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Prospettive del forum

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Prospettive del forum

Messaggioda flaviomob il 14/01/2013, 19:19

Mi sembra che anche la scorsa estate si sia proposta la questione del mantenimento del forum, o meno.

Direi che uno scambio di opinioni argomentate e motivate, suffragate dalla ricerca di fonti valide per dati e analisi serie, è una possibilità di maturazione e di consapevolezza per tutti gli iscritti che seguono il forum. Poi capitano periodi di polemiche e di contrapposizioni, ma se si impara a mettersi nei panni dell'altro e a mantenersi entro i limiti di un confronto civile (magari accettando anche la battuta altrui, che a volte può sdrammatizzare) si può rielaborare quanto successo nella ricerca di modalità migliori di confronto (e quindi di scelta).

Per cui anche io mi scuso dei toni più "accesi", ribadendo il rispetto profondo verso le idee di tutti e il diritto di esprimerle; magari facciamo più attenzione a un linguaggio che valorizzi le proprie considerazioni e analisi rispetto alla svalutazione di quelle che ci piacciono meno e delle persone o delle organizzazioni collettive da cui provengono.


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Re: Prospettive del forum

Messaggioda annalu il 14/01/2013, 20:32

Trovo questo dibattito molto interessante.
Io da anni leggo (e recensisco in forma privata) molti forum. Quando ho cominciato, i forum erano all'apice del loro successo, ed i forum di politica erano parecchi e tutti molto frequentati. Ovviamente sin da subito i forum "di partito" sono stati carenti, ma in compenso erano molto vivaci i forum cosidetti "indipendenti", molto frequentati da sostenitori un po' di tutti i partiti, anche se le moderazioni erano prevalentemente di centro o centrodestra.
Il forum dell'Ulivo era in questo quadro un faro di indipendenza e di apertura direi unica, nell'ambito del centrosinistra. Quando il forum Ulivo.it è stato assorbito nell'ambito del Pd la sua autonomia ha subito qualche limitazione, cui sono seguite una scissione, da cui è nato questo Perlulivo.it, oltre a Forumista.it, che è ormai un fantasma di se stesso.
Il "nostro" forum, pur con un titolo un po' datato, ha continuato a vivere ed a svolgere egregiamente la sua funzione di forum libero di centrosinistra, ma ovviamente non può non risentire dei limiti sia della denominazione "datata", sia ancor più del fatto che i forum politici si stanno quasi tutti estinguendo, in favore di forme più attuali di comunicazione e scambio di opinioni.

Su questa base esprimo il mio parere.
Secondo me il forum non può continuare ad esistere nella forma attuale, e bisogna cominciare a pensare se sia opportuno (e possibile) trasformarlo in qualcosa di più innovativo, pur mantenendo il suo carattere di luogo libero di discussione nell'ambito del centrosinistra inteso nel senso più ampio possibile.
Detto questo, non mi sembra che la campagna elettorale sia il momento più adatto ai cambiamenti, e tanto meno alla chiusura.

Chiederei quindi a tutti i forumisti di sentirsi da un parte "custodi del forum" sino alla fine della campagna elettorale (nel senso di limitare le polemiche troppo accese e personalistiche), e nel contempo riflettere su cosa fare in futuro.
O riusciamo a trasformare questo forum in una sorta di laboratorio democratico di idee e di proposte (ed anche critiche) che riescano ad ottenere un minimo di risonanza, oppure toccherà salutarci e rinunciare ad una bella esperienza che ci ha tutti arricchiti.

Pensiamoci, pensateci.
Spero che si riesca a costruire qualcosa che sia davvero nuovo, pur non rinnegando la nostra storia ed il nostro passato.

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Re: Prospettive del forum

Messaggioda pianogrande il 15/01/2013, 10:09

"O riusciamo a trasformare questo forum in una sorta di laboratorio democratico di idee e di proposte (ed anche critiche) che riescano ad ottenere un minimo di risonanza, oppure toccherà salutarci e rinunciare ad una bella esperienza che ci ha tutti arricchiti".
Annalu

Queste condizioni (tranne la "risonanza") sono tutte riscontrabili giorno per giorno e non vedo modifiche strutturali che possano influenzarle.
La risonanza dipende da chi o che cosa dovrebbe risuonare ed avere dei riscontri può essere abbastanza complicato.
La prima risonanza (quella sì verificabile giorno per giorno) è tra i forumisti.
Armonia, disarmonia, risonanza, dissonanza, stridìo, alti e bassi, unisono etc etc. dipendono dalle teste che intervengono.

Sarebbe molto interessante qualche suggerimento su come intervenire dal punto di vista strutturale o organizzativo per influenzare questi parametri.

L'unico che mi viene in mente sarebbe la partecipazione (magari solo passiva) di qualche pezzo da novanta.
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Risonanza

Messaggioda franz il 15/01/2013, 11:50

le osservazioni di annalu sullo strumento forum sono corrette tuttavia osservo che per esempio attorno al nuovo movimento di giannino c'è un sito in forte fermento, decine di migliaia di adesioni (centinaia al giorno) tra cui alcuni amici che frequentano perlulivo o i precedenti siti della margherita e dell'ulivo, un forum frequentatissimo e vivace, ricco di contributi molto tecnici e nettamente privo di polemche. Seguendo le statistiche di alexa i siti politici italiani piu' frequentati sarebbero oggi quello di grillo e quello di giannino (i primi due nel rank). Il primo usa lo strumento del blog, il secondo sia blog sia forum. Insomma se dietro c'è comunità entusiastica, lo strumento non è un limite.
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Re: Prospettive del forum

Messaggioda pianogrande il 15/01/2013, 12:34

Certo Franz.
lo strumento non è un limite.
Quello che conta è l'animazione (gli elementi che che animano il dibattito).
Siccome Giannino non mi piace non raccolgo il tuo suggerimento di cui comunque ti ringrazio.
Questo forum, invece, potrebbe piacermi tantissimo.
Non vorrei neanche un numero eccessivo di partecipanti (che adesso sono però davvero pochi).
Forse, riflettendoci, è proprio il fatto che gli interventi non si disperdono una delle qualità di questo forum che mi è piaciuta subito.
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Re: Prospettive del forum

Messaggioda Manuela il 15/01/2013, 12:43

A mio parere, Franz ha colto da subito il problema: il richiamo all'Ulivo, e, quindi, l'esistenza di un forum che vi fa riferimento, ha ancora senso?
La mia risposta alla prima parte della domanda, è no. Non ha più senso il richiamo all'Ulivo. In primo luogo perché il termine "Ulivo" designa una stagione passata, e, soprattutto, un progetto politico fallito. E' fallito Il progetto di un soggetto politico riformista (che significa "che fa le riforme", quindi innovativo e progressista) e maggioritario, che doveva nascere dalla fusione delle anime riformiste e progressiste del '900, e non stiamo adesso ad indagarne le responsabilità. Il suo succedaneo, informe e parziale, il PD, si trova ancora a dover parare gli attacchi da sinistra e dal centro (ulteriore prova del suo fallimento). Ma di un soggetto riformista e maggioritario il paese ha bisogno e talvolta se ne intravedono le possibili evoluzioni: nel progetto di Renzi, per esempio. Fallito anch'esso... per ora. Ma, anche quando sarà vincente, non sarà "l'Ulivo".
Anche sull'esistenza di un forum qualche dubbio ce l'ho, perché ormai anche gli strumenti del web si sono evoluti. Ci sono i social network, dove ognuno può esprimere e scambiare opinioni in tempo reale, dove si possono commentare in diretta i talk show, e i video stanno a mano a mano sostituendo la parola scritta.
Ma poiché sono figlia della mia epoca, devo confessare che il ritmo dei social network mi mette un po' in ansia. Frequento regolarmente facebook, ma difficilmente trovo la voglia e la motivazione per fare un ragionamento lungo e complesso; a dir la verità, non leggo nemmeno volentieri ragionamenti lunghi e complessi fatti da altri. Non mi sembra "il posto giusto", ecco. Al contrario di quello che faccio qui. Per cui, confesso che un forum, dove si può scrivere con calma e a lungo, e che ha i tempi più consoni alla riflessione e meno "giovanilistici", vorrei che continuasse ad esserci. Per mia gratificazione, se non per una sua intrinseca necessità. Ecco, ho fatto coming out!
Un'ultima notazione. Dovremmo tutti riconoscere che se questo forum ha continuato ad esistere fin qui, e non ha fatto la fine ingloriosa di altri, si deve soprattutto a Francesco che lo ha guidato con esperienza ed equilibrio, come del resto fece con Ulivo.it. Anche se qualcuno gli rimprovera eccesso di ruvidezza o di puntigliosità, o ci ha fatto storiche polemiche (è capitato anche a me, prima che mi convincessi che non è dal risultato di queste discussioni che dipendono le sorti del mondo e non ho iniziato a prendermi meno sul serio!). Ma, santiddio, ciascuno ha il suo carattere. Penso che dovremo ringraziarlo, a prescindere.
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Re: Prospettive del forum

Messaggioda Iafran il 15/01/2013, 13:58

franz ha scritto:attorno al nuovo movimento di giannino c'è un sito in forte fermento, decine di migliaia di adesioni (centinaia al giorno) ... Seguendo le statistiche di alexa i siti politici italiani piu' frequentati sarebbero oggi quello di grillo e quello di giannino (i primi due nel rank). Il primo usa lo strumento del blog, il secondo sia blog sia forum. Insomma se dietro c'è comunità entusiastica, lo strumento non è un limite.

L'entusiasmo è meraviglioso, la continuità lo è doppiamente.
I cosiddetti "matusa" sanno che l'entusiasmo giovanile a volte dura quanto un fuoco di paglia o quanto una piena di una fiumara calabrese.
Se non si è "matusa" (bontà loro!) si scalano le vette più alte, poi, magari ... si abbandonano per altre emozioni.
Il campo politico italiano non si fa mancare niente in quanto ad impennate emotive momentanee o a sfizi (il "cavaliere" la fa da padrone), è carente, però, di onestà e di serietà, cioè delle caratteristiche che possano assicurare, in modo duraturo, la risoluzione dei nostri problemi.
L'esistenza di questo forum non riscalderà come un fuoco di paglia né sarà dirompente come una piena dopo un acquazzone ma rappresenta una strada non facilmente battuta ... forse perché demodé, forse anche perché meno facile, impervia ... potrà sempre risultare di paragone per le strade battute dagli altri e che potrà occupare un posto in una classifica di forum politici di qualità.
I "pezzi da novanta" contano, ma un gruppo (fatto anche con chi è "out") dovrebbe dare più garanzie nel tempo.
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Re: Prospettive del forum

Messaggioda pianogrande il 15/01/2013, 14:13

Praticamente sono d'accordo con tutto.
Il forum deve quindi continuare.
Cambiargli nome potrebbe giovare alla sua immagine ed a nuove iscrizioni.
Anche io ringrazio Franz.
Lo ringrazio anche senza "prescindere".
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Prospettive del forum

Messaggioda Robyn il 15/01/2013, 15:45

chiamiamolo lib-lab con una bella rosa robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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Re: Prospettive del forum

Messaggioda lodes il 15/01/2013, 16:44

L'Ulivo? Non c'è da aggiungere molto alle considerazioni di Manuela: il progetto è fallito e richiamarsi all'Ulivo non ha senso. Come è anche vero che i luoghi e le forme della discussione politica sono mutati e sono in continua trasformazione. E' necessario essere realistici, cioè prendere atto di tutto questo, in altre parole questo forum non "sposta" nulla, non fa opinione. Cambiare la politica e i partiti era la caratteristica fondativa dell'Ulivo e ha coinvolto tanti uomini e donne che hanno cercato in internet nuovi luoghi di discussione e di lotta politica. Chi c'era ricorderà che in Ulivo.it il tema dirimente fu proprio questo: come dare scopo, sbocco alla discussione politica, cioè come concretizzarla in azione concreta. Fu proprio la mancata risposta a questa domanda che fece di Ulivo.it un luogo chiuso che sopravvisse a sé stesso e questo forum non si è sottratto a tutto questo. Cioè anche perlulivo ha vissuto la trasformazione avvenuta con i social network unita alla impossibilità di diventare luogo di discussione ma anche di lotta politica. Non è ovviamente una critica, è la semplice analisi del percorso fatto in questi anni.

C'è tuttavia un aspetto che credo importante: la socializzazione e il piacere (anche ludico) del confronto, dell'esercizio dialettico. Anche se non sono un frequentatore assiduo in termini di interventi mi piace leggere e ogni tanto incrociare la penna. Insomma in rete, malgrado le favole che si sono costruite, ci sono persone in carne ed ossa che sono presenti con quanto di più importante possiedono: i pensieri, le idee. Non riesco a fare a meno di questo :) e chiedo, quindi, di andare avanti, anche portandosi dietro le polemiche. Fanno parte delle persone, non demonizziamole.

Anch'io dico grazie a Francesco. Senza di lui ci saremmo fermati molto tempo prima e tutti noi avremmo perso qualcosa.
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