concorrenziale.Ora è più cara la rotta Roma Milano che una linea low cost Roma Londra.
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lo Stato vuole 3 miliardi di maxi risarcimento dagli ex-mana

Messaggioda mauri il 21/01/2013, 17:33

ooohhhh finalmente una buona notizia, che i responsabili di un fallimento paghino di persona, spero che sia questa la linea futura da seguire per tutte le gestioni fallimentari passate e presenti della cosa pubblica
ciao mauri

ps
bello avere la memoria del forum, se fate un giro indietro vi stupirete

Dopo la Procura di Roma, si muove anche la Corte dei Conti che chiede i danni. A dover ripagare gli effetti di della folle gestione degli ultimi anni della compagnia di bandiera, gli ad dell'epoca Mengozzi e Cimoli
Un maxi-risarcimento da 3 miliardi di euro, è quanto lo Stato si accinge a chiedere agli ex manager dell’Alitalia, Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli, ma anche a presidenti, consiglieri e dirigenti che hanno gestito la compagnia di bandiera tra il 2001 e il 2007 prima che sprofondasse in un disastro senza ritorno. In tutto 17 persone. Lo ha deciso il procuratore regionale della Corte dei conti del Lazio, Angelo De Dominicis, a conclusione di un’indagine avviata nel 2011 sul danno erariale prodotto da una bancarotta da 4 miliardi di euro, come emerge dalle carte del liquidatore Augusto Fantozzi.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01 ... er/475435/
mauri
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Re: Alitalia : accordo con Air France?

Messaggioda Iafran il 08/02/2013, 0:28

mauri ha scritto:Dopo la Procura di Roma, si muove anche la Corte dei Conti che chiede i danni. A dover ripagare gli effetti di della folle gestione degli ultimi anni della compagnia di bandiera, gli ad dell'epoca Mengozzi e Cimoli

Se l'aereo Alitalia non finiva fuori pista a Fiumicino, qualche giorno fa, non avremmo mai saputo che il volo era stato dato in appalto ad un'altra compagnia, alla Carpatair.
Ora l'Antitrust avvia una procedura per indagare se l'azienda abbia rispettato le norme del Codice di consumo; pare, infatti, che chi si apprestava ad acquistare un viaggio poteva leggere "Volo operato da Carpatair", solo alla terza schermata della prenotazione online e in caratteri estremamente ridotti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02 ... ri/492382/

Questo incidente ha portato alla ribalta uno degli inconvenienti che possono minare l'efficacia delle privatizzazioni dei servizi svolti dalle aziende municipalizzate; il subappalto, infatti, a cui ricorrono molte imprese, difficilmente garantirebbe la stessa qualità agli utenti, nel caso dello smaltimento degli RSU o dei rifiuti speciali è uno stratagemma per ricevere compensi senza espletare alcun servizio.
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