flaviomob ha scritto:Siamo d'accordo: la domanda riportata era inerente alla logica e ragionando, anche per esclusione, si poteva rispondere senza una riflessione nemmeno così prolungata.
Mi domando però quanto sia utile un quiz del genere, per chi ha il compito di insegnare. Grammatica, scienze, letteratura, geografia, storia, matematica non contano più nulla? Anche ponendo come ipotesi la validità del test: ha senso lasciare dieci anni una persona ad insegnare per poi valutarla ex post, in questo modo? Un/a maestro/a ha (anche) compiti inerenti la costruzione di un tessuto relazionale, di lettura di eventuali problematiche - anche gravi - dei bambini, di aiuto all'inserimento nel gruppo classe, di creazione di una cultura di inclusione solidaristica piuttosto che di una competizione "ad eliminazione" ed escludente. Tutte queste cose come vengono prese in considerazione?
Flavio, le tue obiezioni sono sensate, la situazione è assurda. Una selezione del genere, fatta per eliminare chi proprio manca dei requisiti minimi per una determinata professione(in una selezione preliminare alle vere e proprie sessioni di esame riguardanti le professionalità specifiche del compito che i vincitori andranno a svolgere), non dovrebbe essere proposta a chi quel lavoro lo svolge da anni. Per chi quel lavoro già lo svolge, si dovrebbe presumere che tutti debbano essere in grado di superare questo tipo di prova preliminare, passando direttamente alle prove successive.
Ora, pur avendolo cercato, non sono riuscita a trovare l'elenco completo dei quesiti, per verificare se ci fossero quesiti assurdi (cosa che purtroppo capita) ed eventualmente quanti ce ne fossero. Quello che mi ha irritato nella lettera del maestro "bocciato" è la scelta della domanda citata come "assurda" che invece assurda non lo è affatto.
Possibile che, pur essendo passato del tempo dal momento dell'esame, non sia riuscito a scegliere una domanda davvero "assurda", come esempio? Mi viene il dubbio che sia entrato nell'insegnamento per vie traverse, iniziando magari come supplente temporaneo chiamato da un preside "amico", e poi in questo modo abbia accumulato punti per passare a "precario stabile", senza che nessuno abbia mai verificato le sue capacità.
Se così fosse, ben vengano le selezioni, sia pure drammaticamente in ritardo. E si eviti in futuro di far proseguire nell'insegnamento chi non abbia almeno superato una o più selezioni (cosa difficile da noi, se capita che passino 11 anni senza alcun concorso). Perché di insegnanti incapaci la nostra scuola non ha certo bisogno, e ne vengono danneggiati soprattutto i bambini che non hanno un supporto adeguato in famiglia, purtroppo. Tra l'altro, anche pochi insegnanti di basso livello riescono a fare pessima pubblicità ad una professione di grande rilevanza sociale, in cui ci sono persone che lavorano con grande impegno e grande professionalità, e non meritano certo che pochi incapaci danneggino una intera categoria, in genere altamente meritoria.
Della PA non parlo, perché la conosco poco, ma credo che il discorso sia valido ovunque ci sia qualcosa da fare che necessiti di competenze specifiche: le competenze vanno verificate da esperti del settore singolarmente per ogni candidato, ma un minimo di capacità logica è pregiudiziale ad ogni competenza specifica: difficile che una persona che manchi di capacità logica sia in grado di apprendere come svolgere bene la propria professione; è un requisito pregiudiziale: necessario, anche se non sufficiente.
annalu